Motomondiale | GP Americas – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
6 Aprile 2016 - 17:48
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Si corre questo fine settimana sul tracciato di Austin il Grand Prix of the Americas, terzo round del Motomondiale 2016. Il Circus affronta l’unico appuntamento rimasto negli Stati Uniti, dopo le recenti dipartite di Laguna Seca e Indianapolis, subito dopo un Gran Premio d’Argentina ricco di polemiche. Protagonista la Michelin, con l’esplosione della gomma posteriore di Scott Redding durante le prove libere e la conseguente decisione di disputare la gara della MotoGP in due “frazioni”, e protagonista la Ducati, con il botto dell’ultima curva causato da Andrea Iannone ai danni (anche) di Andrea Dovizioso.

Michelin ha ritirato con effetto immediato le due specifiche di pneumatico portate in Argentina, che sarebbero state poi utilizzate anche ad Austin, sostituendole con un’altra gomma “d’emergenza” che ha permesso alla MotoGP di disputare più o meno regolarmente la gara domenicale, obbligando i piloti a cambiare moto in corsa poiché questa nuova mescola non avrebbe permesso di completare l’intera distanza prevista. Vanno sottolineate, ad ogni modo, la celerità e la freddezza con le quali chi di dovere ha saputo gestire la situazione, prendendo una ferma decisione sulla disputa della gara nel giro di pochissime ore.

La divisione in parti uguali della gara di Termas de Río Hondo è costata cara a Valentino Rossi, autore in tutto e per tutto di due gare in una: nella prima ha tenuto testa a Marc Márquez (poi solitario vincitore) e nella seconda ha arrancato fino ad essere raggiunto dagli inseguitori, in balia di una moto pressoché incontrollabile.

E qui veniamo alla Ducati. Raggiunto e superato Rossi, Dovizioso e Iannone sembravano avviati ad un doppio podio che sarebbe valso alla Rossa di Borgo Panigale la leadership del campionato costruttori. Ma il grossolano errore del pilota abruzzese ha vanificato tutto. Ormai la lotta interna in Ducati è acclarata, e lo spettro di Jorge Lorenzo (ancor prima di quello di Casey Stoner) aleggia sempre più nel box rosso. Qualora il maiorchino dovesse accettare un clamoroso cambio di casacca per il 2017, uno dei due Andrea sarebbe di troppo, e per entrambi la sfida è molto sentita: probabilmente Dovizioso parte con un grosso vantaggio, avendo già vissuto una situazione del genere nel corso della stagione 2011, quando si ritrovò di fronte lo storico rivale Marco Simoncelli nella corsa alla terza Honda ufficiale disponibile (nel del 2011 erano quattro). Andrea ebbe la peggio, anche se poi la fine della storia è tristemente nota.

Sembra essere proprio Marc Márquez, ora leader del campionato, il favorito per la gara texana. A favore del catalano vi è un’importante statistica: dal suo debutto in MotoGP, nel 2013, il pilota di Cervera ha vinto tutti i Gran Premi corsi negli Stati Uniti tra Laguna Seca, Indianapolis e appunto Austin. Sarà chiamato invece alla rivincita Jorge Lorenzo, scivolato sulla pista umida in Argentina ed ora in ritardo di 16 lunghezze nella generale. Sul campione in carica pende, appunto, la questione Ducati, che ora sta assumendo un’importanza ben maggiore rispetto ad una semplice ipotesi.

Con l’eventuale partenza di Lorenzo, si libererebbe uno slot molto importante in Yamaha, a fianco del confermato Rossi. Maverick Viñales è ormai la principale pedina di mercato in ottica futura, e su una Suzuki che sta trovando una competitività sempre maggiore il campione del mondo 2013 della Moto3 vuole dimostrare di meritare questo appellativo. Ad Austin, Viñales ha vinto in Moto2 nel 2014 (alla seconda gara in assoluto nella categoria) e punterà a confermarsi protagonista in questo weekend.

Anche la Ducati in Texas ha la statistica dalla sua parte, poiché Dovizioso è giunto a podio nelle ultime due stagioni (terzo nel 2014, secondo nel 2015). Analogo discorso vale per Daniel Pedrosa, che dopo due gare al di sotto delle aspettative è chiamato ad ottenere almeno un podio, forte dei due secondi posti ottenuti in altrettanti Gran Premi corsi qui (va ricordato che l’anno scorso era assente per i dolori al braccio destro dovuti alla sindrome compartimentale).

Chi, invece, storicamente non è stata mai troppo competitiva sul tracciato ideato da Kevin Schwantz è proprio la Yamaha, terza nel 2013 con Lorenzo e l’anno scorso con Rossi. Nel 2014 la Casa di Iwata fu protagonista di una gara a dir poco disastrosa, con Rossi (rallentato da una gomma anteriore difettosa) ottavo e Lorenzo (incappato in una maldestra partenza anticipata) decimo.

