GP di Russia: Hamilton vince su Vettel e Perez, Rosberg ritirato

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
11 Ottobre 2015 - 15:06
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Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Russia e approfittando del ritiro di Nico Rosberg chiude quasi definitivamente la questione mondiale. Alle sue spalle un ottimo Sebastian Vettel e un incredibile Sergio Perez con la Force India.

In partenza c’è subito il contatto in curva 1 tra Hulkenberg e Ericsson che sono costretti al ritiro e costringono la Safety Car ad entrare in pista. Anche Verstappen è coinvolto. L’olandese dice di essere stato toccato, si gira e fora la gomma posteriore sinistra. Torna ai box dopo Grosjean che è passato intanto sulle gomme soft.

Per quanto riguarda la partenza, buon lavoro di Kimi Raikkonen che si porta in terza posizione sorpassando Vettel e Bottas. Hamilton tenta due volte l’affondo su Rosberg ma il tedesco tiene la posizione.

La Safety car rientra all’inizio del quarto giro. Bottas sfrutta la velocità della Williams e passa subito Raikkonen, pur senza DRS. Dietro le due Ferrari c’è Perez con l’unica Force India rimasta, poi le due Red Bull, Nasr con la Sauber superstite e Button a chiudere la top ten dopo cinque giri.

Nico Rosberg segnala un problema al pedale dell’acceleratore con grossi problemi relativi alla gestione delle frenate. All’inizio del settimo giro va leggermente lungo in curva 1 e lascia la posizione a Hamilton, ma successivamente deve rientrare ai box perché il problema è molto grave. Intanto tutti gli altri hanno guadagnato una posizione. Al decimo giro viene confermato il ritiro di Nico.

Le posizioni sono cristallizzate con Hamilton che comanda su Bottas e le due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Dietro Button deve desistere a tutti i piloti che si palesano alle sue spalle sul dritto. Prima Maldonado e poi Sainz lo passano senza alcun problema.

Botto violento per Grosjean al 12° giro alla curva tre. La Lotus si scompone, il francese perde il controllo e va a schiantarsi distruggendo la vettura. La Safety Car è d’obbligo. Alucuni piloti sfruttano l’occasione per entrare ai box ad effettuare il cambio gomme.

Si riparte al 17° giro. Sebastian Vettel si prende la posizione su Raikkonen che, dopo aver tagliato in curva 2 al primo tentativo di sorpasso del tedesco, non ostacola il compagno. Dietro da sottolineare che Perez è ottavo ma con la sosta già effettuata.

Vettel inizia a recuperare tempo su Bottas. Giro dopo giro costantemente recupera decimi sulla Williams, con Raikkonen dietro di lui che è leggermente più lento sul passo gara.

Al 25° giro Hamilton comanda con quasi 9.3 secondi su Bottas, 10.5 su Vettel, 13.5 su Raikkonen.

Al 27° giro Bottas chiede il pit stop perché le gomme non reggono più e viene accontentato. Vettel e Raikkonen (ancora vicino al compagno) hanno il tempo per cercare di sopravanzare il finlandese nei giri che restano al pit.

Al 30° giro Hamilton comanda con calma e 17 secondi sulla Ferrari di Vettel. il tedesco entra ai box all’inizio del giro successivo e rientra davanti a Ricciardo e Bottas prendendosi la posizione. E’ subito dopo il turno di Kimi Raikkonen che esce appena appena dietro Bottas. Prova a superare la Williams all’inizio di curva tre ma non c’è niente da fare. Rientra anche Hamilton, al 33° giro, per la sua sosta.

Al 35° giro bellissimo (stavolta) il team radio di Alonso. Sollecitato con un “We are racing Massa” risponde con “I love your sense of humor”.

Bella la lotta tra Raikkonen e Bottas. Il ferrarista tenta l’affondo in curva 3 e 5 ma la Williams resiste. Dopo il botto di ieri, bravissimo Sainz che è settimo al 38° giro. Ma l’altro capolavoro è quello di Sergio Perez che sfruttando il pit stop con la Safety Car è terzo davanti a Ricciardo, Bottas e Raikkonen. Vettel, invece, è comodo secondo con Hamilton che comanda senza alcun problema. Sono quattro i secondi che separano Perez dalla Ferrari.

Al 45° giro Bottas riesce a superare Ricciardo, con Raikkonen leggermente staccato. Il finlandese recupera in fretta sull’australiano e tenta l’attacco al 47° giro ma va lungo e deve lasciare la posizione. Un peccato il ritiro forzato di Sainz a causa di un problema ai freni. E un grande pericolo corso da un commissario che raccoglie una paratia dell’ala posteriore persa dalla Toro Rosso mentre sopraggiunge una Ferrari.

Raikkonen riesce a superare Ricciardo all’inizio del 48° giro per la quinta posizione, proprio prima del ritiro della Red Bull.

Raikkonen piazza il giro più veloce e tenta il recupero su Perez e Bottas, distanti 3 secondi da lui. Intanto Hamilton viene informato di un problema all’ala posteriore della Mercedes. Lewis rallenta e Vettel recupera 2.7 in un solo giro. Si è ricomposto il gruppo Perez-Bottas-Raikkonen a soli due giri dal termine. Bottas tenta l’attacco e passa il messicano. Kimi si infila e riesce anche lui a passare la Force India. Ma non è finita. Perché all’ultimo giro Kimi tenta il sorpasso forzatissimo su Bottas alla fine della curva tre ma colpisce la Williams costringendola a muro e al ritiro.

Mentre Hamilton vince e Vettel arriva secondo, Sergio Perez arriva incredibilmente a podio, con Felipe Massa che recupera la quarta posizione su un Raikkonen costretto a compiere un giro con la sospensione sinistra rotta. Ci sarà comunque investigazione sul pilota della Ferrari, al momento classificato quinto, per lo scontro con Bottas. Il pilota di casa Kvyat giunge sesto con la Red Bull, davanti ad un buon Felipe Nasr con la Sauber. Pastor Maldonado, ottavo con la Lotus, precede le Mclaren di Button e Alonso che vanno così a punti anche grazie ai sette ritiri.

Il risultato di gara mentre si attende il risultato dell’investigazione su Raikkonen. Con la Ferrari penalizzata, la Mercedes sarebbe automaticamente campione costruttori.

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