WRC | Argentina: Evans domina nell’ecatombe mattutina

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di Federico Benedusi @federicob95
28 Aprile 2017 - 18:57
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Il Rally d’Argentina si preannunciava come una corsa ricca di insidie e sinora le promesse sono state mantenute. Il primo giro mattutino del quinto appuntamento del WRC è stato dominato da Elfyn Evans ma, soprattutto, da una moltitudine di incidenti che hanno riguardato principalmente i protagonisti della categoria regina. 

Iniziamo dal gallese che, favorito da un’ottimale posizione di partenza (la nona) e dalla prestanza delle gomme DMACK, si è dimostrato una spanna superiore a tutti. Le quattro prove speciali mattutine hanno avuto in Evans un unico padrone, capace finalmente di rimanere fuori dai guai e di incamerare in breve tempo un vantaggio di 30″1 sulla Toyota di Jari-Matti Latvala.

Il primo protagonista ad incappare in un incidente è stato niente meno che il vincitore 2016, Hayden Paddon. Il neozelandese della Hyundai ha capottato nella PS2 perdendo poco più di due minuti e mezzo ma, fortunatamente, senza danneggiare gravemente la sua vettura. Con un danno ad una sospensione e al sistema di raffreddamento, Paddon è comunque già riuscito a risalire all’ottavo posto.

Nella PS3 è toccato a Daniel Sordo, che ha colpito una roccia rompendo un braccetto dello sterzo. Le riparazioni da parte dell’equipaggio spagnolo della Hyundai hanno richiesto undici minuti, precludendo alla vettura #6 ogni ambizione di podio finale. Poco dopo, nella PS4, il team tedesco-coreano ha incassato anche la rottura di un ammortizzatore sulla i20 di Thierry Neuville, che fino a quel momento stava correndo prevalentemente in difesa: il belga è riuscito comunque ad arrivare al service park in sesta posizione assoluta.

La PS4, ad ogni modo, è stata la speciale delle Citroën. Entrambe le C3 sono finite kappaò nel giro di pochi minuti, con Craig Breen vittima della rottura del cambio e Kris Meeke (secondo fino a quel momento) protagonista di un brutto incidente. I due irlandesi rimarranno fermi fino a domani, quando la formula Rally2 permetterà loro di riprendere la corsa seppure molto attardati.

Gode, quindi, chi è rimasto in gioco. Il primo nome a rientrare in questa categoria è, ovviamente, Sébastien Ogier, condannato a correre in difesa dalla sua posizione di apripista. Il francese si è comportato molto bene anche in questo difficile ruolo, non reggendo il confronto con Evans ma contenendo il ritardo da Latvala in appena 11″6. Il campione del mondo, vittima anche di una piccola uscita di strada nella PS2, è attualmente quinto.

In terza posizione è tornato in auge Mads Østberg, a sua volta avvantaggiato da una buona posizione di partenza. Il norvegese ha ribadito di essere ancora un pilota di livello mondiale, portando la sua Fiesta del team Adapta a soli cinque secondi e mezzo da Latvala. Alle spalle di Østberg c’è un Ott Tänak ancora molto veloce, concreto e in piena corsa per il podio.

Prudente per sua stessa ammissione, Jari-Matti Latvala è stato comunque autore di una buona partenza. Il finlandese ha definito il Rally d’Argentina come la corsa più difficile in calendario, simile da questo punto di vista allo storico Acropoli che da qualche anno non è più parte del calendario mondiale. In casa Toyota si sta svolgendo ancora un rally a due facce, perché nemmeno Juho Hänninen è stato risparmiato da questa mattinata difficile: per il pilota della Yaris #11 non si tratta tuttavia di un errore, bensì di un problema al motore che sta comportando dei bruschi cali di potenza.

Approfittando delle disavventure altrui, si sta ritagliando un posto al sole anche Lorenzo Bertelli, buon settimo dopo cinque prove. La Fiesta del team FWRT sembra avere finalmente lasciato alle spalle i ripetuti problemi di affidabilità accusati in Messico e sta permettendo al pilota italiano di giocarsi qualche punto iridato.

Come da pronostico, la classe WRC-2 ha visto il dominio della Škoda Fabia R5 ufficiale di Pontus Tidemand, nono assoluto. Lo svedese ha già scavato un solco di 1’42″3 tra sé e Gustavo Saba, approfittando anche dello stop durante la PS4 di quello che poteva essere il suo unico avversario all’altezza, Benito Guerra. Il podio di categoria, per il momento, è completato da Pedro Heller.

Il giro pomeridiano, che prevede la ripetizione delle quattro prove speciali della mattina, prenderà il via alle 20:02 italiane.

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