GP2 2015: Marciello e Trident, accoppiata italiana per il titolo

GP2 Series
Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
13 Aprile 2015 - 20:58
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L’undicesima stagione della GP2 Series parte con gli auspici peggiori per questa categoria: la FIA presenterà quest’estate quella che sarà la terza era della Formula 2, serie destinata a divenire il nuovo, definitivo, trampolino di lancio per la Formula 1. Pochi team della categoria regina dell’automobilismo infatti hanno ritenuto opportuno pescare dalla GP2 i loro nuovi piloti, e tra questi quasi mai c’è stato il campione, allorché dal 2012 i vincitori della GP2 non sono poi passati in Formula 1 (Valsecchi, Leimer, Palmer) finendo per gareggiare in altre categorie a ruote coperte.

Nonostante i cattivi presupposti, il 2015 presenterà un parco partenti di tutto rispetto. Non si può non cominciare dall’accoppiata italiana che tenterà l’assalto al titolo: Raffaele Marciello, pilota della Ferrari Driver Academy, ha infatti lasciato la Racing Engineering per la Trident Racing, l’anno scorso protagonista con Johnny Cecotto Jr.. Marciello è stato autore di un 2014 talvolta incolore e più spesso sfortunato, ma del quale è rimasta la grande vittoria sotto la pioggia di Spa-Francorchamps dopo un duello col coltello tra i denti con Stoffel Vandoorne.

E il collegamento al belga è immediato. Confermato come young driver della McLaren, Vandoorne disputerà una nuova stagione come pilota della ART Grand Prix, che sotto l’influenza della Honda gli ha affiancato il nipponico Nobuharu Matsushita, 21enne campione in carica della Formula 3 giapponese.

La coppia meglio assortita nella entry list rimane, tuttavia, quella del team campione in carica. La francese DAMS ha infatti ingaggiato il pilota Red Bull Pierre Gasly e quello della Williams (ex-Red Bull tra l’altro) Alexander Lynn, campione in carica della GP3. I due giovani piloti del team di Jean-Paul Driot saranno sicuramente protagonisti, anche se la GP2 non si è sempre rivelata una passeggiata per i debuttanti. Il francese, intanto, ha conquistato il miglior crono negli ultimi test di Abu Dhabi, e anche Lynn si è confermato all’altezza del ruolo.

Molti saranno anche gli outsider, come sempre. Su tutti, Mitch Evans, autore di prestazioni notevoli durante il 2014 e per questo confermato dalla Russian Time, compagine russa passata di mano per l’ennesima volta dal suo debutto nel 2013: la iSport ha infatti lasciato nuovamente la scena, rimpiazzata dalla connazionale Virtuosi UK. Confermata comunque anche la presenza di un pilota russo in seno alla squadra, con Artem Markelov.

Dalla WSR arriva Sergey Sirotkin, talentuoso russo già in orbita Sauber quando la squadra di Hinwil sembrava poter essere acquisita da un’azienda del suo Paese. Il team italiano Rapax ha creduto in lui, e sicuramente cercherà di non deludere le grandi aspettative su di lui. Condividerà il box con il romeno Robert Vișoiu, l’anno scorso pilota Arden in GP3.

Proprio il team olandese propone un altro tra i piloti che potrebbero rappresentare una piacevole sorpresa del 2015. Trattasi di Norman Nato, anch’egli proveniente dalla World Series e suo malgrado messo in ombra dai suoi compagni di squadra che hanno conquistato le ultime due edizioni del suddetto campionato, Magnussen e Sainz Jr.. Il francese correrà a fianco di André Negrão, già in forza alla Arden l’anno scorso.

Perso Felipe Nasr, passato alla Sauber Formula 1, Carlin ha ingaggiato al suo posto Marco Sørensen, che alternerà la GP2 con il suo impegno sulla Aston Martin ufficiale nel WEC. Il colombiano Julián Leal disputerà invece con il team di Trevor Carlin la sua quinta stagione nella serie cadetta. Attesi anche i piloti che rimpiazzeranno Marciello e Coletti alla Racing Engineering: trattasi del giovane statunitense Alexander Rossi, accostato per diversi mesi a team di IndyCar, e Jordan King, già veloce nei test emiri.

Campos Racing, team impegnato quest’anno in una miriade di fronti tra GP2, GP3, WTCC, TCR Series ed Euroformula Open, ha confermato tra le sue fila Arthur Pic ingaggiando anche l’indonesiano Rio Haryanto, anch’egli ormai presenza fissa della categoria. L’ultimo nome di buona levatura annunciato, in ordine di tempo, è quello di Richie Stanaway, neozelandese promosso dalla Status in GP2. Proprio il team canadese andrà a sostituire la Caterham, fallita anche sul fronte GP2 oltre alla Formula 1, schierando oltre a Stanaway l’ennesimo acquisto dalla WSR, Marlon Stöckinger.

Ad affiancare Marciello in Trident ci sarà il nipote d’arte René Binder, mentre il team Lazarus, persa la sponsorizzazione del Venezuela, si affiderà nuovamente a Nathanaël Berthon oltre all’elvetico Zoël Amberg.

Ultimo ma non ultimo è Daniël de Jong, con la MP Motorsport di sua proprietà, che nei test di Abu Dhabi ha schierato anche Sergio Canamasas pur non avendo ufficializzato il suo ingaggio. In condizioni peggiori, soprattutto economiche, è la Hilmer Motorsport, che ancora non ha reso noto nessuno dei suoi piloti, anche se ovviamente i principali candidati sono coloro che hanno girato con la compagine tedesca negli Emirati Arabi, ossia Nigel Melker e Nick Yelloly.

Una sola, importante, novità tecnica sarà impegata dalla GP2 quest’anno: con qualche anno di ritardo verrà introdotto il DRS, sulla falsariga di quanto accade in Formula 1 per abituare meglio i piloti al sistema di riduzione della resistenza aerodinamica.

Invariato il sistema di punteggio, anche il calendario non presenterà particolari variazioni rispetto alla scorsa stagione. Si gareggerà nuovamente in concomitanza con i round europei della Formula 1, con l’aggiunta di Bahrain e Abu Dhabi che apriranno e chiuderanno il campionato. Esce la Germania, che nel caso della GP2 (e anche della GP3) potrebbe essere tuttavia rimpiazzata da un evento a parte.

Per il terzo anno consecutivo, le dirette televisive saranno esclusiva di SkySport F1, che trasmetterà prove libere, qualifiche e gare.

Entry list:

pilotigp2

Calendario:

calendariogp2

Risultati dei test di Abu Dhabi:

testabugp2

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