Indycar | Pagenaud mette la terza ad Indianapolis

IndyCar
Tempo di lettura: 7 minuti
di Andrea Gardenal
15 Maggio 2016 - 00:45
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Sembra inarrestabile il dominio di Simon Pagenaud nel campionato Indycar 2016: il pilota francese ha conquistato la sua terza vittoria stagionale avendo la meglio di Helio Castroneves e James Hinchcliffe, che hanno conquistato gli altri due gradini del podio. Nemmeno una caution giunta proprio in prossimità della seconda sosta è riuscito a fermarlo: ripartito dalla quarta posizione dopo la neutralizzazione, Pagenaud si è immediatamente liberato di Hinchcliffe, dopodiché ha aspettato la terza sosta per sferrare alcuni giri velocissimi che gli hanno permesso di scavalcare sia Castroneves che Conor Daly, che in quel momento si trovavano ai primi due posti, una volta uscito dai box.

Seconda sosta per Helio Castroneves, aiutato moltissimo dalla neutralizzazione giunta poco prima di metà gara, in quanto è stato uno dei pochissimi ad aver rifornito prima della neutralizzazione, traendo così vantaggio dalla successiva chiusura della pit lane. Terzo posto finale per James Hinchcliffe, autore a sua volta di una grande gara.

Quarta posizione finale per Graham Rahal, autore dell’ennesima gara magistrale: partito dal fondo del gruppo dopo la penalità subita al termine delle qualifiche, il pilota dell’Ohio ha sfruttato la strategia per risalire nella top-10 già dopo un terzo di gara, dopodiché ha sfruttato sia la neutralizzazione che le successive soste ai box per risalire ulteriormente fino a tagliare il traguardo in quarta posizione. Chiude la top-5 Charlie Kimball, rimasto a lungo in seconda posizione ma poi penalizzato da un contatto con lo stesso Hinchcliffe che nelle curve successive gli ha fatto perdere un paio di posizioni.

Gara complessivamente deludente per gli altri aspiranti al titolo. Scott Dixon è giunto settimo, alle spalle di Conor Daly, senza tuttavia essere mai stato protagonista di alcun particolare acuto; l’unico momento in cui il neozelandese si è fatto notare è stato in partenza, quando ha involontariamente causato un incidente che ha messo fuori gioco il suo compagno di squadra Kanaan e Bourdais.

Ottavo Montoya, che se da un lato è stato autore di alcuni bei sorpassi nel corso della gara, dall’altro ha commesso l’errore di aver tagliato la linea bianca in uscita dai box: dopo quanto successo a Long Beach, la Indycar è corsa ai ripari ricorrendo all’aiuto della tecnologia per capire se un pilota esce correttamente dai box oppure no e il sensore montato sulla vettura #2 ha immediatamente rilevato l’infrazione commessa dal pilota colombiano, che è così uscito dalla lotta per le prime posizioni.

Ancora peggio è andata a Will Power, finito in testacoda dopo appena 5 giri nel tentativo di resistere al tentativo di sorpasso di Alexander Rossi: l’australiano è scivolato in fondo al gruppo e lì è rimasto fino all’ultimo giro: per lui una 19ª posizione finale che serve a poco.

Da segnalare in positivo le buone gare di Alexander Rossi e Spencer Pigot, decimo e undicesimo sul traguardo, e la sedicesima di Matthew Brabham, al suo esordio assoluto in Indycar.

Con questa vittoria Simon Pagenaud sale a 242 punti contro i 166 di Dixon e i 160 di Montoya. Dopo sole 5 gare il vantaggio di Pagenaud in classifica è già quindi pari a 76 punti, un vero abisso in una categoria solitamente equilibrata come la Indycar. Domani sarà giornata di riposo per i piloti Indycar, mentre da lunedì inizieranno le prove libere per la 100ª edizione della 500 Miglia di Indianapolis. Le libere andranno avanti fino a venerdì, mentre tra sabato e domenica si disputeranno le qualifiche che determineranno la griglia di partenza della gara, che si disputerà domenica 29 maggio.

La cronaca

Partenza: Pagenaud mantiene la testa mentre Hinchcliffe sale in seconda posizione scavalcando Kimball. Più indietro Dixon stringe Kanaan verso l’esterno e il brasiliano, per evitare il compagno di squadra, si sposta a sua volta a sinistra colpendo Bourdais. Kanaan si ritira immediatamente mentre Bourdais torna ai box; la sua vettura è pesantemente danneggiata e riuscirà a ripartire solo dopo una ventina di giri.

