Moto3 | GP Giappone: dominio degli italiani, vince Fenati

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Ottobre 2017 - 06:18
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Replicando la prova di forza mostrata al Santamonica di Misano, Romano Fenati vince a Motegi la terza gara dell’anno, la decima in carriera. Con questo successo l’italiano diventa, momentaneamente, il pilota col maggior numero di vittorie nel campionato Moto3 (10). Di certo record che contano, ma il successo di oggi vale molto in previsione per il futuro in Moto2 del pilota di Ascoli Piceno. Una gara che ha attraversato anche diverse problemi di tempistiche: a causa infatti di una perdita d’olio sulla moto di Migno durante il warm-up, gran parte del tracciato si è sporcato e i marshall sono stati costretti a pulirlo da cima a fondo, cosa che ha ritardato e accorciato sia i warm-up, sia la durata della gara di Moto3 (oltre che di quella Moto2).

Sul podio il tricolore italiano è stato completato da Antonelli e Bezzecchi, autori di un breve ma intenso duello a distanza concluso solo sotto la bandiera a scacchi. Cocente delusione invece per Joan Mir, che qui poteva comodamente chiudere la pratica titolo mondiale e che invece dovrà rimandare la festa di una settimana, a meno di cataclismi anche a Phillip Island.

La gara è così partita, anziché alle 4:00 italiane, alle 5:00 per la breve durata di tredici giri anziché venti, in modo da rispettare quantomeno il programma per la MotoGP. Pioggia pesantissima sulla testa dei piloti, che si è andata intensificando negli ultimi tre passaggi; condizioni quindi ben diverse rispetto a quelle viste ieri pomeriggio in qualifica.

Al via Bulega scatta sorprendentemente bene dalla pole position, chiudendo la porta in faccia ad Antonelli e mettendosi primo davanti a Niccolò e a Fenati, già terzo. Non dura a lungo perché, a dispetto della bella partenza, Bulega commette subito un errore in curva 3, andando veramente troppo largo e facendosi inglobare inesorabilmente dal gruppo. C’è persino il sospetto di un problema sulla sua moto, poi negato dal team a fine gara. In tutto ciò, parte male anche Mir perdendo posizioni, mentre è ottimo Bezzecchi che si mette quinto dietro al duo italiano e alle Honda di Estrella Galicia, con Canet davanti a Bastianini.

Mentre al secondo giro cade Pagliani, la coppia Antonelli-Fenati mette già un secondo e due di vantaggio su Canet, ma si può facilmente notare come il pilota del team Snipers sia nettamente più rapido della KTM rivale, prendendo traiettorie spesso larghe per evitare gli spruzzi d’acqua. Al terzo giro, Fenati fa la sua mossa alla S-Curve, bucando Antonelli e involandosi. Nel frattempo Bezzecchi passa Bastianini.

Mentre Mir rimane inchiodato dietro a Danilo in una lotta per un misero 19° posto, Bulega prima risale di qualche posizione in 13a, salvo poi essere riscavalcato da altri quattro piloti (tra cui Migno) uscendo nuovamente dalla zona punti. Al settimo giro cade Norrodin alla 2, mentre a quattro tornate dal termine Antonelli comincia a girare più forte di Fenati in testa alla corsa, il quale però nel T3, nella zona del Downhill Straight, rimette subito le cose in chiaro ridando quattro decimi alla KTM ufficiale. Nello stesso giro Rodrigo cade alla 90° Corner stendendo anche Sasaki. Due giri dopo tocca anche all’altro pilota RBA, Guevara, ritirarsi.

Negli ultimi due giri, soprattutto nella seconda parte del tracciato, piove tantissimo, ma nulla ferma Romano Fenati che gestisce al meglio la situazione andando a vincere meritatamente il GP del Giappone. Canet conclude quinto dietro anche a Suzuki (ottimo quarto posto per il team di Paolo Simoncelli). Malissimo anche Martin, solo 15°, molto più indietro rispetto al compagno Di Giannantonio giunto settimo.

In classifica piloti Canet esce matematicamente dalla lotta titolata, avendo ben 87 punti di distacco dal leader Mir. Il pilota del team Leopard può ancora stare molto tranquillo visto il vantaggio di ben 55 punti su cui può ancora contare. I successi di Romano Fenati oramai fanno più morale che altro, ma nonostante ciò il giovane spagnolo non può nemmeno lasciare nulla al caso e avere queste difficoltà anche in Australia.

Ecco qui i risultati del GP e la classifica iridata.

Fonte immagine: motogp.com

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