Indycar, Iowa, a sorpresa vince Hunter-Reay

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di Andrea Gardenal
13 Luglio 2014 - 14:30
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È successo di tutto questa notte all’Iowa Speedway, sede della dodicesima gara del campionato Indycar. Al termine di una gara segnata prima dalla pioggia e poi da un gran numero di incidenti, sorprendentemente è stato Ryan Hunter-Reay ad avere la meglio davanti a Josef Newgarden, che ha conquistato la seconda posizione dopo essere partito dal 21° posto, e al duo di Ganassi Kanaan/Dixon che aveva comandato gran parte della gara; nulla da fare invece per il team Penske che ha piazzato Castroneves all’8° posto e Power al 14°, con Montoya costretto al ritiro ad una ventina di giri dalla fine per un incidente.

Vista la minaccia di acquazzoni nel corso della serata, la direzione corsa ha fatto partire la corsa con una ventina di minuti d’anticipo per permettere ai piloti di percorrere più giri possibile prima dell’eventuale arrivo della pioggia; la decisione si è rivelata corretta perchè puntualmente, dopo una decina di minuti di gara, la pioggia è arrivata ed è stata esposta la bandiera rossa. Alla ripartenza, avvenuta dopo circa mezz’ora di pausa, la corsa si è stabilizzata con Tony Kanaan ed Helio Castroneves al comando davanti a Power, Dixon, Briscoe e Carpenter che hanno mantenuto le prime 6 posizioni per i primi 290 giri di gara scambiandosele tra loro in occasione delle soste ai box.

Il momento chiave della corsa è stato il 281° giro quando Montoya, dopo essere stato chiuso da Ed Carpenter all’ingresso della curva 3, ha perso il controllo della sua Penske andando a sbattere contro il muretto di protezione e causando la settima caution della giornata. Con l’ingresso in pista della vettura di sicurezza 5 piloti, tra i quali Ryan Hunter-Reay e Josef Newgarden, sono rientrati ai box per mettere gomme nuove per gli ultimi 20 giri di gara: la stessa mossa che aveva provato, con successo, Will Power a Fort Worth per rimontare dalla sesta alla seconda posizione in appena tre giri. Ieri sera si è ripetuto lo stesso copione: chi era rientrato ai box per mettere gomme nuove ha potuto rimontare con una facilità impressionante a discapito di quelli che avevano le stesse gomme da quasi 70 giri. Il risultato sono stati 10 giri finali letteralmente infernali, i piloti di testa hanno dovuto fare i conti con l’elevata usura delle loro gomme mentre chi si trovava nelle retrovie, ma con gomme nuove, ha potuto operare un sorpasso dietro l’altro; tra questi chi ha sfruttato al meglio il vantaggio degli pneumatici freschi sono stati Hunter-Reay e Newgarden che hanno recuperato 8 e 9 posizioni scavalcando Tony Kanaan, l’autentico dominatore della gara fino a quel momento, rispettivamente al penultimo e all’ultimo giro.

Sotto la bandiera a scacchi è quindi transitato per primo il pilota della vettura #28 della Andretti Autosport precedendo di 6 decimi Newgarden e di un secondo il povero Kanaan, che per la seconda volta consecutiva è stato beffato a due giri dalla fine a causa di un’errata scelta strategica da parte del suo team; quarta posizione per il compagno di squadra del pilota brasiliano, Scott Dixon, davanti ad Ed Carpenter che ha battuto in volata James Hinchcliffe; settimo Graham Rahal, anch’egli rientrato ai box nel finale per mettere gomme fresche, che ha preceduto Castroneves, Briscoe e Kimball. Bisogna scendere fino al 14° posto per trovare Will Power, che nella concitazione degli ultimi giri ha commesso un errore finendo largo in una delle quattro curve che compongono l’ovale dell’Iowa perdendo parecchi secondi e, di conseguenza, anche diverse posizioni.

Molti incidenti e soprattutto molte caution (ben sette) hanno condizionato la Iowa Corn 300: la pace car è entrata in pista per la prima volta al 33° giro quando ha iniziato a piovere; dopo 6 giri ad andatura ridotta, la direzione corsa ha interrotto la gara per il peggioramento delle condizioni meteo. Subito dopo la ripartenza, avvenuta naturalmente dietro la vettura di sicurezza, Mikhail Aleshin è andato in testacoda alla curva 4 andando a sbattere contro il muretto esterno e coinvolgendo nella carambola anche l’incolpevole Takuma Sato; inevitabile il terzo ingresso della pace car che ha rallentato le vetture per 14 giri. La corsa è ripartita al 62° giro ed è continuata regolarmente fino al 90° giro, quando Montoya ha perso alcuni pezzi del suo alettone posteriore nel rettilineo opposto ai box. La quinta interruzione è arrivata al 161° quando Sebastian Saavedra, fino a quel momento in un incredibile stato di grazia, è andato a sbattere all’uscita della curva due rovinando la sospensione posteriore destra della sua vettura e gettando al vento la possibilità di ottenere un grande risultato. Le ultime due caution sono state causate dalla rottura del motore sulla monoposto di Marco Andretti, esattamente come era accaduto a Fort Worth, e dall’incidente di Montoya.

La classifica del campionato vede ora in testa Helio Castroneves con 471 punti contro i 462 di Will Power, i 439 di Hunter-Reay, i 421 di Pagenaud e i 405 di Montoya; saranno questi, con ogni probabilità, i 5 piloti che si contenderanno il titolo Indycar 2014 nelle ultime 6 gare della stagione.

La Indycar tornerà in scena già la prossima settimana per l’ultimo double header stagionale sul circuito cittadino di Toronto, l’unica tappa del campionato al di fuori dei confini degli Stati Uniti.

Pos.PilotaMotoreTeamTempo
1Ryan Hunter-ReayHondaAndretti300 giri in 2:01:58.8160
2Josef NewgardenHondaFishera 0.5814
3Tony KanaanChevroletGanassia 1.0676
4Scott DixonChevroletGanassia 2.7606
5Ed CarpenterChevroletCarpentera 4.9819
6James HinchcliffeHondaAndrettia 5.0135
7Graham RahalHondaRahala 6.7976
8Helio CastronevesChevroletPenskea 7.1408
9Ryan BriscoeChevroletGanassia 7.1896
10Charlie KimballChevroletGanassia 7.6098
11Simon PagenaudHondaSchmidta 7.7794
12Carlos MuñozHondaAndrettia 7.8190
13Justin WilsonHondaCoynea 11.2612
14Will PowerChevroletPenskea 11.7947
15Jack HawksworthHondaHertaa 4 giri
16Juan Pablo MontoyaChevroletPenskea 20 giri (incidente)
17Sebastian SaavedraChevroletKV Racinga 42 giri (problema meccanico)
18Marco AndrettiHondaAndrettia 71 giri (motore)
19Sebastien BourdaisChevroletKV Racinga 170 giri (problemi elettrici)
20Carlos HuertasHondaCoynea 222 giri (problemi fisici)
21Mikhail AleshinHondaSchmidta 253 giri (collisione)
22Takuma SatoHondaFoyta 253 giri (collisione)

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