Motomondiale | GP Germania 2017 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
29 Giugno 2017 - 12:34
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Il Motomondiale torna in pista ad una sola settimana del Gran Premio d’Olanda, spostandosi nella vicina Germania e più precisamente sul circuito del Sachsenring, per affrontare la nona prova della stagione 2017. Del tracciato che ospitò per la prima volta, nella sua versione originale, un’edizione del Gran Premio di Germania nel 1937 è rimasto ben poco, precisamente 3671 metri stretti e tortuosi perlopiù poco graditi dai piloti del Circus a due ruote.

Proprio dalla Germania la MotoGP vivrà un nuovo punto di partenza. Con quattro piloti racchiusi in appena undici punti, il campionato riparte quasi da zero proprio a metà del suo percorso. Dopo lo spettacolare Gran Premio disputato ad Assen il leader del mondiale è Andrea Dovizioso, che ha portato la Ducati in cima alla classifica piloti per la prima volta da Barcellona 2009 (quando Stoner pareggiò i conti con Rossi e Lorenzo), ma alle sue spalle ci sono proprio i tre piloti principalmente indiziati per la corona iridata alla vigilia del Qatar: Maverick Viñales dista quattro lunghezze dal forlivese, Valentino Rossi è a -7 e Marc Márquez è a -11.

Assen ha prepotentemente riportato al vertice la Yamaha. Le ragioni risiedono senz’altro nel nuovo telaio (che poi è quello 2016) e nella definitiva conferma che la M1, quando la temperatura non si alza eccessivamente, rimane sempre la moto top conosciuta negli ultimi anni. Rossi ha incassato la decima vittoria nella ex Università della Moto resistendo ai prepotenti ritorni di Petrucci e Dovizioso e gestendo lo scroscio di pioggia finale che sembrava avere compromesso una vittoria inseguita di forza. Non è andata altrettanto bene a Viñales, che dopo una pessima qualifica sotto l’acqua non è riuscito a recuperare prontamente le prime posizioni, cadendo proprio quando sembrava indirizzato a riprendere i quattro fuggitivi di quella fase di gara. 

Dal punto di vista del meteo, il Sachsenring è facilmente assimilabile ad Assen e quindi le Yamaha potrebbero trovare nuovo pane per i loro denti, ma non bisogna dimenticare che nel toboga della Sassonia Marc Márquez è imbattuto dal 2010. Su una Honda ancora “fuori fase”, Márquez sa benissimo di essere chiamato a conquistare almeno i suoi “fortini”: dopo la vittoria di Austin, il Sachsenring è la seconda fermata prima di Alcañiz e Valencia, che potrebbero rappresentare altri terreni di caccia per il pilota di Cervera. Eguale attenzione andrà prestata per il compagno di squadra Daniel Pedrosa, reduce da una prova negativa ad Assen ma già sei volte vincitore qui.

Per la Ducati, tornata come detto in cima alla classifica dopo otto anni, sarà la prova definitiva per valutare le effettive chances iridate di Andrea Dovizioso. La Rossa di Borgo Panigale è reduce da un altro podio, stavolta ad opera di Danilo Petrucci, che ne ha confermato una versatilità sinora sconosciuta, mentre Dovizioso ha mancato almeno un terzo posto a causa di un piccolo errore nella bagarre finale con Márquez e il rimontante Crutchlow. Su una pista storicamente difficile, visto che l’unica vittoria è datata 2008 e per giunta sotto l’acqua, se le Desmosedici dovessero dimostrarsi competitive potrebbero tranquillamente pensare di esserlo anche nel resto delle gare in calendario, specie considerando che a parte Valencia nessun altro circuito in calendario d’ora in poi è similare a quello tedesco.

Chi invece sembra proprio non uscire dal suo periodo nero è Jorge Lorenzo, che in Olanda ha azzardato un improbabile cambio moto negli ultimi giri, finendo 15esimo e doppiato. Un buon risultato in Germania, su una pista dove non ha mai vinto, potrebbe rappresentare una grande iniezione di fiducia, ma al momento una tale situazione è difficilmente pronosticabile. Ad accrescere le possibilità del maiorchino potrebbe essere un innalzamento delle temperature tale da rendere la gara di domenica simile a quella di Jerez.

In occasione di questo Gran Premio, che storicamente presenta possibilità di variazioni climatiche repentine, Michelin ha deciso di portare quattro tipologie di pneumatico per l’anteriore e altrettante per il posteriore, al fine di coprire il maggior numero di casistiche possibili per quanto riguarda le temperature dell’asfalto. Nelle previsioni del fornitore francese, si dovrebbe arrivare alla massima “stabilità” possibile, con ampia possibilità di scelta per tutti i costruttori. Verranno inoltre concessi dieci minuti in più per entrambe le sessioni di prove libere del venerdì della MotoGP, che non ha mai avuto occasione di provare le nuove Michelin sulla pista riasfaltata di recente.

