SBK | GP Spagna: Rea vince gara-1, ma che beffa per Melandri!

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Ottobre 2017 - 14:59
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Non è di certo la vittoria più meritevole di Jonathan Rea, quella ottenuta oggi a Jerez de la Frontera, ma la gioia del primo posto è sempre grandissima. Il nordirlandese ha conquistato il tredicesimo successo dell’anno, il 51° in Superbike, davanti ancora una volta ai britannici Davies e Sykes. C’è però da sottolineare la prestazione di Marco Melandri, autore della pole position questa mattina con appena due centesimi di scarto sul tre volte campione del mondo, e fino a quattro giri dalla fine al comando della gara prima del manifestarsi di un problema sulla sua Ducati Panigale. Il problema è sembrato identico a quello patito da Davies in Olanda ad Assen, ma si aspettano conferme. In quarta e quinta posizione sono giunte le Yamaha R1 di Lowes e van der Mark, che fino a quando hanno potuto sono riuscite a “tenere botta” alle Kawasaki e alle Ducati. Giornata da dimenticare per gli italiani, con ben quattro ritirati dei nostri colori su cinque totali.

Giornata assolata sul circuito di Jerez, come ci si aspettava. La griglia di partenza vede delle modifiche rispetto ai classici valori in campo, con Melandri in pole e Davies solo ottavo (vittima di un brutto botto al venerdì e di diverse noie sulla sua moto), Sykes in seconda fila più lento anche di Lowes terzo e la buona prestazione in qualifica delle Aprilia, piazzate da Savadori e Laverty in sesta e settima posizione. Da segnalare anche il ritorno dell’ex campione del mondo Sylvain Guintoli sulla moto del team Puccetti (11° in griglia) e la conferma di Davide Giugliano sulla Honda Ten Kate per il round spagnolo (17° in griglia). Torna in gara nella classe maggiore delle derivate di serie anche il marchio Suzuki, con la one-off di Schmitter che ha girato però quasi sei secondi più lento dei primi nella SP1.

Al via Melandri parte bene ma lo slancio della Kawasaki di Rea è migliore, permettendo al campione del mondo di passare al comando in curva 1. Sykes e Davies sono un po’ intruppati e indaffarati con le Yamaha del team Pata, ma già a metà del primo giro viene esposta la bandiera rossa: doppia caduta all’uscita della Dry Sac con De Rosa e Badovini a terra. Il pilota Kawasaki rimane per terra sofferente e, dopo esser stato portato al centro medico, il bollettino medico parlerà di una frattura alla clavicola sinistra e di un possibile trauma cranico. La corsa viene quindi accorciata a diciannove giri.

La seconda partenza per la testa della corsa è la copia carbone della prima: Rea passa Melandri alla curva 1 e alla curva Michelin è già davanti. Partono molto meglio invece Sykes e Davies, con Chaz che in maniera garibaldina infila entrambe le Yamaha in curva 1. Già alla fine del primo giro i primi sei prendono parecchio vantaggio, mentre Laverty alla curva Sito Pons prende un’imbarcata da paura, scivolando da settimo a 13°.

Il #7 di casa Ducati, con la morbida all’anteriore, è scatenato e passa Sykes al terzo giro all’uscita della Ducados, approfittando di un’impennata di Tom; pochi secondi dopo la Kawasaki #66 rischia tantissimo all’uscita della Dry Sac, andando sulla terra e perdendo pericolosamente l’anteriore. Anche il ritmo di Johnny, davanti, non è però eccezionale e permette alla Kawasaki gemella e alle due R1, in lotta tra loro, di riavvicinarsi.

Al settimo giro Melandri, nel cambio di direzione tra la 8 e la Angel Nieto, supera Rea e lo stesso fa il suo compagno di squadra il giro successivo. Il campione del mondo sembra in difficoltà, ma all’ottavo passaggio risponde brutalmente a Davies ripassandolo alla Ducados. Marco approfitta di tutto ciò per porre un secondo di spazio tra sé e il quintetto, ma anche Jonathan comincia a girare sull’1:41 basso, staccandosi a sua volta dagli inseguitori.

Pochi secondi dopo aver segnato un giro sotto l’1:41, ecco che arriva una beffa clamorosa per il “Porcospino”: un problema tecnico ferma la sua Panigale ad appena quattro giri dalla fine, lasciando nelle mani di Rea la vittoria, che arriva con circa 2.5 di vantaggio sugli eterni rivali Davies e Sykes. In quarta posizione Lowes, che regola van der Mark, mentre Guintoli riesce a rimontare addirittura fino alla sesta posizione davanti al duo Aprilia Milwaukee Savadori-Laverty.

In classifica piloti questo “zero” toglie parecchie chance a Melandri di rimanere agganciato ai due avversari che si stanno giocando la piazza d’onore della classifica mondiale. Sykes rimane secondo con 5 punti di vantaggio su Davies (352 a 347). La lotta invece in casa Yamaha continua a veder prevalere invece Alex Lowes sul più quotato olandese.

Qui i risultati di gara-1 e la griglia invertita di domani, per la gara-2 dove ci si aspetta sicuramente la rivincita di Marco Melandri.

Fonte immagine: worldsbk.com

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