La Moto2 ha invece visto uno Johann Zarco tornare padrone in Argentina. Il campione del mondo in carica ha vinto una gara combattutissima, corsa però con la lucidità che lo contraddistingue da almeno un paio di stagioni. Per il francese, che già vede la possibilità di guidare una Suzuki MotoGP l’anno prossimo, l’avversario più ostico sarà senz’altro Sam Lowes, dominatore ad Austin dodici mesi fa con la SpeedUp. Il leader della classifica generale è tuttavia Thomas Lüthi, vincitore in Qatar ma non particolarmente incisivo in Argentina. In cerca di rivincita anche il nostro Franco Morbidelli, che nelle prime due uscite stagionali ha perso altrettanti podi (partenza anticipata a Losail, scivolata sulla pista umida domenica scorsa) racimolando la miseria di nove punti iridati.

Anche in Moto3 la folta pattuglia italiana è chiamata a riscattarsi dopo il disastro argentino. Niccolò Antonelli, vittorioso in Qatar, è secondo in classifica a cinque punti di distacco da Brad Binder, salito sul podio anche nel caos di Termas de Río Hondo dovuto al meteo “ballerino”. Proprio sulla pista umida si è esaltato Khairul Idham Pawi, che ha conquistato la prima storica vittoria per la Malesia nel Motomondiale con un vantaggio impressionante sugli inseguitori. Per quanto riguarda gli azzurri, solo Romano Fenati è già salito sul podio ad Austin, quando nel 2014 giunse secondo alle spalle di Jack Miller, mentre Enea Bastianini ha concluso al quarto posto l’anno scorso.

Il Grand Prix of Americas sarà trasmesso in diretta esclusiva da SkySport, nella scheda sottostante si trovano anche gli orari di TV8.

2016 Red Bull Grand Prix of the Americas – Circuit of the Americas
Round 3/18
8-9-10 aprile 2016

austin

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,513 km
Giri da percorrere: 21 (MotoGP), 19 (Moto2), 18 (Moto3)
Distanza totale: 115,8 km (MotoGP), 104,7 km (Moto2), 99,2 km (Moto3)
Numero di curve: 20
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara MotoGP: 2:03.575 – Marc Márquez – Honda – 2014
Giro prova MotoGP: 2:02.135 – Marc Márquez – Honda – 2015
Vittorie pilota MotoGP: 3 – Marc Márquez
Vittorie costruttore MotoGP: 3 – Honda
Pole pilota MotoGP: 3 – Marc Márquez
Pole costruttore MotoGP: 3 – Honda
Podi pilota MotoGP: 3 – Marc Márquez
Podi costruttore MotoGP: 5 – Honda

Giro gara Moto2: 2:10.103 – Maverick Viñales – Kalex – 2014
Giro prova Moto2: 2:09.888 – Xavier Siméon – Kalex – 2015
Vittorie pilota Moto2: 1 – Nicolás Terol, Maverick Viñales, Sam Lowes
Vittorie costruttore Moto2: 1 – Suter, Kalex, SpeedUp
Pole pilota Moto2: 1 – Scott Redding, Esteve Rabat, Xavier Siméon
Pole costruttore Moto2: 3 – Kalex
Podi pilota Moto2: 2 – Esteve Rabat
Podi costruttore Moto2: 6 – Kalex

Giro gara Moto3: 2:16.345 – Luis Salom – KTM – 2013
Giro prova Moto3: 2:15.344 – Danny Kent – Honda – 2015
Vittorie pilota Moto3: 1 – Álex Rins, Jack Miller, Danny Kent
Vittorie costruttore Moto3: 2 – KTM
Pole pilota Moto3: 1 – Álex Rins, Jack Miller, Danny Kent
Pole costruttore Moto3: 2 – KTM
Podi pilota Moto3: 2 – Efrén Vázquez
Podi costruttore Moto3: 5 – KTM

ALBO D’ORO

austinalbo

PROGRAMMA

Venerdì 8 aprile
9:00-9:40 (16:00-16:40) Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 (16:55-17:40) Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (17:55-18:40) Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
13:10-13:50 (20:10-20:50) Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
14:05-14:50 (21:05-21:50) Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
15:05-15:50 (22:05-22:50) Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 9 aprile
9:00-9:40 (16:00-16:40) Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
9:55-10:40 (16:55-17:40) Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (17:55-18:40) Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
12:35-13:15 (19:35-20:15) Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
13:30-14:00 (20:30-21:00) Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
14:10-14:50 (21:10-21:50) Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (23:30 TV8)
15:05-15:50 (22:05-22:50) Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 10 aprile
8:40-9:00 (15:40-16:00) Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
9:10-9:30 (16:10-16:30) Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
9:40-10:00 (16:40-17:00) Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
11:00 (18:00) Gara Moto3 – SkySport MotoGP (21:00 TV8)
12:20 (19:20) Gara Moto2 – SkySport MotoGP (22:30 TV8)
14:00 (21:00) Gara MotoGP – SkySport MotoGP (lunedì 11/4, 0:00 TV8)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: redbull.com

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