NASCAR | Kyle Busch vince anche a Dover! Elliott beffato a 2 giri dalla fine

NASCAR
Tempo di lettura: 6 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
2 Ottobre 2017 - 11:00
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Chase Elliott ha assaporato il successo per tutta la stage finale, ma ad un giro e mezzo dalla fine ha prevalso l’esperienza di Kyle Busch. Così Chase ha concluso la gara ancora una volta al secondo posto (la quinta volta in settanta gare nella Cup Series), anche in questa occasione con dei rimpianti perché con una decisione diversa negli ultimi giri avrebbe conquistato la tanto sospirata prima vittoria nella top class. In coda, la gara è vissuta sul duello a distanza fra Stenhouse e Newman, conclusosi a favore del primo.

La gara

Martin Truex Jr. parte ancora dalla pole ma per una volta non sembra il favorito per la gara e infatti la sua leadership dura 25 giri, fino a quando Larson rimonta dalla quarta fino alla prima posizione. Dietro di loro a sorpresa c’è Dale Earnhardt Jr., alla prima prestazione degna di nota negli ultimi mesi; alla fine chiuderà ottimo 7°. Tuttavia le Toyota – come al solito – sono le più forti sui long run e al giro 61, a metà della prima stage, Truex ritorna in testa mentre Kyle Busch si riprende dopo una flessione importante a metà stint che lo aveva portato dalla prima fila ai margini della top10.

Durante il primo giro di soste in regime di green, arriva la caution che decide le sorti del primo round dei playoff: al giro 88 Jeffrey Earnhardt finisce in testacoda all’ingresso della corsia box colpendo i barili – pieni di sabbia – che proteggono il muretto della pit lane. Alla caution solo cinque piloti non hanno effettuato la sosta e fra di essi ci sono Kyle Busch, Keselowski e soprattutto Stenhouse, protagonista di un brutto inizio di gara e – fino a quel momento – virtualmente eliminato. Dopo la bandiera rossa necessaria per ripulire la pista, Keselowski prende il comando da Kyle Busch e vince la prima stage; Stenhouse conquista il quarto posto e 7 punti che si riveleranno fondamentali.

La seconda stage vede pian piano il ritorno ai valori iniziali: Larson prende subito il comando da Kyle Busch e lo mantiene per tutta la fase centrale di gara; dietro di lui si piazzano Truex e i due piloti del team Hendrick Chase Elliott e Jimmie Johnson (il re di Dover con 11 successi) separati da Kyle Busch. Per quanto riguarda il discorso playoff, all’inizio della stage finale Stenhouse si presenta con 7 punti su Dillon e 8 su Newman, ma la posizione in pista della #31 è molto più buona rispetto ai due rivali.

Prima della bandiera verde c’è tempo per un colpo di scena: Kyle Larson nel risparmiare carburante – manovra consueta per tutti – non riesce a riaccendere il motore in tempo e non mantiene il ritmo della pace car. Quando riesce a farlo è stato passato da quattro vetture; ripartito in quinta posizione, non sarà più in lotta per la vittoria e terminerà sempre quinto.

A ereditare il comando è Chase Elliott che per i primi giri non riesce a staccare Truex, Johnson e Kyle Busch, ma poi scava un solco che raggiunge anche i 4″. In coda invece Stenhouse mantiene sempre dai due ai quattro punti di vantaggio su Newman, mentre entrambi galleggiano fra l’essere l’ultima auto a pieni giri o una delle prime doppiate. Nemmeno l’ultimo giro di soste fra 80 e 60 giri dalla fine riduce il vantaggio di Chase che – a 50 giri dal termine – ha ancora 4.5″ su Truex e 5.3″ su Kyle Busch. Ed è a questo punto che il pilota della #18 cambia passo.

A 45 giri dalla fine Kyle Busch sorpassa Truex e si mette all’inseguimento della #24: a 25 giri dalla fine il distacco scende sotto i 2″, ai -15 è appena sopra il secondo, quando la coppia di testa incontra un gruppo più ostico da doppiare. L’ultimo che i due incontrano sulla loro strada è proprio Ryan Newman, il quale sta ancora spingendo a tutta dato che deve recuperare solo due punti a Stenhouse per qualificarsi al round successivo.

A 5 giri dalla fine Chase sembra avere la gara in pugno dato che tiene Kyle Busch a mezzo secondo di distacco, ma decide di mantenere la linea bassa, la stessa di Newman davanti a lui, mentre il pilota del Joe Gibbs Racing tiene la linea alta. Al penultimo giro una piccola esitazione di Elliott permette a Busch di affiancarlo e di sorpassarlo all’esterno di curva 3, L’ultimo giro è una formalità per la #18 che riesce anche a doppiare Newman, riuscendo in quello che Elliott non è riuscito a fare per quasi 10 giri.

Il primo round dei playoff termina così con due vittorie consecutive per Kyle Busch, il quale rosicchia 6 punti a Truex (quarto al traguardo) mentre è un altro rientro a casa amaro per Elliott, consolato da Johnson (terzo) e difeso nel post-gara dal suo mentore Jeff Gordon che, a caldo, accusa Newman di aver ostacolato il suo pupillo per poi riconciliarsi col il pilota della #31 poco più tardi.

Dei quattro eliminati dai playoff, l’unico ad essere stato veramente vicino alla qualificazione è stato Newman, beffato dalla prima stage di Stenhouse in cui “la fortuna ha aiutato gli audaci”, mentre Austin Dillon non si è mai fatto vedere nella top10. Analoga sorte per Kurt Busch e Kahne, i quali erano obbligati a vincere ma non si sono mai affacciati ai piani alti.

Le altre categorie

Nella gara Xfinity di Dover, vittoria per Ryan Blaney che ha confermato il potenziale espresso nelle libere ma non sfruttato in qualifica. Blaney, sulla #22 del Team Penske, ha preso il comando della gara nella seconda metà della corsa e da allora non lo ha più lasciato concludendo con più di 4″ su Allgaier e Byron. Questo successo lascia immutato il discorso playoff: prima della “elimination race” di Charlotte sono ancora matematicamente in corsa tutti e 12 i piloti, con Allgaier che rimane in testa alla generale.

Nella gara Truck di Las Vegas, prima vittoria in carriera per Ben Rhodes che sfrutta al meglio l’ultima ripartenza per trionfare davanti a Bell; per il pilota del ThorSport arriva così anche la qualificazione al secondo round dei playoff. Gara molto movimentata e ricca di contatti, sia fra i concorrenti sia con i muri, e fra coloro che hanno avuto la peggio c’è Johnny Sauter, che ha concluso nonostante tutto al 10° posto. Prima della “elimination race” di Talladega Bell e Rhodes sono già qualificati, mentre Briscoe aspetta una penalizzazione (vettura irregolare) in settimana che lo relegherà nella zona critica.

I risultati odierni

La classifica della “Apache Warrior 400”

Le classifiche generali

Questa la classifica generale al termine del primo round dei playoff:

Questa la classifica iniziale del secondo round dei playoff:

Questa la classifica del campionato, anche dal 17° posto in poi.

I prossimi appuntamenti

Il prossimo weekend la Xfinity e la Cup saranno in pista a Charlotte rispettivamente sabato e domenica; i Truck invece tornano in scena fra due settimane a Talladega. Per Xfinity e Truck Series sarà il primo taglio nei playoff mentre per la Cup Series inizierà il secondo round.

Immagine: Nascar.com/Getty Images

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