WTCC | Ungheria: Bennani e López trionfano sotto l’acqua

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di Federico Benedusi @federicob95
24 Aprile 2016 - 20:04
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Il tempo atmosferico ballerino ha caratterizzato l’intero weekend del WTCC all’Hungaroring, ma è proprio oggi che Giove Pluvio ha dato il peggio di sé, bagnando pesantemente entrambe le gare. Mehdi Bennani e José María López si sono spartiti le vittorie, riportando la Citroën alla doppietta che mancava dall’ultimo appuntamento del 2015 in Qatar. L’argentino ha riconquistato prontamente la leadership della classifica generale, superando Tiago Monteiro che ha ottenuto un podio in gara-2.

Già nella serata di sabato, alcuni verdetti della giornata sono stati sovvertiti: Grégoire Demoustier ha ricevuto una penalità di tre posizioni sulla griglia di gara-1 per avere ostacolato Nick Catsburg in qualifica, Citroën è stata privata della vittoria nel MAC3 poiché Mehdi Bennani non ha rispettato i limiti della pista, consegnando i 10 punti del primo posto al team Honda, il quale però è stato posto sotto investigazione dalla FIA per una presunta irregolarità nel fondo piatto delle quattro Civic in gara.

La prima manche parte con una leggera pioggia, tanto che i piloti ufficiali di Citroën e Honda decidono di montare gomme slick, così come Tarquini, Coronel e Björk. Resosi conto delle condizioni della pista, in difficile via di miglioramento, proprio Tarquini rientra ai box al termine del giro di ricognizione per seguire la scelta dei due compagni di squadra. Proprio durante lo schieramento, il numerosissimo pubblico sulle tribune ammutolisce vedendo il motore della Honda di Michelisz andare in fumo.

Al termine di un nuovo giro di ricognizione, la corsa inizia con il poleman Bennani subito in evidenza. Ekblom mantiene la seconda posizione mentre Muller crolla con le slick e scivola fino all’ottavo posto. Il pilota che meglio regge con le gomme da asciutto nei primi giri è Huff, che riesce a mantenere la quinta posizione nelle prime due tornate.

Bennani allunga, mentre Ekblom viene raggiunto dalla Lada di Catsburg. Subito dietro, come previsto, Honda e Citroën ufficiali perdono posizioni su posizioni. Duello tra francesi per la quinta piazza, con Filippi e Valente che si scambiano più volte le posizioni finché il pilota della Chevrolet del team Campos non viene fermato con un drive through per partenza anticipata.

Ottima anche la rimonta di Tarquini, che durante il sesto giro conquista la sesta posizione ai danni di Demoustier. Nel corso della stessa tornata anche Catsburg si prende la piazza d’onore su Ekblom. In evidenza anche Ferenc Ficza, che entra in zona punti con la Honda del team Zengő.

Al termine della settima tornata, Muller e López rientrano ai box, imitati poco dopo da Coronel e Björk, mentre le due Civic ufficiali superstiti rimangono in pista nella speranza che la pioggia smetta di cadere. Da buon inglese, Tom Chilton è autore di una buona prova sotto l’acqua e all’ottavo giro guadagna la terza posizione sulla Volvo di Ekblom.

Uno scatenato Tarquini ha ragione anche di Valente al nono giro, salendo in quinta posizione, mentre anche Münnich viene penalizzato con un drive through per avere causato una collisione non inquadrata dalle telecamere. Dopo la penalità, anche Filippi continua a mostrare un gran passo di gara scavalcando Ficza per l’ottava posizione all’undicesimo giro.

Catsburg inizia a lamentare problemi di tenuta (urlando termini abbastanza coloriti via radio) e al penultimo giro è sopravanzato da Chilton, che va a completare un’importantissima doppietta per il team gestito da Sébastien Loeb. Bennani conquista la vittoria di gara-1 su Chilton, Catsburg, Ekblom, Tarquini, Valente, Demoustier, Filippi, Ficza e Münnich. Fuori dai punti, nell’ordine, Huff, Monteiro, Muller e López.

Nella pausa tra gara-1 e gara-2 la FIA scagiona ufficialmente Honda dall’investigazione, mentre Michelisz sostituisce il motore e viene retrocesso a fondo griglia. Il clima è addirittura peggiorato e ora la pista è completamente allagata.

Allo spegnersi del semaforo rosso López parte forte, Huff sorprende Coronel e Muller si lancia in un autentico slalom recuperando ben quattro posizioni e issandosi in terza. Subito dietro, Bennani tampona violentemente Monteiro per conquistare la quarta piazza, mentre Coronel incappa in un dritto e scivola nono. Ottimo spunto anche di Tarquini, che da undicesimo risale sesto alle spalle della Volvo di Björk.

La scorretta manovra di Bennani viene immediatamente punita con un drive through. Muller supera anche Huff per la seconda posizione poco prima dell’incidente di Demoustier, che tira dritto alla prima curva all’inizio del terzo giro. Entra in pista la Safety Car per permettere ai marshall di sistemare le barriere di protezione.

Alla ripartenza, avvenuta al sesto giro, le posizioni rimangono sostanzialmente invariate. Björk cerca di superare Tarquini, i due si toccano e la Lada #2 ha la peggio con la sospensione posteriore sinistra divelta, costringendo l’abruzzese al terzo ritiro in sei gare. La furiosa rimonta dello sfortunato Michelisz vede l’idolo di casa conquistare la zona punti al settimo passaggio, ai danni di Valente ed Ekblom. Il francese della Lada e lo svedese della Volvo vengono anche a contatto, scambiandosi un paio di volte la posizione nel corso del giro successivo.

Mentre nelle retrovie Catsburg cala di nuovo il ritmo e perde posizioni, si infiamma la battaglia per la vittoria con López insidiato da Muller e da un arrembante Huff: il britannico della Honda tampona il quattro volte iridato alla seconda curva del decimo giro, riprendendosi la seconda posizione. L’episodio non sfugge all’occhio della Direzione Gara, che punisce la Civic #12 con un drive through.

Le ultime battute della corsa vedono Michelisz e Coronel sfidarsi ravvicinatamente per la sesta posizione, mentre Catsburg taglia una chicane traendone vantaggio, ricevendo così a sua volta un drive through. L’ungherese e l’olandese del team ROAL si toccano proprio all’ultimo giro, con il primo che danneggia una sospensione e deve terminare la gara a velocità decisamente ridotta.

Alle spalle di López, Muller, Monteiro e Björk arriva Chilton, vincitore tra gli indipendenti. Dello scontro tra Michelisz e Coronel approfitta Huff, sesto davanti alla Chevrolet #9, poi Bennani, Valente e appunto Michelisz che raccoglie un solo misero punto dall’attesissimo weekend casalingo.

López esce dall’Hungaroring con 12 punti di vantaggio su Tiago Monteiro, 106 a 94. Segue un eccelso Bennani, sempre a podio nelle opening races e ora terzo assoluto con 77 punti. Il marocchino esce tuttavia dall’Ungheria con quattro punti in meno rispetto al compagno di squadra Chilton per quanto riguarda la classifica indipendenti, mantenendo così 12 punti di vantaggio. Tra i costruttori, capovolgimento di fronte con Citroën ora davanti a Honda.

Nel weekend dell’8 maggio, il WTCC affronterà il suo quarto round sul nuovo circuito semipermanente di Marrakech.

Gara-1:

g1hun

Gara-2:

g2hun

Classifica generale:

genhun

Immagine copertina: fiawtcc.com

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