Indycar | Detroit 2016 | Anteprima

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Andrea Gardenal
2 Giugno 2016 - 12:00
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A soli 5 giorni dalla 500 Miglia di Indianapolis la Indycar torna di nuovo in scena sul circuito cittadino di Detroit per l’unico double header stagionale. Tra sabato e domenica si disputeranno infatti il settimo e l’ottavo round di questo campionato, che sulla città del Michigan arriva al suo giro di boa.

L’osservato speciale di questo appuntamento sarà ovviamente Alexander Rossi, fresco vincitore a sorpresa della gara di domenica scorsa: dopo un difficile inizio di stagione, il pilota californiano ha sfoderato il meglio del proprio repertorio e nell’ultima parte di gara ha messo in atto uno stint al risparmio degno di un veterano della categoria che gli ha permesso di tagliare per primo il traguardo. Ora Rossi è chiamato alla riconferma: sarà difficile per lui vincere nuovamente, soprattutto se Honda dovesse confermare il deficit mostrato su stradali e cittadini ad inizio anno, ma è comunque lecito aspettarsi da lui una buona prestazione.

Occhi puntati anche sul leader del campionato, Simon Pagenaud, protagonista di una gara sfortunata ad Indianapolis dove dei problemi di misfiring l’hanno relegato al 19° posto finale. Ciononostante le prestazioni tutt’altro che brillanti dei suoi rivali in campionato gli hanno permesso di arrivare a Detroit con ben 57 punti di vantaggio su Scott Dixon.

Dietro al neozelandese, vincitore a Detroit nel 2012, la situazione in campionato è ancora molto fluida: se Pagenaud ha 57 punti di vantaggio sul suo più diretto inseguitore, lo stesso gap in termini di punti separa lo stesso Dixon da Will Power, che si trova all’undicesimo posto in classifica generale.

La storia del Gran Premio di Detroit ha origine nel 1982, quando nei pressi del Renaissance Center venne organizzata la prima edizione valida per il campionato del mondo di Formula 1 vinta da John Watson. Il circo iridato farà tappa nel Michigan fino al 1988, anno in cui la McLaren registrò una doppietta con Ayrton Senna che tagliò per primo il traguardo davanti ad Alain Prost. Da ricordare inoltre che proprio a Detroit nel 1983 Michele Alboreto mise a segno l’ultima vittoria nella storia della Tyrrell, nonché l’ultima per un motore Ford Cosworth derivato dal glorioso DFV.

A partire dal 1989 la Formula 1 trasferì armi e bagagli sul tracciato di Phoenix e al suo posto, come già avvenuto negli anni precedenti a Long Beach e Las Vegas, arrivò il campionato CART: per i primi tre anni le vetture del campionato americano corsero sostanzialmente sullo stesso tracciato utilizzato negli anni precedenti dalle Formula 1, ptòoi dal 1992 si portarono sul nuovo circuito ricavato all’interno dell’isola di Belle Isle, situata nel fiume Detroit. Sulla sua nuova sede il Gran Premio di Detroit ha offerto gare sempre incerte, tanto che tra il 1992 e il 2001 furono ben 9 i piloti a vincere: tra questi ci fu anche Helio Castroneves, che proprio a Detroit ha conquistato la prima delle sue 29 vittorie in carriera.

Tra il 2002 e il 2006 la gara non venne disputata: le monoposto americane tornarono a Detroit solo nel biennio 2007-2008 per intercessione di Roger Penske, cui va ascritto gran parte del merito per aver portato la Indycar Series sul tracciato di Belle Isle. La crisi economica del 2008 portò ad una nuova sospensione dell’evento, che tornò stabilmente a far parte della serie solo nel 2012. A partire dall’anno dopo venne introdotto il formato del double header che si usa ancora oggi. L’anno scorso Carlos Muñoz conquistò la sua prima vittoria in Indycar al termine di gara-1 mentre Sebastien Bourdais si aggiudicò gara-2, al termine di un weekend condizionato in lungo e in largo dalla pioggia.

Per quanto riguarda il parco partenti, a Detroit saranno 21 i piloti che si daranno battaglia, gli stessi che si erano visti già ad inizio stagione prima delle due gare di Indianapolis: l’unica modifica rispetto a quanto visto tra Long Beach e Birmingham è la sostituzione di Luca Filippi con Gabby Chaves in seno al team di Dale Coyne.

2016 Chevrolet Indy Dual in Detroit
Round 07-08/16
03-04-05 Giugno 2016

INFO CIRCUITO

Tipologia del circuito: Cittadino
Lunghezza del circuito
: 2,34 mi (3,77 km)
Giri da percorrere: 70 x 2
Distanza totale: 163,8 mi (263,6 km) x 2
Numero di curve: 14 (9 a destra, 5 a sinistra)
Senso di marcia: orario
Primo Gran Premio: 1982
Sanctioning body: F1: 1982-1988; CART 1989-2001; IRL 2007-2008; INDYCAR 2012-2016

RECORD

Miglior giro: 1:16.0941 – Will Power – Team Penske – 2015
Distanza: 1h45:53.3410 – Helio Castroneves – Team Penske – 2014 (su 70 giri)
Vittorie pilota: 3 – Ayrton Senna-Helio Castroneves
Vittorie team: 6 – Team Penske
Pole pilota: 4 – Michael Andretti
Pole team: 6 – Newman/Haas Racing
Podi pilota: 4 – Helio Castroneves
Podi team: 10 – Team Penske

ALBO D’ORO

Detroit

PROGRAMMA

Venerdì 03 Giugno
10:45-12:00 (16:45-18:00) Prove Libere 1
15:30-16:45 (21:30-22:45) Qualifiche 1

Sabato 04 Giugno
10:05-10:35 (16:05-16:35) Prove Libere 2
15:43 (21:43) Gara 1 – Diretta su Sky Sport 3 a partire dalle 21:40

Domenica 05 Giugno
10:45-11:15 (16:45-17:15) Qualifiche 2
15:43 (21:43) Gara 2 – Diretta su Sky Sport 3 a partire dalle 21:40

Mappa del circuito dal sito ufficiale Indycar
Immagine di copertina da https://twitter.com/detroitgp

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