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24 Ore di Le Mans


Mistral

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Il 13/12/2015, 23:58:14 , znarfdellago ha scritto:

Salve a tutti,

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1971 Le Mans

… notte … retro degli stands; Chris Amon ha appena finito di vestirsi per il suo turno di prove ed è nel pieno del suo periodo mistico. Incrocia il suo capomeccanico, lo ferma, fruga nella tuta prende una busta e gliela allunga “... tieni! Non si sa mai! - gli dice – Aprila nel caso che ...”

Sale in macchina e parte. Il meccanico non resiste ed apre la busta. Dentro ci sono circa 50 franchi in banconote ed un biglietto scritto a mano “... cosa pretendevi, in fondo non siamo neanche parenti ...”

 

ancora uno ...

Anni '70. Il Ministro della Cultura arriva al circuito a notte fonda e chiede se sia possibile visitare il Museo. Rapido giro informativo ed un direttore arriva trafelato per farlo entrare. Il giro è appena cominciato quando accese le luci ... oppsss ... in una sala due giovani completamente nudi scendono da un'auto d'epoca e corrono via con i vestiti sotto braccio ...

Alla prossima

Franz

ancora nà cosa Franz ma queste "chicche" erano pubblicate su riviste specializzate? ...quel ministro della cultura ha fatto cariera? :asd::asd:

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Salve a tutti

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1957 La Talbot iscrive per il tramite della Scuderia Dubonnet due Talbot Lago Sport spinte da un Maserati 2,5 litri. Sarà una spedizione fallimentare con la #22 di Franco Bordoni e Georges Burggraff che non prenderà il via e la #23 che invece scattata regolarmente con al volante Bruce Halford sarà costretta a fermarsi con la trasmissione out dopo pochi metri.

Scarsa prestazione e preparazione insufficiente, ma quanto era bella?

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Alla prossima

Franz

 

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Salve a tutti

1949 La Talbot iscrive la T26GS, con l'equipaggio dei due André, Chambas e Morel. La vetura è spinta da un 4,5 litri e in quegli anni lo schieramento era fatto in base alla cilindrata, quindi la Talbot #1 partiva dalla prima piazzola. Dopo una corsa interessante era comodamente in quarta posizione con una decina di giri di vantaggio sugli inseguitori. Alle 15.59' passano sul traguardo e in quell'ultimo giro galeotto la vettura si ferma (motore rotto o problemi al pescaggio del carburante non è certo questo l'importante) e siccome a Le Mans per essere in classifica devi tagliare il traguardo la vettura è data come l'ultima dei ritirati con più giri di quelli che saranno classificati dal 5° posto in giù. Quando si dice l'importante è arrivare ...

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Cisi può fermare al primo giro o all'ultimo, a Le Mans, che non guarda bin faccia a nessuno, se vuoi esserci devi prendere la bandiera a scacchi ...

Alla prosima

Franz

 

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Salve a tutti

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Edizione 1971 questa Porsche 911 è portata in corsa da  Nicolas Koob, Gunther Huber ed Erwin Kremer; i tre finiranno ottimamente decimi. Fin qui niente di particolarmente eclatante, ma in realtà il fatto ha la sua eccezionalità perche è la prima volta (ed è un altro primato Porsche  ) che un equipaggio è composto da tre piloti, almeno ufficialmente, perchè in realtà una volta almeno era già successo ...

Alla prossima

Franz

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Salve a tutti

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1980 lo sponsor Malardeau impone a Kremer di far correre Jean Louis Trintignant in equipaggio con la Verney e con Lapeyre; la Verney è furibonda, la vettura è molto buona, Lapeyre è un ottimo pilota e l'ambiziosa francesina si sente defraudata. Avendo corso a Le Mans ''virtualmente'' nel film ''Un uomo, una donna'' Jean Louis, nipote di Maurice, fa il suo primo turno la sera del sabato, alle 20,30 e restuituisce il volante alle 21,34 e fin qui tutto bene. Il mattino dopo riprende ilo volante alle 7,54 e qui le versioni non coincidono più ... Jean Louis parla di una foratura lenta che provoca il dechappamento (in piena ligne droite des Hunaudières) che porta al testacoda ed al succesivo rientro al rallentatore con il passaruota distrutto. La Verney in piena crisi isterica parla di un colpo di vento che ha/avrebbe spaventato l'inesperto compagno, la cui brusca reazione avrebbe portato al testacoda. Ah le donne! Come farne a meno ... Per inciso la Verney fara appena un giro dopo la riparazione in quanto la trasmissione, provata dall'incidente, cederà costringedola al ritiro.

Alla prossima

Franz

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Salve a tutti

ultima poi partenza ...

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Viste le 28 vetture del 1992, per il '93 l'ACO allarga le maglie ed invita a presentare richieste che saranno valutate comunque. Arriva così l'iscrizione della fantomatica MIG direttamente dall'Automibile club della Georgia. Ovviamente in ACO non danno molto peso alla cosa ma, in tempi di ristrettezze, si guardano bene dal cassare la richiesta. Ai test di aprile la vettura, che in realtà è la Centenari, progetto GT di Fulvio Ballabio cui è stato aggiunto il tetto, si presenta con Gianpiero Consonni, Philippe Renault (lontano parente e ''Volante ELF'') e Pierre Honneger (si proprio quello della Mazda) che sono deputati a pilotarla. Ai test la vettura ha ancora il motore Lamborghini, gli interni in pelle e il posacenere. Per la gara arriverà il Motori Moderni dell'ing Chiti, ma dopo uno ''stratosferico'' 5'59''5 verrà dichiarato forfait.

Alla prossima

Franz

 

Modificato da znarfdellago
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Salve a tutti,

Una corsa come la 24 heures du Mans, con le sue tradizioni, le sue storie ma soprattutto le sue leggende si porta dietro storie su piloti, vetture ma anche sui poster che l'annunciano con ampio margine. Spesso questi poster sono frutto di mani sapienti o di artisti interpellati  o di un concorso, altre volte sono figlie di un momento che poi non viene più riconosciuto come valido e quindi bisogna correre a i ripari ... nell'edizione 2000 vengono preparati dei bozzetti che dovrebbero rimanere all'interno di un ristretto entourage, perché sono delle semplici prove e non c'è ancora niente di definitivo ... ma un certo numero di copie viene messo in circolazione e siccome i pareri, seppur discordanti tendono al "non sono granché" ...

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... si opta per prepararne un altro in fretta e furia per rimanere nei tempi canonici ... non è che abbiano proprio fatto il miracolo ...

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alla prossima

Franz

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Salve a tutti

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E quando data la prima volta della Chevron alla 24 ore? La sua prima apparizione data 1968. E' John Woolfe (quello della 917 del 1970) ad iscriverla ma al posto del canonico 2 litri Bmw o Ford monta un Repco 3 litri di derivazione F1. L'idea neanche tanto peregrina è sfruttare la leggerezza del telaio 650 Kg e la potenza del motore che con gli ultimi aggiornamenti arriva ad oltre 380 cavalli. L'avventura della ''special'' comincia con due vittorie in patria a Croft e Silverstone ma dopo non sarà più così, con un peso totale di 825 kg (per via delle modifiche di sicurezza richieste dall'ACO) ed una certa difficoltà a mettere a terra i cavalli. Tutto finirà alle 15.30 del sabato, guarnzione della testa.

1968sp11.jpg

alla prossima

Franz

 

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