4° giro: Rahal e Newgarden approfittano della neutralizzazione per effettuare un rapido rabbocco di carburante

5° giro: Si riparte. Pagenaud mantiene la testa mentre Montoya scavalca Hawksworth per la quarta posizione.

6° giro: Duello tra Power e Rossi: l’australiano va in testacoda nel tentativo di mantenere la posizione e scivola in fondo al gruppo

14° giro: Dixon scavalca Hawksworth sul rettilineo dei box e si prende la quinta posizione.

15° giro: Iniziano i primi pit stop (Tagliani) e contestualmente anche i primi doppiaggi.

16° giro: Duello tra Rossi e Aleshin per l’ottava posizione: il californiano scavalca il russo con una gran manovra alla chicane 8-9

17° giro: Hinchcliffe ha un’indecisione nel doppiaggio di Tagliani e Kimball ne approfitta per scavalcarlo all’esterno della curva 7, riprendendosi così la seconda posizione. Al termine del giro Power rientra ai box

21° giro: Montoya è il primo dei leader della gara a rientrare ai box

22° giro: Pagenaud effettua il rifornimento e riparte con gomme dure. Montoya torna ai box per scontare una penalità per aver tagliato la riga bianca in uscita della corsia box e riparte al 15° posto.

23° giro: Rientrano ai box Kimball, Hinchcliffe e Dixon.

24° giro: Kimball riparte dal pit stop appena davanti a Pagenaud, ma il francese sfrutta al meglio le gomme già in temperatura e si libera prontamente del californiano alla staccata della curva 7

26° giro: Pit stop per Graham Rahal, che avendo ritardato più di tutti la sosta riesce a tornare in pista in ottava posizione.

36° giro: Castroneves rientra ai box per effettuare la seconda sosta. Nel giro successivo rientra anche Conor Daly

38° giro: Bourdais si ferma all’uscita dei box subito dopo un rifornimento: viene chiamata la seconda caution di giornata. Pochi secondi dopo anche la vettura di JR Hildebrand rimane in panne sul rettilineo opposto a quello dei box.

40° giro: Tutti i leader rientrano ai box: il più veloce alla ripartenza è Hinchcliffe che scavalca Pagenaud ed esce per primo dalla pit lane. Alle sue spalle ci sono il francese e Kimball. Quelli che traggono il maggior vantaggio dalla situazione sono però Castroneves e Daly, che avendo anticipato effettuato la sosta prima della neutralizzazione si portano in prima e seconda posizione.

46° giro: Si riparte: Daly scavalca Castroneves e si porta in testa mentre Pagenaud e Kimball si liberano di Hinchcliffe guadagnando la terza e la quarta posizione

47° giro: Hinchcliffe si riprende la posizione su Kimball tra la curva 8 e la curva 9; pochi secondi dopo il californiano sfiora la ruota posteriore destra del canadese e finisce largo perdendo l’inerzia del momento; alle sue spalle si avvicinano Rahal e Dixon.

48° giro: Rahal scavalca Kimball in fondo al rettilineo: Dixon prova a sua volta ad approfittarne ma finisce largo all’esterno della chicane 5-6 e viene scavalcato da Hunter-Reay, che gli strappa così la settima posizione. Nel frattempo Daly allunga sugli inseguitori.

59° giro: Dixon è il primo tra i piloti di testa a rientrare ai box per la terza e ultima sosta.

60° giro: Rientrano ai box Daly e Hinchcliffe; al giro successivo rientrano anche Rahal e Kimball

62° giro: Pit stop per Castroneves

63° giro: Rientra anche Simon Pagenaud: il francese riparte saldamente al comando davanti a Castroneves, mentre Daly retrocede al terzo posto davanti a Hinchcliffe e Rahal.

70° giro: Hinchcliffe sfrutta un push to pass per scavalcare Daly a metà del rettilineo dei box: il canadese conquista così l’ultimo gradino del podio. Alle spalle del pilota del team Coyne anche Graham Rahal inizia a farsi minaccioso.

76° giro: Rahal replica la manovra compiuta da Hinchcliffe 6 giri prima e si porta in quarta posizione. Alla staccata del rettilineo opposto a quello dei box anche Kimball supera il pilota dell’Indiana.

79° giro: Montoya supera Hunter-Reay con un gran sorpasso all’esterno della prima curva guadagnando l’ottava posizione

82° giro: Simon Pagenaud vince per la seconda volta il Gran Premio di Indianapolis. Alle sue spalle si piazza il suo compagno di squadra Helio Castroneves, che fino all’ultimo si è difeso da James Hinchcliffe. Quarto Rahal davanti a Kimball.

Le classifiche

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Immagine di copertina da indycar.com

 

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