WTCC Motegi: gioie e dolori per López, ma il titolo è vicino

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di Federico Benedusi @federicob95
13 Settembre 2015 - 10:34
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Una domenica dalle stelle alle stalle per José María López a Motegi. Nel primo round asiatico del WTCC 2015, l’argentino ha conquistato la vittoria in gara-1 partendo dalla prima fila, mentre la seconda manche è durata appena un giro per la foratura della gomma anteriore sinistra. Poco male per il campione in carica, poiché Yvan Muller è incappato in uno dei suoi peggiori weekend in nove anni di WTCC: deludente quinto in gara-1, l’alsaziano è stato costretto ad una sosta in gara-2 per sistemare il cofano mentre si giocava la seconda posizione. Il secondo alloro iridato, per López, potrebbe divenire realtà già in Cina ma verosimilmente bisognerà aspettare il round thailandese del 1° novembre.

Allo start della prima manche, López sorprende il poleman Michelisz che cerca di portarlo contro il muretto ma deve desistere. Subito dietro, Tarquini e Muller si liberano di Loeb, Bennani e Ma guadagnando la terza e la quarta posizione. Loeb e Ma si scambiano le posizioni per tutto il primo giro e il cinese alla fine ha la meglio. Dura appena un paio di curve la gara di Nick Catsburg, finito in testacoda.

Lotta interessante per il decimo posto tra le due Lada superstiti, con il debuttante Lapierre che deve cedere il passo al caposquadra Robert Huff. Termina nello stesso identico modo, invece, la corsa dei due piloti della ROAL Motorsport, con Coronel e Chilton insabbiati alla curva 11 a distanza di un giro l’uno dall’altro, verosimilmente entrambi per problemi ai freni.

Le Citroën di Ma e Loeb risalgono abbastanza velocemente su quella di Muller, dando vita ad una bella lotta a tre per la quarta posizione. In barba ad ogni ordine di squadra, il pilota cinese supera Muller al nono giro con una staccata a ruote fumanti alla curva 11, mentre Loeb non riesce ad approfittare della battaglia serrata tra i due compagni di squadra per beffarli.

López tiene a distanza le Honda di Michelisz e Tarquini conquistanto la settima vittoria stagionale. Quarta piazza quindi per Ma, seguito da Muller, Loeb e Bennani, mentre Huff e il rimontante (dall’ultima posizione per la sostituzione del motore) Monteiro hanno ragione di Valente nelle ultime battute, chiudendo la zona punti. Quattordicesimo ed ultimo dei classificati, Stefano d’Aste.

Una leggera pioggia bagna la pista di Motegi nella pausa tra le due gare, ma alla ripresa dell’azione l’asfalto è già asciutto e dunque tutti i piloti rimangono su gomme slick.

Monteiro sorprende l’intera prima fila al semaforo verde: Catsburg parte molto male mentre Valente tenta inutilmente di difendersi. Alla prima curva, Michelisz e Bennani si scontrano e il marocchino del team Loeb finisce in testacoda. Durante la prima tornata, il colpo di scena con López che fora l’anteriore sinistra e rientra mestamente ai box per il primo ritiro stagionale.

Mentre Monteiro tenta la fuga, alle spalle di Valente si è portato Muller, partito quarto. Tarquini controlla Ma e Huff mentre Loeb fatica ad avere ragione delle altre Lada di Catsburg e Lapierre.

Al terzo giro, Ma ripete in fotocopia la manovra operata su Muller in gara-1 e anche stavolta ha successo. La reazione dell’abruzzese della Honda è parecchio dura, con un violento scontro alla prima curva del giro successivo: entrambi finiscono fuori pista e Huff ne approfitta prontamente per portarsi quarto. Si forma così un terzetto, con Huff, Tarquini e Loeb, mentre Ma finisce più staccato in settima posizione.

Pochi secondi dopo, Muller viene richiamato ai box con la bandiera nero-arancione. Il francese ha tamponato Valente alla prima curva e il gancio sinistro del cofano motore si è rotto. Grande colpo di sfortuna per il quattro volte iridato, che vede sfumare anche la piccola speranza di recuperare qualche punto su López.

Monteiro continua a viaggiare al ritmo di un secondo al giro più veloce di Valente, il quale perde invece terreno sugli inseguitori. Loeb supera Tarquini al tornantino all’ottavo giro, ma la Honda ufficiale si riprende la posizione proprio all’ultimo giro alla seconda curva. La battaglia alle spalle di Huff prosegue fino all’ultima curva, dalla quale Loeb esce più velocemente all’interno beffando Tarquini sul traguardo per l’inezia di 89 millesimi.

Settima vittoria in carriera nel WTCC per Monteiro, che tiene aperti i giochi anche in classifica costruttori. Valente ottiene il miglior risultato nel mondiale col secondo posto, Huff completa il podio. Oltre a Loeb e Tarquini, a punti arrivano anche Ma, Chilton, Coronel, Lapierre e d’Aste. I risultati sono tuttavia ancora sub-judice per l’incidente tra Tarquini e Ma.

López conserva dunque i 77 punti di vantaggio su Muller, mentre 98 lunghezze di ritardo mettono praticamente fuori gioco Loeb; tra i costruttori è quasi fatta per la Citroën, a cui basteranno pochi punti per festeggiare già in Cina; il ritiro di Michelisz in gara-2 ha riaperto solo parzialmente i giochi tra gli indipendenti, essendo 30 i punti di distacco tra l’ungherese e Chilton, peraltro alle prese con una Chevrolet Cruze in grande difficoltà; nella classifica riservata alle squadre, il doppio ritiro della ROAL in gara-1 ha permesso a Campos di riavvicinarsi, con 29 lunghezze di ritardo.

Il Gran Premio della Cina, come detto, ospiterà il Circus del WTCC tra due settimane. Il circuito è quello di Shanghai, che per la quarta volta sarà teatro di un round del mondiale.

Così in gara-1:

gara1

Così in gara-2:

gara2

Classifica generale:

generale

Immagine copertina: fiawtcc.com

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