E’ Sebastian Vettel il mattatore delle qualifiche del Gp di Singapore 2015. Il pilota tedesco della Ferrari partirà in pole domani affiancato dal suo ex compagno Red Bull Daniel Ricciardo. Terzo Kimi Raikkonen con l’altra Ferrari.
In Q1 le prime monoposto a far segnare un tempo sono le Williams di Bottas e Massa, ma ben presto le due vetture di Grove vengono sopravanzate. Impressiona Vettel che piazza un 1.46.017 irraggiungibile per gli altri con stessa mescola. Ricciardo è a otto decimi, Kvyat a un secondo. Raikkonen si infila, successivamente, tra le due Red Bull. Gli ultimi minuti invogliano la maggior parte dei piloti a rientrare con gomme supersoft, Mercedes comprese. Le due Ferrari le uniche, insieme a Ricciardo, a non utilizzarle. A fine sessione ecslusi Q1 Nasr, Maldonado, Ericsson, Stevens e Rossi.
In Q2 i primi a piazzarsi in testa sono i due Red Bull seguiti dalle Mercedes, in attesa delle due Ferrari. Raikkonen si porta in terza posizione, Vettel in prima con lui e Kvyat che scendono sotto la barriera dell’1.45. Solo Ferrari e Red Bull rinunciano a scendere in pista per il secondo tentativo. La bandiera gialla per una toccata di Sainz a muro stempera gli animi. Esclusi dalla Q2 le due Force India, le due Mclaren e Sainz.
Si giocano la Q3 Red Bull, Ferrari, Mercedes, Williams, una Lotus e una Toro Rosso.
Il primo tentativo è a favore di Sebastian Vettel, che si mette in prima posizione davanti a Daniel Ricciardo, Kimi Raikkonen e Daniil Kvyat. Non cambia nulla nel secondo tentativo, con Vettel che anzi migliora il suo tempo e scende sotto il muro del minuto e 44 secondi.
Le due Mercedes di Hamilton e Rosberg occupano la terza fila. Bottas è davanti a Verstappen in quarta, con Massa e Grosjean in quinta.
I tempi delle qualifiche.
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Bella qualifica ottenuta con grande grinta da parte di Vettel che ha dimostrato come i dubbi, anche miei, sulla sua valutazione come Campione con tutte le lettere maiuscole fossero condizionati dalla superiorità della vettura che ha guidato per i 4 anni dei Mondiali vinti. Oggi le uniche vetture che hanno dato fastidio alle Rosse sono state le Red Bull anche se la prima (Ricciardo) si trova ad oltre mezzo secondo. Sembra quasi che tra Mercedes e Ferrari le situazioni si siano invertite se consideriamo i distacchi dell’ordine di 1 secondo e mezzo. Sicuramente è stata una Brutta Giornata per Mercedes così come la Ferrari ha azzeccato tutto. Singapore un Circuito dove la potenza più elevata evidentemente non è la cosa che fa la differenza. Ho visto anche, con l’occhio non tecnico dell’ appassionato, che la Ferrari sembra abbia fatto progressi anche “meccanici” al di fuori della PU con uscite dalle curve pulite e in piena accelerazione. Ora non mi resta, da Ferrarista con oltre 60 anni di passione, di credere sino in fondo a quello che ha affermato Allison e cioè che l’anno prossimo saranno (e anche “saremo” -un plurale di passione-) ben più competitivi. Ultima osservazione sembra che la PU Ferrari abbia fatto un bel passo in avanti in termini di prestazione (guidabilità compresa) mentre l Mercedes, con l’ultimo step, sembra aver perso l’equilibrio prima indiscutibile insieme alla sua potenza. Un saluto a tutti gli Appassionati e sempre VIVA FERRARI