Continua il dibattito sull’introduzione, o meno, di un cupolino protettivo in Formula 1 e IndyCar e stavolta è Juan Pablo Montoya a prendere la parola. Il pilota colombiano, riferendosi a entrambe le categorie, si è detto contrario a tale novità.
“Se qualcuno non sa reggere il pericolo, probabilmente non dovrebbe gareggiare. Tutti sanno che il rischio è sempre parte [delle corse]. È un aspetto dell’essere un pilota. Nessuno vorrebbe vedere qualcun altro farsi male, ma fa semplicemente parte della realtà”.
Montoya segue la linea impostata da Bernie Ecclestone: anch’esso qualche giorno fa si è detto non favorevole all’idea, per gli stessi motivi specificati dal colombiano.
Quello che sembra di capire è che più che un’impossibilità tecnica (da verificare) ci sia una questione ideologica difficile da far cambiare in molti appassionati e addetti ai lavori. Ciò che si teme, evidentemente, è snaturare lo sport con una modifica troppo radicale.
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ma non scherziamo nemmeno… allora perchè non mettiamo una terza ruota alle motogp? ma che che cazzate che devo leggere….
è una cosa totalmente inutile e pericolissima, nessun vero pilota può accettare una cosa simile. la F1 sarebbe compeltamente snaturata. figurarsi poi se un pilota può accettare che il suo casco non sia più visibile. solo gente ignorante può volere una cosa simile, gente che di F1 non ha mai capito niente