Per quanto riguarda la Moto2, Assen ci ha restituito finalmente il Franco Morbidelli di inizio stagione, galvanizzato dalla promozione in classe regina con il team Marc VDS e nell’assoluta necessità di allungare su Thomas Lüthi dopo due gare deludenti. Dopo la vittoria olandese, Morbidelli è chiamato a riscattare quella che sembra essere un’assoluta maledizione, visto che al Sachsenring il pilota romano ha brillato negli ultimi due anni senza però mai riuscire a concretizzare: due anni fa l’incidente con Rabat all’ultima curva, l’anno scorso una caduta mentre si trovava leader della corsa sotto la pioggia battente. I dodici punti di vantaggio su Lüthi non possono e non devono rappresentare un margine di sicurezza, specialmente perché lo svizzero ha mancato il podio solo a Jerez pur non essendo ancora riuscito a vincere in questa stagione. Ci sono poi i terzi incomodi: da Álex Márquez, che deve riscattare una deludente Assen, al ritrovato Mattia Pasini passando anche per Miguel Oliveira, che manca al podio da quattro gare sulla KTM. Sul fronte piloti, non sarà presente Lorenzo Baldassarri dopo la caduta di sabato scorso: il marchigiano del team Forward sarà sostituito da Federico Fuligni e cercherà di tornare in forma per Brno.

In Moto3 riprende invece la caccia al fuggitivo Joan Mir, che pur dando dimostrazione di essere un pilota velocissimo non riesce a trovare costanza nei risultati: nelle ultime quattro gare è uscito vincitore in due occasioni ma in altrettante è rimasto chiuso nella bagarre degli ultimi giri, lasciando per strada moltissimi punti specialmente in Olanda, dove è scivolato dal secondo al nono posto nel solo ultimo settore della pista. In definitiva, gli inseguitori più convinti sembrano essere Arón Canet e Romano Fenati, che hanno occupato nell’ordine i primi due gradini del podio ad Assen. Jorge Martín andrà invece in caccia della sesta pole consecutiva, sperando anche di concretizzare con una vittoria le ottime performance sul giro secco, mentre in generale i nostri piloti italiani dovranno dimostrare più concretezza sul passo di gara, specie per quanto riguarda i discontinui Migno, Bastianini e Bulega. Non ci sarà invece Niccolò Antonelli, che si è infortunato nelle prove libere di Assen e sarà sostituito da Danny Kent.

L’appuntamento tedesco, oltre ai consueti appuntamenti di SkySport, godrà di una trasmissione in chiaro solamente in differita.

GoPro Motorrad Grand Prix Deutschland – Sachsenring
Round 9/18
30 giugno-2 luglio 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 3,671 km
Giri da percorrere: 30 (MotoGP), 29 (Moto2), 27 (Moto3)
Distanza totale: 110,1 km (MotoGP), 106,5 km (Moto2), 99,1 km (Moto3)
Numero di curve: 13
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:21.530 – Marc Márquez – Honda – 2015
Giro prova MotoGP: 1:20.336 – Marc Márquez – Honda – 2015
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 8 – Giacomo Agostini
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 20 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 6 – Giacomo Agostini
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 25 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 10 – Giacomo Agostini
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 56 – Honda

Giro gara Moto2: 1:24.538 – Franco Morbidelli – Kalex – 2015
Giro prova Moto2: 1:24.044 – Johann Zarco – Kalex – 2015
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 3 – Carlo Ubbiali, Phil Read, Kork Ballington
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 16 – Yamaha
Pole pilota 250cc/Moto2: 3 – Carlo Ubbiali, Phil Read, Walter Villa, Anton Mang
Pole costruttore 250cc/Moto2: 15 – Yamaha
Podi pilota 250cc/Moto2: 6 – Anton Mang, Alex de Angelis
Podi costruttore 250cc/Moto2: 46 – Honda

Giro gara Moto3: 1:26.877 – Brad Binder – Mahindra – 2014
Giro prova Moto3: 1:26.420 – Danny Kent – Honda – 2015 (nb: record 1:26.174, Danny Kent, Honda, 2015, FP3)
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 5 – Carlo Ubbiali, Ángel Nieto
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 13 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Carlo Ubbiali, Ángel Nieto, Pier Paolo Bianchi
Pole costruttore 125cc/Moto3: 15 – Honda
Podi pilota 125cc/Moto3: 8 – Carlo Ubbiali
Podi costruttore 125cc/Moto3: 40 – Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 30 giugno
9:00-9:40 Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:50-10:45 Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:00-14:55 Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 1 luglio
9:00-9:40 Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
13:30-14:00 Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (15:30 TV8)
15:05-15:50 Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 2 luglio
8:40-9:00 Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 Gara Moto3 – SkySport MotoGP (14:00 TV8)
12:20 Gara Moto2 – SkySport MotoGP (15:20 TV8)
14:00 Gara MotoGP – SkySport MotoGP (17:00 TV8)

Immagine copertina: motogp.com

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