Indycar | Rahal domina gara-1 a Detroit

IndyCar
Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
3 Giugno 2017 - 23:45
Home  »  IndyCar

La prima delle due gare del Dual di Detroit si è conclusa con un dominio netto di Graham Rahal, che ha così vinto la sua quinta gara in carriera. Una prestazione meravigliosa, quella del pilota dell’Ohio, che ha impresso per tutta la gara un ritmo insostenibile per la concorrenza. Rahal ha mantenuto la prima posizione per larga parte della gara, fatta eccezione per i giri immediatamente successivi ai due pit stop, a testimonianza ulteriore della superiorità da lui mostrata oggi.

L’unico pilota in grado di mantenere il suo ritmo, ovvero Castroneves, ha detto addio alle sue chance di successo in virtù dell’errata scelta strategica di effettuare tre soste anziché due; non a caso le prime sei posizioni sono state occupate da piloti che o hanno effettuato due soste, oppure ne hanno effettuate tre con la prima molto anticipata, al terzo giro, approfittando della prima neutralizzazione di giornata.

La vittoria di Graham Rahal arriva a 25 anni di distanza da quella di suo padre Bobby, che nel 1992 ha vinto la prima edizione del Gran Premio di Detroit disputatasi sul nuovo circuito di Belle Isle.

Il podio di gara-1 di Detroit è completato da Scott Dixon e James Hinchcliffe: il neozelandese, dopo un’inizio un po’ in sordina, è emerso molto bene alla distanza ed è riuscito a recuperare un paio di posizioni grazie alla scelta di posticipare la sua seconda e ultima sosta rispetto ai suoi diretti concorrenti.

Ancora più rocambolesca è stata la gara di Hinchcliffe: partito dalla quinta posizione, il canadese è finito immediatamente in testacoda alla prima curva, provocando la prima neutralizzazione di giornata. Dopo essere ripartito grazie all’aiuto dei commissari, Hinchcliffe è rientrato ai box assieme ad altri tre piloti, tra i quali il suo compagno di squadra Aleshin, al fine di posticipare il più possibile il primo pit stop “di routine”, che si è tenuto verso al 26° giro, al termine del quale è tornato in pista in sesta posizione. Usciti di scena Castroneves e Sato, che erano sulla tattica delle tre soste, il Sindaco ha approfittato della seconda tornata di soste per scavalcare anche Alexander Rossi e conquistare il gradino più basso del podio.

Quarta posizione per Josef Newgarden, che ha salvato la giornata del team Penske: partito anche lui sulla tattica delle tre soste, è tornato “in sequenza” con chi andava per i due pit stop approfittando della seconda ed ultima neutralizzazione di giornata. Newgarden è riuscito a rimontare molto bene, anche grazie a qualche sorpasso compiuto in pista, fino a risalire in quinta posizione al termine dell’ultima tornata di soste. Il pilota di Penske ha poi compiuto l’unico sorpasso che si è visto nelle prime posizioni quando ha scavalcato Rossi per la quarta posizione.

Quinta posizione per Alexander Rossi, che non è riuscito a capitalizzare al 100% la buona posizione di partenza e l’errata strategia di Castroneves e Sato; sesto Aleshin, che ha seguito una strategia molto simile a quella del compagno di squadra riuscendo a risalire nelle prime posizioni nonostante fosse partito nelle retrovie.

Settimo Castroneves, che come detto ha pagato la scelta di una strategia più aggressiva ma viziata dalla necessità di stare per più tempo alle spalle di piloti più lenti dopo i pit stop. Ottava posizione per Sato, che ha seguito la stessa strategia di Castroneves, davanti a Ed Jones e Spencer Pigot, che completano la top-10.

Gara deludente per gli altri due piloti del team Penske, con Pagenaud (su tre soste) 16° e Will Power addirittura 18°, doppiato: l’australiano ha effettuato due sole soste ai box, ma in entrambi i pit stop ha giocato d’azzardo rientrando in anticipo e puntando tutto su una caution che però non è mai arrivata. Durante l’ultimo stint Power ha dovuto procedere di conserva per riuscire ad arrivare in fondo senza effettuare una terza sosta e per questo motivo ha finito la gara nelle retrovie.

Due sole caution hanno condizionato gara-1 a Detroit, pista nella quale solitamente si vedono molte più interruzioni: la prima, come detto, è stata esposta già nel corso del primo giro a seguito del testacoda di Hinchcliffe; la seconda neutralizzazione è arrivata al giro 27 a causa del testacoda di Kimball e del contemporaneo arresto in pista di Conor Daly, che tra l’altro è stato anche l’unico pilota che si è ritirato.

La classifica del campionato vede un nuovo avvicendamento in testa con Scott Dixon che torna in prima posizione con 275 punti davanti a Castroneves con 273. Sato consolida la terza posizione con 258 punti davanti a Pagenaud (248) e Rossi (220).

Si conclude così la prima parte del Dual di Detroit: domani si replica, con le qualifiche alle 16:45 e gara-2 alle 21:45.

La cronaca

Partenza: Rahal mantiene la prima posizione davanti a Castroneves e Sato mentre Hinchcliffe finisce subito in testacoda alla seconda curva. Caution

3° giro: Pit stop anticipato per Pigot, Aleshin, Servia e Hinchcliffe, che si trovavano tutti a fondo gruppo.

4° giro: Si riparte

11° giro: Sosta per Josef Newgarden primo tra i piloti di testa a rientrare dopo i pit stop di Kanaan, Andretti e Hunter-Reay.

14° giro: Sosta per Helio Castroneves mentre Power scavalca Chilton

16° giro: Pit stop anche per Sato. Tutti i piloti rientrati fino a questo momento puntano su una strategia a tre soste.

20° giro: Rientra ai box Power, primo tra quelli che possono sperare di arrivare a fondo gara con una sola altra sosta. L’australiano riparte alle spalle di Pagenaud.

23° giro: Ad un terzo di gara rientrano ai box Rahal e Rossi. Rahal riparte alle spalle di Castroneves e Newgarden, ma i due piloti del team Penske sono su una strategia diversa, a tre pit stop.

24° giro: Dixon ai box al termine di un primo stint di gara abbastanza lento.

26° giro: Rientrano Aleshin e Hinchcliffe, che si erano ritrovati in testa alla gara dopo il pit stop iniziale. Castroneves sale in prima posizione. Al termine del giro viene esposta la seconda caution di giornata a causa di una collisione tra Kimball e Daly.

29° giro: Tra i piloti di testa, Newgarden è l’unico a rientrare per la seconda sosta.

31° giro: Si riparte con Castroneves in testa davanti a Rahal, Sato e Rossi; ottimo Hinchcliffe, risalito in quinta posizione grazie alla sosta ritardata, seguito da Dixon e Aleshin. Bella staccata di Power che alla curva tre attacca Pagenaud per l’ottava posizione; il francese finisce largo in uscita di curva e perde altre due posizioni.

36° giro: Seconda sosta per Pagenaud

37° giro: Pit stop anche per Castroneves, autore di una lunga serie di giri veloci per costruire un buon margine sugli inseguitori. Il brasiliano riparte 12° davanti a Spencer Pigot mentre Rahal torna al comando della gara.

42° giro: Pit stop per Takuma Sato che riparte in 16ª posizione.

45° giro: Sosta per Will Power, che con un po’ di fuel saving dovrebbe riuscire ad arrivare in fondo alla gara senza ulteriori soste.

49° giro: Rahal rientra ai box per la sua ultima sosta e rientra abbondantemente davanti a Castroneves, che dal canto suo deve effettuare ancora un pit stop. Rifornimento anche per Rossi, mentre Hinchcliffe resta in pista per un ulteriore giro nel tentativo di scavalcare Rossi, cui si era avvicinato molto nei giri precedenti.

50° giro: Sosta per Hinchcliffe che all’uscita dalla pit lane si ritrova davanti a Rossi

51° giro: Pit stop anche per Dixon e Newgarden. Il neozelandese riesce a ripartire a sua volta abbondantemente davanti a Hinchcliffe e Rossi, guadagnando così la seconda posizione virtuale. Alle spalle di Rahal, in realtà, c’è ancora Castroneves, che però deve effettuare un’ultima sosta.

53° giro: Ultima sosta per Castroneves che riparte in 9ª posizione alle spalle di Chilton. La classifica della gara vede ora Rahal al comando davanti a Dixon e Hinchcliffe.

58° giro: Primo sorpasso nelle posizioni di testa della gara: Newgarden scavalca Rossi e si porta in quarta posizione, immediatamente ai piedi del podio

62° giro: Pit stop per Chilton che scivola all’11° posto

66° giro: L’ultima sosta di giornata viene effettuata da Takuma Sato, che riparte in ottava posizione alle spalle di Castroneves.

70° giro: Bandiera a scacchi: Rahal vince gara-1 a Detroit davanti a Dixon e Hinchcliffe.

Le classifiche

Immagine di copertina da https://twitter.com/HondaRacing_HPD

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO