Indycar | Power domina il GP sullo stradale di Indianapolis

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
13 Maggio 2017 - 23:48
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Primo nelle due sessioni di prove libere, primo in qualifica, primo nel warm up, primo in gara: questo è l’impressionante ruolino di marcia di Will Power nel weekend del Gran Premio di Indianapolis, che l’ha visto tornare alla vittoria per la prima volta dopo la 500 Miglia di Pocono dello scorso luglio.

Power ha sfruttato con grande maestria il mezzo messogli a disposizione dal suo team: nonostante fosse finito dietro al compagno di squadra Castroneves dopo il primo giro di soste, l’australiano non si è perso d’animo ed è tornato al comando verso metà gara, in concomitanza con il secondo turno di pit stop. Power ha poi controllato senza grandi problemi il ritorno di Scott Dixon, portando a casa la vittoria numero 30 della sua carriera in Indycar.

In seconda posizione ha chiuso Scott Dixon, che prosegue col suo ottimo ruolino di marcia in questo inizio di stagione ma cui continua a mancare la vittoria. Completa il podio Ryan Hunter-Reay, autore di una gara poco appariscente ma di grande sostanza.

Giù dal podio Pagenaud, che è comunque riuscito a mettere una pezza ad una gara dove nei primi giri si trovava in decima posizione. Il francese è ancora lontano dai fasti dello scorso anno, ma si presenterà in ogni caso al via delle due settimane di Indianapolis da leader della classifica. Quinto Castroneves, che dopo essere stato in testa durante il secondo stint di gara ha perso tre posizioni negli ultimi 20 giri, quando era in pista con gomme dure mentre tutti gli altri avevano le morbide.

Completano la top-10 un ottimo Graham Rahal, scattato dalle retrovie e autore di una rimonta eccellente, Max Chilton, Alexander Rossi, Spencer Pigot e Juan Pablo Montoya. Per il colombiano si è trattato di un buon ritorno in macchina in preparazione della 500 miglia di Indianapolis.

11° Newgarden, che ha dovuto scontare ben due drive through a causa di altrettante violazioni del limite di velocità in corsia box. Il pilota del Tennessee ha così perso un probabile podio, dato che per tutta la gara è rimasto incollato a Scott Dixon.

La gara ha visto un solo incidente di rilievo quando Marco Andretti ha tamponato Tony Kanaan nel corso del primo giro mandandolo in testacoda. L’americano è poi stato penalizzato con un drive through e ha completato la gara in 16ª posizione, mentre il brasiliano ha chiuso ultimo con 2 giri di distacco. Sebastien Bourdais e Charlie Kimball sono invece gli unici due piloti ritirati dalla gara, entrambi a causa di problemi meccanici. Un gran peccato in particolare per il francese, che dopo un avvio di stagione pressoché perfetto è andato incontro a due gare disastrose (non per colpa sua) a Phoenix e a Indy Road.

Da segnalare infine che la gara è stata caution-free, ovvero non è stata viziata da alcun intervento della pace car.

Nella classifica generale Pagenaud mantiene il comando delle operazioni, ma il suo vantaggio su Dixon si assottiglia a soli 10 punti, 191 contro 181. La vittoria di oggi proietta invece Power in quinta posizione con 145 punti, alle spalle anche di Newgarden (152) e Castroneves (149).

Archiviato il Gran Premio di Indianapolis, da domani i pensieri di tutti saranno volti alla 500 Miglia di Indianapolis. Le prove libere inizieranno lunedì e andranno avanti per 5 giorni consecutivi; sabato e domenica prossimi si terranno invece le qualifiche che determineranno lo schieramento di partenza per la gara del 28 maggio.

 

A seguire la cronaca e le classifiche

La cronaca

Partenza: Power riesce a mantenere la prima posizione davanti a Castroneves, mentre Dixon supera Newgarden e si porta al terzo posto. Perde qualche posizione Pagenaud, che scivola al decimo posto.

1° giro: Andretti tampona Kanaan e lo manda in testacoda alla staccata della curva 7; nella carambola viene coinvolto anche Jones, ma fortunatamente tutti i piloti protagonisti riescono a proseguire senza problemi, col solo Kanaan che riporta dei danni alla ruota posteriore sinistra.

4° giro: Problema al motore per Sebastien Bourdais che deve ritirarsi

6° giro: Drive through per Andretti, colpevole di aver causato la collisione con Kanaan ad inizio gara. Nello stesso giro Kimball lo scavalca alla staccata della curva 7.

10° giro: Power allunga nei confronti di Castroneves e porta a 3 secondi il suo vantaggio; Dixon segue a 4,5 secondi, Newgarden a 6 e Montoya a 7.

16° giro: Primi problemi di gomme per Alexander Rossi che perde la sesta posizione a vantaggio di Hunter-Reay; nel giro successivo viene scavalcato anche da Pigot.

18° giro: Pit stop per Hinchcliffe, primo pilota a rientrare per il rifornimento. Hunter-Reay e Pigot scavalcano Montoya, mentre Pagenaud si mette in scia a Rossi scavalcandolo all’inizio del giro successivo.

20° giro: Pagenaud scavalca Montoya e sale in settima posizione.

22° giro: Sosta per Pigot e Pagenaud. Problemi alla ripartenza per lo statunitense che fa spegnere il motore perdendo parecchie posizioni

23° giro: Pit stop per Castroneves, che anticipa la fermata ai box dopo essersi rifatto sotto a Will Power. Sosta anche per Newgarden e Hunter-Reay, col pilota di Penske che riparte affiancato al connazionale ma riesce a mantenere la posizione.

24° giro: Sosta per Power e Dixon, con l’australiano che perde la posizione nei confronti di Castroneves. Il brasiliano è il nuovo leader della gara.

26° giro: Pigot scavalca Montoya per l’undicesima posizione. Purtroppo l’inconveniente ai box ha fatto perdere a Pigot circa 10 secondi.

31° giro: Manovra molto pericolosa di Aleshin, che stringe Sato contro il muro del rettilineo principale mentre veniva attaccato dal giapponese. Sato riesce comunque a guadagnare la 14ª posizione.

34° giro: Si ritira Kimball, vittima di un problema tecnico.

35° giro: Gran sorpasso di Rossi all’esterno di Hinchcliffe alla curva 7. Il canadese inizia a soffrire di qualche problemi di pneumatici e viene insidiato anche da Chilton e Pigot.

37° giro: Hinchcliffe viene scavalcato prima da Chilton e poi da Pigot.

41° giro: La seconda tornata di soste è aperta da Daly e Hinchcliffe. Il pilota del team Foyt ha alcuni problemi in ripartenza che gli fanno perdere qualche secondo.

43° giro: Sosta per Will Power, che stavolta rientra in anticipo rispetto al compagno di squadra. Tra gli altri rientrano anche Pigot e Pagenaud.

44° giro: Rientra ai box Dixon, mentre Castroneves perde secondi preziosi nel tentativo di doppiare Sato. Rientra anche Rossi.

45° giro: Pit stop per Newgarden e Hunter-Reay.

46° giro: Rientra anche Castroneves, che però paga questi tre giri di troppo su gomme vecchie perdendo la testa della gara. Terminato il giro di soste, Power è al comando con due secondi su Castroneves e 12 su Dixon. Seguono Newgarden, Hunter-Reay e Pagenaud.

51° giro: Rahal scavalca Rossi e sale in ottava posizione. Ottima la gara del pilota dell’Ohio, risalito dalle retrovie nonostante una gara finora caution-free

60° giro: Mentre si sta avvicinando l’ultima tornata di pit stop, Power guida la gara con un secondo e mezzo di vantaggio su Castroneves; Dixon si è avvicinato moltissimo, portando il suo distacco dalla vetta a circa 5 secondi.

61° giro: Rossi scavalca Montoya e si porta in nona posizione.

64° giro: Pit stop per Dixon e Newgarden, che ripartono nelle posizioni in cui erano rientrati. Durante la sosta, Newgarden supera il limite di velocità in corsia box e deve affrontare un drive through.

65° giro: Rientrano anche Power e Pagenaud.

66° giro: Pit stop per Castroneves, che riparte ancora una volta dietro al compagno di squadra. Newgarden rientra per il DT, ma supera ancora una volta il limite di velocità e viene nuovamente penalizzato.

69° giro: Dixon scavalca Castroneves e sale in seconda posizione.

75° giro: Continua il periodo difficile di Castroneves con le gomme dure: il brasiliano viene scavalcato da Hunter-Reay, che artiglia così l’ultimo gradino del podio.

81° giro: Pagenaud guadagna la quarta posizione scavalcando Castroneves.

85° giro: Bandiera a scacchi, Will Power vince per la seconda volta in carriera il Gran Premio di Indianapolis davanti a Scott Dixon e Ryan Hunter-Reay.

Le classifiche

 

Immagine di copertina da https://twitter.com/IndyCaronNBCSN

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