Gran Premio d’Australia 2013 – Anteprima

AnteprimeF1GP AustraliaGran Premi
Tempo di lettura: 14 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
11 Marzo 2013 - 20:30
Home  »  AnteprimeF1GP AustraliaGran Premi

29° Gran Premio d’Australia – Albert Park – Melbourne
Round 1/19 – 15/16/17 Marzo 2013
879° Gran Premio

PRESENTAZIONE

Siete pronti? Ormai ci siamo! Il prossimo weekend riparte il campionato del mondo di Formula 1. Sarà la sessantaquattresima edizione ad assegnare il titolo piloti e la cinquantaseiesima edizione ad assegnare il titolo costruttori. Come ormai accade dal 1996 sarà il Gran Premio d’Australia ad aprire le danze sul circuito dell’Albert Park di Melbourne, ormai divenuto un classico della Formula 1.

Prima di immergerci nella nuova stagione, vale la pena fare un passo indietro allo scorso Gran Premio del Brasile che ha visto Sebastian Vettel aggiudicarsi il titolo per la terza volta di fila e, come nel 2010, secondo è giunto Fernando Alonso, distanziato di soli tre punti. I rimpianti per la Ferrari sono molti: sarebbe bastata un po’ più di attenzione e il titolo poteva arrivare in tranquillità. La casa di Maranello non ha mai avuto la vettura migliore lo scorso anno ma nonostante questo è stata in corsa fino alla fine grazie alla tenacia dello spagnolo e alla compattezza ed affidabilità della squadra. Alla Ferrari sanno che per poter lottare per il mondiale c’è bisogno di essere competitivi fin dalla prima gara perchè partire con l’handicap di dover inseguire alla fine dell’anno porta a perdere.

La stagione che si appresta a cominciare non è molto ricca di novità regolamentari, ci sono stati degli affinamenti, ma non stravolgimenti tali da poter mescolare le carte. La stagione 2013 vede l’entrata in vigore del settimo rinnovo del Patto della Concordia, l’accordo attraverso il quale i team ed Ecclestone si spartiscono la torta dei diritti televisivi. I team si sono anche accordati per una modifica al sistema di votazione da adottare durante le riunioni: fino allo scorso anno era necessaria una maggioranza del 70% dei votanti, cioè occorreva il parere favorevole di almeno nove squadre, da quest’anno il quorum è stato abbassato al 51%, cioè delle undici squadre partecipanti basterà l’assenso di sei per apportare cambiamenti al regolamento.

Novità sul fronte DRS: fino allo scorso anno durante le prove libere e le qualifiche l’utilizzo dell’ala mobile era consentito liberamente senza restrizioni. Da quest’anno il DRS sarà permesso solo nelle zone del circuito appositamente designate, allo scopo di garantire una maggiore sicurezza. In ragione di ciò la FIA ha fatto sapere che su ogni circuito le zone DRS saranno sempre due, ammesso che questo sia reso possibile dalla conformazione del tracciato.

Fallito il tentativo della FIA di introdurre un sistema di “patente a punti” per i piloti. In parole povere le violazioni compiute dai piloti avrebbero potuto essere punite con una decurtazione di punti dalla superlicenza. Al raggiungimento di una determinata decurtazione di punti il pilota in questione avrebbe fronteggiato una esclusione dalle gare.

Sul versante del regolamento tecnico non è cambiato moltissimo: sono stati resi più severi i test sulla flessibilità delle ali; il congegno noto come “doppio-DRS” sviluppato principalmente dalla Mercedes la scorsa stagione è stato abolito; il peso minimo delle vetture, con il pilota a bordo, è stato aumentato passando da 640 a 642 kg. Cambiamenti molto più drastici sono quelli previsti a partire dalla stagione 2014, quando debutteranno i nuovi motori V6 Turbo da 1,6 litri.

