MotoGP | GP Aragona: Vinales in pole, ma che Rossi!

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
23 Settembre 2017 - 15:27
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Il Motorland di Aragon ha spesso detto male alla Yamaha sin dal suo arrivo nel calendario della MotoGP ma domani, con le premesse di questa qualifica, tutto ciò potrebbe cambiare: Maverick Vinales, con il tempo di 1:47.635, ha la chance concreta di raddrizzare non solo il weekend di Misano, ma anche di ribaltare le sorti di questo mondiale. Seconda pole consecutiva per “Top Gun”, il quale però non è stato il più sorprendente oggi; a rubargli le luci della ribalta è stato sempre lui, il 46, Valentino Rossi, che a circa tre settimane dall’infortunio che gli è costato la gara di Misano, in queste qualifiche si è piazzato terzo accarezzando per un attimo anche il sogno della pole position. Ha sorpreso, negativamente però, anche Marc Marquez, autore già di una scivolata questa mattina durante le prove libere e di una seconda durante il secondo run della Q2, complicandosi la vita per la gara di domani che, sulla carta, sembrava già vinta. Le Ducati potrebbero essere le “carte matte” della partita, con Jorge Lorenzo secondo e Dovizioso settimo, non proprio a suo agio durante queste qualifiche.

Qualifiche che già dalla Q1 si pregustavano interessanti con la presenza di piloti di tutto rispetto tra cui Zarco, Petrucci e soprattutto uno dei piloti più attesi, Lorenzo, che nonostante la carena debuttata a Brno montata sulla sua Ducati, in questo weekend non è sembrato perfettamente al meglio. Nonostante questo è stato proprio lui, insieme a Zarco, ad entrare in Q2 per sfidare i “big” nella lotta per la pole di domani. I primi quattro piloti, quindi i due entranti più Miller e Pol Espargaro, hanno segnato tempi molto ravvicinati, rimanendo racchiusi in appena tre decimi; al contrario, Danilo Petrucci si è fermato a ben otto decimi dal compagno di marca e domani scatterà solo 15°.

Il pronostico per la sessione ufficiale decisiva sembra già deciso: un dominio Honda Repsol incontrastato, o meglio un dominio della Honda di Marc Marquez. E durante il primo run sembra effettivamente andare tutto liscio al marziano, che è il primo a scendere sotto l’1:48 con un 1:47.963. Anche Pedrosa è velocissimo con la seconda RC213V, mentre si risveglia dal letargo anche Jorge Lorenzo che si mette nelle prime posizioni.

Tattica univoca sui due run per tutti, ma già nel primo giro veloce di Marquez accade il colpo di scena: all’entrata in discesa della curva 12 arriva la caduta improvvisa del campione del mondo, con la moto che finisce nella lunga via di fuga; Marquez prova a riprendere la pista ma è tutto inutile. L’attenzione si sposta su Rossi, che prova a compiere una magia provando a prendersi la pole provvisoria, cosa che gli riesce: 1:47.815 è il suo tempo finale, che lo pone provvisoriamente davanti. Da dietro però arrivano Vinales e Lorenzo a rovinargli la festa, con la Ducati che si ferma a un decimo dal tempo dello spagnolo su Yamaha. L’ultimo giro è lento per tutti (con tanto di cadute per Bautista e Kallio, autore di un gran lavoro sulla KTM) e così Maverick conserva la prima posizione. Seconda fila tutta per la Casa dell’Ala Dorata, con Crutchlow davanti alle Repsol ufficiali di Marquez e Pedrosa, mentre dalla quarta fila un redivivo Iannone riesce a tirar fuori il massimo dalla sua Suzuki, piazzandosi 10°.

Ecco qui i risultati della Q2 e la griglia di domani.

Fonte immagine: motogp.com

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