I team hanno dovuto fontreggiare anche un forte incremento del costo della tassa di iscrizione al mondiale. Fino allo scorso anno la tassa era uguale per tutti e ammontava a circa 400.000 dollari, a partire da quest’anno tutti i team dovranno pagare un’imposta base di 500.000 dollari più altri 5.000 dollari per ogni punto conquistato. Il team campione in carica invece dovrà pagare 6.000 dollari per ogni punto ottenuto nella stagione precedente. In parole povere la Red Bull passerà dai 400.000 dollari del 2012 a poco meno di 3,3 milioni di dollari del 2013!

Sul versante team e piloti ci sono stati cambiamenti notevoli: la HRT in terribili difficoltà finanziarie ha abbandonato la Formula 1, i team in lotta sono così rimasti undici. Per quanto riguarda i piloti, la novità più grande riguarda Lewis Hamilton, che dopo ben sei stagioni lascia il team che l’ha fatto debuttare in Formula 1, la McLaren, per accasarsi alla Mercedes, la squadra che forse più ha deluso negli ultimi anni, soprattutto per le aspettative create. L’approdo di Hamilton alla casa di Stoccarda ha di fatto costretto Schumacher al secondo ritiro: molto magro il bottino del tedesco nei tre anni trascorsi alla Mercedes: appena un podio sul circuito di Valencia lo scorso giugno e la Pole di Montecarlo, poi non sfruttata per una penalità risalente al Gp di Spagna.

Alla Mclaren al posto dell’inglese è stato ingaggiato il giovane messicano Sergio Perez, una delle rivelazioni della stagione 2012, messosi in luce in varie gare, sebbene non ancora dotato della maturità necessaria per approdare in un top team. Quella della McLaren è una scommessa importante, ma già in passato la casa di Woking ha dimostrato di non aver timore nell’ingaggiare giovani piloti ansiosi di dimostrare il proprio valore.

La Sauber ha rinnovato completamente la sua line up: “perso” Perez è stato ingaggiato un altro messicano, Esteban Gutierrez (non ha ancora compiuto ventidue anni) che affiancherà Nico Hulkenberg in rotta con la Force India. Resta a piedi il giapponese Kobayashi. In casa Williams non ha trovato spazio Bruno Senna che ha lasciato la Formula 1 per il mondiale Endurance, alla casa di Grove ad affiancare Maldonado ci sarà il giovane finlandese Bottas. Alla Force India ritorna Sutil per sostituire Hulkenberg. Debuttano da titolari Max Chilton e Jules Bianchi al volante della Marussia. New entry anche alla Caterham con l’ingresso dell’olandese Giedo van der Garde.

Squadre immutate per quanto riguarda Red Bull, Ferrari, Lotus e Toro Rosso. La Lotus tuttavia ha ingaggiato come terzo pilota il vincitore della scorsa edizione del campionato di GP2 Davide Valsecchi.

Il calendario 2013 ha conosciuto una genesi piuttosto travagliata. Le gare in programma sono diciannove, una in meno del record di venti toccato lo scorso anno, è venuto meno il Gran Premio d’Europa perchè a partire da questa stagione il Gran Premio di Spagna si disputerà negli anni dispari a Barcellona e in quelli pari a Valencia nel tentativo di dividere le spese, come già avviene per il Gran Premio di Germania che quest’anno si disputerà al Nurburgring. Dal 1975 è la prima volta che nessun paese ospita più di un Gran Premio.

Quest’anno la ventesima gara sarebbe dovuta essere il Gran Premio d’America sul circuito cittadino di Port Imperial sulla riva destra del fiume Hudson con New York sullo sfondo. La gara era prevista in calendario per la domenica successiva al Gran Premio del Canada, ma problemi organizzativi hanno però imposto uno slittamento al 2014. Per il resto il calendario è rimasto pressochè identico a quello dello scorso anno. Confermato l’appuntamento di Monza per l’inizio di settembre e il gran finale in Brasile il 24 novembre. C’è comunque ancora una possibilità di un inserimento in extremis del ventesimo appuntamento, la data libera è quella del 21 luglio.

Se per quanto riguarda il calendario non è cambiato praticamente niente, una vera e propria rivoluzione è quella che subiranno i telespettatori italiani. Anche nel nostro paese infatti, come già accade dallo scorso anno nel Regno Unito, la Formula 1 non sarà più trasmessa totalmente in diretta e in chiaro. La pay-tv Sky ha infatti acquisito i diritti per la trasmissione in diretta di tutte le gare del mondiale per tre anni con un’opzione per altri due. Alla RAI è garantita la trasmissione in diretta di nove Gran Premi tra i quali quello d’Italia, per gli altri dieci ci sarà una trasmissione in differita.

Tutte le squadre hanno presentato le rispettive vetture tra l’ultima settimana di gennaio e la prima settimana di febbraio in modo da essere subito pronti per i test invernali. Le sessioni sono state tre di quattro giorni ciascuna: la prima sul circuito di Jerez, le ultime due sul tracciato di Barcellona. Cosa ci hanno detto i test: la maggioranza dei commentatori e degli opinionisti concorda nel ritenere che la stagione 2013 si appresta ad essere una delle più equilibrate degli ultimi anni. La sorpresa è stata senza dubbio la Mercedes che ha mostrato un buono stato di forma e ha anche fatto segnare ottimi tempi. Lewis Hamilton ha però invitato alla calma ritenendo esagerate le considerazioni di parte della stampa inglese sulla possibilità addirittura che la casa di Stoccarda sia in lotta per il titolo.

Si sono dimostrate in buono stato anche Red Bull, McLaren, Ferrari e Lotus. La casa di Maranello, per bocca di Domenicali, punta ad essere competitiva fin da subito e raggiungere il podio in Australia sarebbe il segnale che la vettura c’è e potrà dire la sua anche in questo campionato. Tombazis, il progettista greco della Ferrari, non si è sbilanciato molto, limitandosi ad affermare che la vettura è “nettamete migliore di un anno fa”. Non ha impressionato moltissimo nei test la Red Bull che però dà la sensazione di aver giocato a carte molto coperte, insomma la sensazione che si ha è che la casa austriaca abbia parecchi assi nella manica che tirerà fuori solo al momento opportuno.

Il Gran Premio d’Australia si disputa sul circuito dell’Albert Park. Il tracciato circonda il laghetto omonimo che abbellisce il quartiere residenziale di Santa Kilda, una delle zone più eleganti di Melbourne situata proprio a ridosso della baia di Port Phillip. Esclusi i tre mesi a cavallo del Gran Premio durante i quali l’impianto è chiuso alla circolazione per consentire i lavori di preparazione alla gara, durante il resto dell’anno il tracciato è aperto alla normale circolazione, si tratta quindi a tutti gli effetti di un circuito cittadino; è un luogo di ritrovo di molti abitanti della capitale della Victoria per trascorrere qualche ora piacevole o per fare sport.

Pur trattandosi di un circuito stradale, è piuttosto atipico in quanto la media di percorrenza oraria è abbastanza alta e gli spazi di fuga non sono pochi come ci si aspetterebbe. Il sorpasso è abbastanza difficile, ci si può provare alla fine del rettilineo principale e alla staccata della curva 3. Da tenere sotto controllo l’aderenza molto precaria, specialmente nelle prime prove libere e i possibili ingressi della Safety Car.

Da quando è stato “promosso” a gara valida per il Campionato del Mondo nel 1985, il Gran Premio d’Australia ha avuto sempre un posto ben preciso nel calendario stagionale: nelle prime undici edizioni, quelle disputate per intenderci sul circuito cittadino di Adelaide, l’appuntamento nella terra dei canguri era sempre l’ultima gara dell’anno. Trasferitosi sulle veloci curve dell’Albert Park (altro cittadino) nel 1996, il Gran Premio d’Australia è passato ad inaugurare la stagione, con le due sole eccezioni del 2006 e del 2010.

Sin dalla prima edizione inserita nel Mondiale, questa gara riscosse un vasto gradimento tra i piloti di Formula 1 per la grande passione degli australiani e la buona organizzazione dell’evento. Nel 1985 a vincere fu il padre di Nico Rosberg, il mitico Keke su Williams Honda turbo, che scelse il miglior modo per lasciare la scuderia di patron Frank prima di passare alla McLaren. Quello fu anche l’ultimo Gran Premio di Niki Lauda prima dell’annunciato definitivo ritiro dalla Formula 1.

In un paio di occasioni il circuito di Adelaide fu decisivo per l’assegnazione del casco iridato: nel 1986 fra i due litiganti Mansell e Piquet a bordo della dominante Williams Honda, la spuntò contro ogni previsione Alain Prost con una McLaren Porsche alla fine del suo ciclo vincente. Otto anni dopo il Mondiale si decise nuovamente ad Adelaide con l’ormai famigerato scontro tra Schumacher e Damon Hill che diede al giovane tedesco la certezza del primo titolo iridato, mentre l’inglese diventerà l’anno successivo il vincitore dell’ultima edizione disputata ad Adelaide, oltre che il primo a trionfare all’Albert Park nel 1996 inaugurando nel migliore dei modi la stagione che lo consacrerà campione del mondo.

Michael Schumacher detiene il maggior numero di vittorie nel Gran Premio d’Australia (quattro, tutte su Ferrari), ma nelle ultime stagioni l’inglese Jenson Button si è affermato ben tre volte, dimostrando in tal modo anche una notevole velocità di adattamento ai recenti mutamenti regolamentari che a Melbourne, proprio per la sua caratteristica di essere la prima gara del calendario, vengono applicati per la prima volta.

Tra i top drivers in attività, vantano una vittoria a testa anche Alonso, Raikkonen, Vettel e Hamilton. Oltre a Schumamcher e Button, fra i plurivincitori vanno annoverati, con due affermazioni a testa, assi del calibro di Prost e Senna, oltre all’austriaco Gerhard Berger.

Una curiosità: l’area dell’Albert Park fu teatro del Gran Premio d’Australia anche per un paio di volte negli anni 50. In effetti tale Gran Premio, disputato di volta in volta su vari circuiti, esiste sin dagli anni 20, e per circa trent’anni rivestì un’importanza limitata praticamente al continente oceanico. Ma la passione e la competenza degli australiani è sempre stata ai massimi livelli: il tre volte campione del mondo di Formula 1 Jack Brabham, australiano, fece da apripista alla progressiva affermazione “mondiale” del Gran Premio di casa, che negli anni 60 divenne l’appuntamento più prestigioso della Tasman Cup, un campionato che si correva nei mesi di letargo della Formula 1 e che attirava tutti i migliori assi dei Gran Premi, che sono ben rappresentati dall’albo d’oro.

In seguito il Gran Premio si disputò con le F. 5000 e infine, nei primi anni 80, con le F. Pacific, gare in cui si affermarono anche alcuni assi della Formula 1 come Jones, Prost e Moreno: l’Australia era ormai pronta per entrare nel Mondiale.

I risultati del Gran Premio d’Australia ci daranno in linea di massima delle indicazioni circa lo stato di forma di piloti e squadre, ma solo più in là con l’avvento di circuiti più tecnici si capirà davvero chi è in lotta per il titolo e chi invece farà da spettatore. Appena terminato il Gran Premio d’Australia non ci sarà il tempo di tirare il fiato visto che la domenica successiva il circus si ritroverà già a Sepang per il Gran Premio di Malesia.

La sorpresa del 2013 potrebbe essere la Mercedes che con l’approdo di Hamilton dovrà per forza fare bene anche se l’impressione è che la scommessa dell’inglese sia in ottica 2014 quando cambieranno i regolamenti. La Lotus dovrebbe avvicinarsi ancora di più ai team di testa e magari mettersi in mezzo alla lotta per il titolo che, nell’impressione generale, sarà un affare tra Vettel, deciso a conquistare il quarto alloro e Fernando Alonso voglioso di conquistare il suo terzo mondiale.

Insomma bisogna solo aspettare e godersi questo mondiale che speriamo sia il più emozionante possibile. Restate sintonizzati su Passione a 300 all’ora!!!

DATI E RECORD
australia-flag
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 5,303 km
Giri da percorrere: 58
Distanza totale: 307,574 km
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: supersoft/media
Apertura farfalla: 65% della percorrenza
RECORD
Giro gara: 1:24.125 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h24:15.757 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 4 – M Schumacher
Vittorie team: 11 – McLaren
Pole pilota: 6 – A Senna
Pole team: 10 – McLaren
Km in testa pilota: 1.190 – M Schumacher
Km in testa team: 3.010 – McLaren
Migliori giri pilota: 5 – M Schumacher
Migliori giri team: 8 – Ferrari, McLaren
Podi pilota: 6 – M Schumacher
Podi team: 24 – McLaren
GRAN PREMIO D’AUSTRALIA IN TV
Venerdì 15 Marzo
12:30-14:00 (02:30-04:00) Prove Libere 1 – Sky Sport F1
16:30-18:00 (06:30-08:00) Prove Libere 2 – Sky Sport F1Sabato 16 Marzo
14:00-15:00 (04:00-05:00) Prove Libere 3 – Sky Sport F1
17:00-18:00 (07:00-08:00) Qualifiche – Sky Sport F1Domenica 17 Marzo
17:00 (07:00) Gara – Sky Sport F1
Differita Rai Due alle ore 14.00Tra parentesi gli orari per l’Italia.

 

ALBO D’ORO
01. 1985 K Rosberg – Williams Honda
02. 1986 A Prost – McLaren TAG
03. 1987 G Berger – Ferrari
04. 1988 A Prost – McLaren Honda
05. 1989 T Boutsen – Williams Renault
06. 1990 N Piquet – Benetton Ford
07. 1991 A Senna – McLaren Honda
08. 1992 G Berger – McLaren Honda
09. 1993 A Senna – McLaren Ford
10. 1994 N Mansell – Williams Renault
11. 1995 D Hill – Williams Renault
12. 1996 D Hill – Williams Renault
13. 1997 D Coulthard – McLaren Mercedes
14. 1998 M Hakkinen – McLaren Mercedes
15. 1999 E Irvine – Ferrari
16. 2000 M Schumacher – Ferrari
17. 2001 M Schumacher – Ferrari
18. 2002 M Schumacher – Ferrari
19. 2003 D Coulthard – McLaren Mercedes
20. 2004 M Schumacher – Ferrari
21. 2005 G Fisichella – Renault
22. 2006 F Alonso – Renault
23. 2007 K Raikkonen – Ferrari
24. 2008 L Hamilton – McLaren Mercedes
25. 2009 J Button – Brawn Mercedes
26. 2010 J Button – McLaren Mercedes
27. 2011 S Vettel – Red Bull Renault
28. 2012 J Button – McLaren Mercedes
NB: Il Gp d’Australia si è corso dal 1985 al 1995 sul circuito di Adelaide, e dal 1996 viene disputato a Melbourne

A cura di Domenico Della Valle e Francesco Ferrandino

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

#5 | GP CINA
DATI E PREVIEW
INFO SESSIONI E RISULTATI

19/21 aprile - Shanghai
Shanghai International Circuit

56 Giri

#chinesegp

Mappa e Stats
LIBERE
FP1: Ven 05:30-06:30
P1: Stroll
SPRINT QUALI
SKY: Ven 09:30-10:30
Pole: Norris
SPRINT
SKY: Sab 05:00
(TV8: Diretta)
QUALIFICHE
SKY: Sab 09:00
(TV8: Sab 12:00)
GARA
SKY: Dom 09:00
(TV8: Dom 14:00)

Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI