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Can-Am: 1977-1986


znarfdellago

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Salve a tutti

riprendiamo da dove avevamo lasciato ...

e prima di entrare nel vivo di quella che è stata la stagione della rinascita merita fare un briciolo di chiarezza a proposito delle Lola schierate e del proliferare di sigle che le identificano:

T300 è la F.5000 del 1972

T330 è la F.5000 del 1973

T332 è la F.5000 del 1974/75

T332C è la F.5000 del 1976

Poi ci sono …

T332Cs è la F.5000 del 1976 con carrozzeria venduta in kit da Carl Haas nel 1977

T333Cs è la prima vera Can Am new look (77/79)

In SCCA le intenzioni sono più che buone, si è lavorato di concerto con i Team, e con i proprietari dei circuiti che vivono di corse ed il calendario, inizialmente fissato in dieci date, con inizio a giugno come da miglior tradizione, perde la trasferta a Road Atlanta e rimane con nove prove.

Vediamo i quattro vincitori della stagione '77:

12 giugno - St Jovite – Tom Klauser (USA) – Schkee DB1 Chevy

1977sp11.jpgAutosprint

26 giugno - Laguna Seca – Don Breidenbach (USA) - Lola T333CS Chevy - Briggs Racing

1977sp12.jpgKurt Ahnert

10 luglio - Watkins Glen – Patrick Tambay (F) - Lola T333CS Chevy (HU3) – Haas Racing

1977sp13.jpgTerry Capps

24 luglio - Elkhart Lake – Peter Gethin (GB) - Lola T333CS Chevy (HU2) – Team VDS

1977sp14.jpgChris Kennedy

7 agosto - Mid Ohio – Patrick Tambay (F) - Lola T333CS Chevy (HU3) – Haas Racing

21 agosto – Mosport – Patrick Tambay (F) - Lola T333CS Chevy (HU3) – Haas Racing

4 settembre – Trois Rivieres – Patrick Tambay (F) - Lola T333CS Chevy (HU3) – Haas Racing

25 settembre - Sears Point – Patrick Tambay (F) - Lola T333CS Chevy (HU3) – Haas Racing

16 ottobre – Riverside – Patrick Tambay (F) - Lola T333CS Chevy (HU3) – Haas Racing

Il vincitore del Challenge 1977, Patrick Tambay, allora giovane di belle speranze e poco più, non avrebbe nemmeno dovuto partecipare ma entra in gioco alla terza corsa sostituendo Brian Redman nel Team Haas fermo per i postumi dell'incidente occorsogli nel corso delle prove della prima corsa a Mont Tremblant, sostituzione caldeggiata, pare, dallo stesso Ecclestone. Domina in maniera assoluta la stagione vincendo sei delle sette corse effettuate e finendo quarto, partendo dal fondo, nell'unica occasione in cui non sale sul gradino più alto del podio. Quindi non parliamo di una stagione combattuta sotto il profilo sportivo ma di un Challenge che si ritrova e ritrova almeno in parte l'interesse del pubblico pur in presenza di una situazione tecnica di emergenza, decisamente molto più povera rispetto al regolamento del Gruppo 7.

SCCA Citicorp Can-Am Challenge 1977 :
1. Patrick Tambay (Lola T333CS Chevy) 159 pts
2. Peter Gethin (Lola T333CS / T332 Chevy) 108 pts
3. Elliot Forbes-Robinson (Lola T333CS Chevy) 71 pts
4. John David Briggs (Lola T333CS Chevy) 51 pts
5. Don Breidenbach (Lola T333CS Chevy) 40 pts
6.
George Follmer (Lola T332 Chevy) 35 pts                                                                                                                                                                                                                                          7. Tom Klauser (Schkee DB1 Chevy) 23 pts                                                                                                                                                                                                                                          8. John Gunn (Lola T332 Chevy) 23 pts                                                                                                                                                                                                                                                 9. Horst Kroll (Lola 300 Chevy) 23 pts                                                                                                                                                                                                                                                 10. John Morton (Lola T333 Chevy) 21 pts

-segue-

alla prossima

Franz

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Salve a tutti ... continuo ...

Vorrei scrivere del 1977 in maniera più articolata, evitando di ingessarmi ad un cronologico di gare ed apparizioni ma facendomi guidare dai collegamenti che di volta in volta si creeranno, anche se questo mi porterà a stravolgere quanto ho già di pronto.

Quindi, rispettando la tradizione di un tempo, venerdì 10 giugno 1977 prende il via la nuova Can-Am, forse più necessaria di quanto realmente voluta e si ricomincia, corsi e ricorsi storici, in Canada pur se su un tracciato diverso, Mont Tremblant a St. Jovite.

Dal Campionato SCCA di F.5000 sono arrivati Team e piloti di primo piano e comprimari, con una miscellanea di Lola (che aveva all'incirca l'80% del parco partenti nelle ultime stagioni) nelle varie sigle che identificano l'anno ed il grado di evoluzione (non tanto di competitività in quanto Lola Cars non ha mai fatto rivoluzioni ma semplici aggiornamenti dei telai per non crearsi problemi di clientela). Subito da chiarire perché Patrick Tambay ha avuto questa chance che ha di fatto cambiato, in meglio, la sua carriera; dopo un venerdì in cui tutti si sono messi a cercare una messa a punto ottimale per le nuove vetture, che non dimentichiamolo non sono più delle collaudate F.5000 ma delle vetture ibride a guida centrale con ruote carenate, frutto di un lavoro abbastanza artigianale e senza veri riscontri in galleria, dove, chi aveva un budget più ricco, ha fatto una semplice apparizione per verificare la forma più che la sostanza, al sabato i Team blasonati, Carl Haas, che schiera Brian Redman, il Team VDS del Conte Van Der Straten, con Peter Gethin e Warwick Brown ed il Team di Bill Freeman che si affida a Elliot Forbes Robinson, cominciano a fare sul serio. I tempi migliorano, anche in virtù di una giornata perfetta con temperature ottimali di aria e asfalto ma a metà della sessione conclusiva il favorito dei bookmakers, Brian Redman ''re'' della F.5000 in virtù dei suoi tre successi nelle ultime tre edizioni del Campionato Usa SCCA ha un rovinoso incidente.

1977sp15.jpgautocourse.ca

La sua Lola T332CS (poichè non ancora finita di assemblare la sua T333Cs, Haas schiera ancora uno dei Kit che lui distribisce) in uno scollinamento prende aria e dopo un looping infinito si schianta contro un terrapieno. Per Brian Redman fratture vertebrali con un anno di prognosi, per cui stagione finita e Team che si mette in cerca di una valida alternativa. Sembra che a questo punto sia lo stesso Ecclestone, sempre attento a quanto accade nel mondo, in special modo nelle Americhe, che metta in contatto lo stesso Haas con l'entourage del Francese. Tambay reduce da una stagione di F.2 che lo aveva visto finire sul gradino più basso della Classifica Continentale con la Martini, e con un futuro in F.1 ancora tutto da definire accetta anche in prospetiva del potersi liberare in caso le cose prendessero una piega favorevole. Questo concatenarsi di eventi rese l'avvio di stagione molto incerto ed interessante con la vera sorpresa che a vincere la prima corsa non fu una Lola o meglio, fu una delle poche Lola realmente ''modified'' nel più vero e puro ''Stars & Stripes style'', la Schkee DB1, spinta da un canonico Chevrolet di 5 litri curato in Chaparral, con Tom Klauser.

1977sp16.jpgSteve Bedford

Doug Schulz, Patron della scuderia aveva abbracciato l'idea della partecipazione al nuovo corso del Challenge sin dai primi ''rumors'' del '76 ed aveva prontamente contattto Bob McKee (nostra vecchia conoscenza – per chi volesse rinfrescarsi la memoria puo cercare nel 3D della CanAm 1966/1974 e trovarlo in un Pitlane del '67). Il lavoro di McKee è rivolto principalmente ad uno studio aerodinamico della carrozzeria, non un mero coprire le ruote ma un vera ricerca di velocità e stabilità, partendo da uno chassis Lola T332C (T332C-HU55) che viene modificato per adattarsi al suo nuovo vestito. Una curiosità è che il nome dato alla vettura, Schkee è proprio la fusione dei due cognomi Sch-ulz e Mc-Kee.

schkee10.jpgschkee11.jpgfantasyjunction.com

Tom Klauser disputa sette corse in stagione, mentre Doug Schulz si schiera in dur sole occasioni e, tolto il risultato al debutto che salva la stagione, una miriade di prolemi di affidabilità li esclude da più ambiziosi traguardi.

Prima di proseguire apro una parentesi sul sistema di punteggio che premia distanza della gara ed importanza della prova. Infatti la scaletta dei punti prevede 4 diverse attribuzioni: La gara inaugurale a Mont Tremblant così come Mid Ohio, Mosport e Trois Rivieres prevedono punti per i primi otto classificati come segue 1°-22 2°-15 3°-10 4°-8 5°-5 6°-3 7°-2 8°-1. La seconda corsa a Laguna Seca e l'ottava a Sears Point invece 15 al 1° 10 al 2° 7 al 3° 5 al 4° 3 al 5° 2 al 6° ed 1 al 7°. Watkins Glen ed Elkhart Lake, per la loro storica importanza vedono la scaletta massima con la seguante scansione dal 1° al 10°, 36-24-16-12-8-5-4-3-2-1. Quarta scaletta per la prova conclusiva a Riverside che premia i primi 9 classificati al traguardo con 30-20-15-10-6-4-3-2-1. Non riesco a capire la scarsa importanza data a Laguna Seca, pista storica, protagonista dalla prima stagione (ricordate la favolosa doppietta Chaparral?) paragonata a Sears Point e lo stesso dicasi per i due tracciati canadesi di Mosport e Mont Tremblant messi sullo stesso piano di un cittadino, pur brillante, come Trois Rivieres, che poi ha visto molti forfait, ma tant'è.

Mont Tremblant Tom Klauser #6 – Prova PP – Gara 1°

Laguna Seca Tom Klauser #6 – Prova PP – Gara Dns pompa olio

1977sp17.jpgJohn McCollister

Watkins Glen Tom Klauser #6 – Prova 2° - Gara Dnf differenziale

1977sp18.jpgKurt Ahnert

Elkhart Lake Doug Schulz #6 – Prova 14° - Gara Dnf carrozzeria

1977sp19.jpgWilliam Siegfriedt

Elkhart Lake Tom Klauser #7 – Prova 3° - Gara Dnf incidente

1977sp20.jpgRJS images

Mid Ohio Doug Schulz #6 – Prova 14° - Gara Dnf motore

1977sp21.jpgTery Capps

Mid Ohio Tom Klauser #7 – Prova 4° - Gara 11°

1977sp22.jpgTerry Capps

Mosport Tom Klauser #7 -Prova 7° - Gara Dnf valvola

1977sp23.jpgbugeye

Riverside Tom Klauser #6 -rova 13° - Gara 9°

1977sp24.jpgM.P. Hewitt

alla prossima -segue-

Franz

PS

due paginette trovate ora ora sempre da ''fantasy junction'' ...

schkee12.jpgschkee13.jpg

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Salve a tutti

continuo ...

Rimanendo ancora sulla prima prova di Mont Tremblant, l'incidente occorso a Brian Redman ha evidenziato due cose parimenti importanti, una è come non sia semplice ''vestire'' una formula per renderla una sport e che i concetti aerodinamici non possano essere trattati empiricamente l'altra è che strutturalmente i telai Lola, pur non offrendo una particolare protezione laterale in altezza, sono decisamente robusti ma il rollbar collassato è motivo di preoccupazione, tanto che il BriggsRacing non allinea le vetture dei due piloti, John David Briggs, patron e Don Breidenbach alla partenza.

A questo proposito in questa prima stagione sono pochi i Team intenzionati ad allineare due vetture, il Briggs Racing che lo farà per tutta la stagione, il Racing Team V.D.S. che l'avrebbe fatto ma ne è poi impossibilitato dagli eventi (vedremo il perchè più avanti) ed il Bill Freeman Racing che lo farà solo a fine stagione, ma a dispetto di questa cautela al debutto si vedono in pista una ventina di vetture che non sono poca cosa.

1977sp25.jpgGetty Images

Briggs e Breidenbach non sono i soli a prendere coscienza di quanto successo perchè anche Chris Amon, secondo tempo in prova con la Wolf Dallara WD1 Chevy dietro al Poleman Tom Klauser, si ritira per rottura del motore ed abbandona le corse realizzando che ''… ho avuto molte soddisfazioni in carriera, ho guidato per grandi costruttori e per la Ferrari, ho affrontato grandi piloti ed ho vinto grandi corse. Forse avrei potuto fare di più ma certo non ho più voglia di sfidare il destino solo per andare un po' più veloce …'' questo porterà all'arrivo nel Team di GillesVilleneuve (che gira il lunedì successivo alla corsa sullo stesso circuito per conoscere la macchina) mettendo un altro tassello al puzzle del suo futuro.

La Wolf Dallara WD1 non è una costruzione artigianale ma l'adattamento di un telaio Talon (proprietà dello stesso Chris Amon) curato dall'ing. Dallara per conto del Team Manager austriaco. Purtroppo l'aver optato per una scelta al risparmio, non utilizzando un classico telaio Lola e la cura maniacale per i dettagli dell'ing. Italiano ha fatto si che alla bilancia fossero una trentina i kg di troppo. Il giocattolo F.1 del resto stava ottenendo risultati oltre ogni aspettativa e quindi anche il budget per la CanAm era di fatto ridotto all'osso. Il peso poi si portava dietro problemi di inserimento in curva legati anche alle geometrie della sospensione anteriore rendendo la macchina sottosterzante in entrata e sovrasterzante in uscita.

1977sp26.jpgChris Kennedy

Mont Tremblant Chris Amon #2 – Prova 2° - Gara Dnf motore

1977sp27.jpgSteve Bedford

Sostenuto con successo il test, Gilles Villeneuve diventa pilota del Team mentre il neozelandese si ritaglia un compito manageriale come Direttore Sportivo. Saltata la trasferta a Laguna Seca, giudicata troppo onerosa, il Team si presenta a Watkins Glen …

Watkins Glen Gilles Villeneuve #2 – Prova 4° - Gara Dnf cambio 6° giro

1977sp28.jpgbugeye

Elkhart Lake Gilles Villeneuve #2 – Prova 2° - Gara 3° a pieni giri

1977sp29.jpgKurt Anhert

Saltata Mid Ohio per precedenti impegni il Team e Gilles si ritrovano a Mosport, dove il canadese al sabato corre la 6 Ore del Mondiale Gruppo 5 con la Bmw 320 in coppia con Eddie Cheever finendo secondo …

Mosport Gilles Villeneuve #2 – Prova 6° - Gara Dnf semiasse al 27° giro

1977sp30.jpgNorm McLeod

Trois Rivieres Gilles Villeneuve #2 Prova 3° - Gara Dnf motore al 21° giro

1977sp31.jpgautodiva.fr

-segue-

alla prossima

Franz

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Salve a tutti

Gli incidenti sfortunatamente non finiscono qui. Nelle prove della seconda corsa a Laguna Seca, è il Team VDS, del Conte Van Der Straten, che paga pegno con l’incidente a Warwick Brown che gli provoca fratture multiple a gambe e bacino. La causa ancora un decollo su uno scollinamento e stagione finita anche per l’australiano.

1977sp32.jpgTerry Capps

Se l'incidente di Redman aveva gettato lo scompiglio nel paddock della CanAm ora questo ripetersi a distanza di quindici giorni crea una presa di coscienza generale; con il Team Haas ancora al palo in attesa di Tambay per i test sulla nuova Lola T333Cs con la carrozzeria modificata ora è il Team VDS a marcare visita con Gethin che rifiuta di prendere il via fino a quando la macchina non sarà modificata. Tralasciando per il momento il Team del Conte e Peter Gethin volevo spendere due parole sulla Shadow, ultima vincitrice del Challenge nel 1974. Alla notizia della rinascita ovviamente Don Nichols ha pensato di prendere parte alla Serie ma abbandonando sin da subito l'idea di trasformare le sue F5000 (in realtà non molto prestazionali) e giudicando non competitive allo stato attuale le DN4 dominatrici dell'ultima stagione (seppur ancora vincenti a Mosport nella corsa valida per il Mondiale '76) lascia il campo affidando le vetture al Team Phoenix complete di ricambi e dei motori Dodge che motorizzavano le F5000.

Ma ovviamente le disgrazie non vengono mai da sole e c'è un altro incidente, o meglio due che vedono protagonista Randy Lewis; al mattino del sabato distrugge la DN4B #0 in una uscita tanto spettacolare quanto fortunatamente incruenta contro un terrapieno ed al pomeriggio si ripete con la DN4B #00 in una serie di capottamenti dovuti, pare, al cedimento di uno pneumatico; morale della favola due telai piegati in maniera da richiedere un intervento radicale.

NOTA – La DN4B utilizzata dal Team Phoenix è in sostanza una DN4 alleggerita e con una diversa geometria delle sospensioni anteriori, che non corse mai nel finale di stagione del '74, fatto di gare annullate e quindi non schierata dal Team Shadow.

Mont Tremblant #00 Randy Lewis – Prova 5° - Gara 12°a 16 giri (problemi di alimetazione)

1977sp33.jpgRandy Lewis (facebook)

Laguna Seca #0 Randy Lewis – Prova NT incidente #00 Prova NT incidente – Gara Dns

1977sp34.jpgJohn McCollister

La seconda gara non ha ancora preso il via ed il conto è decisamente salato, con due protagonisti in ospedale fermi per la stagione in corso e tre Team in emergenza; Carl Haas ed il Conte Van Drr Straten torneranno gia dalla trasferta di Watkins Glen, terza prova del Challehge '77, prima a punteggio massimo, mentre il Team Phoenix si presenterà più avanti con Alan Jones in tre occasioni.

Mosport #0 Alan Jones – Prova 8° - Gara Dnf 5° giro pompa benzina

1977sp35.jpgWayne Ellwood

A questo punto, prima delle ultime due gare, il Team Phoenix fa un ultimo sforzo e schiera le DN6, le F5000 del '76, modificando le sospensioni anteriori per allargare le carreggiate e spostando gli attacchi del 5 litri Dodge per abbassarlo di circa 5 cm e battezzandola DN6C.

Sears Point #0 Alan Jones – Prova 12° - Gara Dnf 35° giro pressione olio

1977sp36.jpgvan K. Zannis III

Riverside #0 Alan Jones – Prova 2° – Gara Dnf 11° giro cambio

1977sp37.jpgM.P. Hewitt

Randy Lewis invece sarà nuovamente della partita ad Elkhart Lake e Mid Ohio ma con la Lola T332 Chevy del Team Hogan.

Elkhart Lake #00 Randy Lewis – Prova 7° – Gara 5° a 2 giri

Mid Ohio #00 Randy Lewis – Prova 3° – Gara 3° a 1 giro

1977sp38.jpgTerry Capps

-segue- alla prossima

Franz

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Salve a tutti

continuo ...

Per tutti i Team è una frenetica corsa a cercare forme che non generino portanza ad alte velocità e negli spostamenti di carico; se il parco concorrenti ad inizio stagione poteva sembrare un poco “raffazzonato” pur con una ventina di vetture, dopo solo due gare gli organizzatori si trovano a fare i conti con due protagonisti ammaccati in ospedale, l’unico vero costruttore americano, la Shadow, senza vetture e con un mare di problemi in termini di sicurezza. Ma tra tanti guai, c’è chi ha lavorato meglio degli altri pur con materiale standard. Giò nel Campionato SCCA '76 il Briggs Racing Enterprises schierava due vetture, per il titolare John David Briggs e Don Breidenbach, e ha fatto lo stesso nel Challenge anche se non pare siano state utilizzate le T332 riconvertite ma due T332C allestite appositamente.

Comunque il Briggs Racing ha utilizzato al meglio le vetture lavorando molto sui particolari e gestendo la meccanica con prestazioni di tutto rispetto tanto da figurare al quarto ed al quinto posto nella Classifica Finale del Challenge con la soddisfazione della vittoria assoluta proprio a Laguna Seca dove il Team ha debuttato.

Laguna Seca #71 John David Briggs – Prova 4° – Gara 3° a 1 giro

1977sp40.jpgJohn McCollister

Laguna Seca #77 Don Breidenbach – Prova 3° – Gara 1°

1977sp39.jpgJohn McCollister

Watkins Glen #71 John David Briggs – Prova 9° – Gara 5° a 1 giro

Watkins Glen #77 Don Breidenbach – Prova 6° – Gara 4° a 1 giro

1977sp41.jpgAutosprint

Elkhart Lake #71 John David Briggs– Prova 5° – Gara 2°

1977sp42.jpgWilliam Siegfriedt

Elkhart Lake #77 Don Breidenbach – Prova 24° – Gara Dnf 20° giro albero trasmissione

Mid Ohio #71 John David Briggs – Prova 11° – Gara 7° a 3 giri

1977sp43.jpgTerry Capps

Mid Ohio #77 Don Breidenbach – Prova 12° – Gara 5° a 2 giri

1977sp44.jpgTerry Capps

Mosport #71 John David Briggs – Prova 12° – Gara 7° a 2 giri

Mosport #77 Don Breidenbach – Prova 9° – Gara 6° a 2 giri

1977sp45.jpgRon Kielbisky

Trois Rivieres #71 John David Briggs – Prova 5° – Gara 4° a 1 giro

Trois Rivieres #77 Don Breidenbach – Prova 6° – Gara 5° a 2 giri

Sears Point #71 John David Briggs – Prova 6° – Gara Dnf 35° giro (10°) meccanica

Sears Point #77 Don Breidenbach – Prova 7° – Gara Dns incidente in prova

Riverside #71 John David Briggs – Prova 14° – Gara Dnf 18° giro guarnizione testa

Riverside #77 Don Breidenbach – Prova 7° – Gara Dnf 38° giro motore

1977sp46.jpgM.P.Hewitt

-segue- alla prossima

Franz

PS

un excel con la sintesi dei risultati della stagione '77

screen10.jpgscreen10.png

 

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Salve a tutti

7 - continua

Ritorniamo ancora al debutto stagionale per completare il podio e vedere altre Lola da sport vestite; a Mont Treblant, in una gara bagnata, che abbassando la velocità media ha sicuramente contribuito a diminuire i rischi, sul podio, al fianco di Tom Klauser, troviamo John Gunn al volante di una Lola T332S (T332-HU47) Chevy del Racing Consultant, che sarà navigatore di lungo corso nelle successive stagioni e che centra la top-ten stagionale finendo ottavo nella Generale con 23 punti in cinque partecipazioni.

Mont Tremblant #11 John Gunn – Prova 4° - Gara 2° a 1 giro

Watkins Glen #11 John Gunn – Prova 8° - Gara Dnf incidente al via

1977sp47.jpgAutosprint

Elkhart Lake #11 John Gunn – Prova 23° - Gara Dnf 5° giro meccanica

Mid Ohio #11 John Gunn – Prova 9° - Gara 4° a 2 giri

Mosport #11John Gunn – Prova 13° - Gara Dns motore

1977sp48.jpgRon Kielbisky

alle sue spalle un debuttante, nel Challenge, che diventerà negli anni una spece di leggenda da corsa canadese, pur se da trapiantato di origini tedesche, Horst Hroll, con una delle vetture più vecchie del lotto, una Lola T300 (T300-HU15) Chevy del suo Horst Kroll Racing Canada. Per lui una stagione di tutto rispetto, con sei partecipazioni e 23 punti in carniere per una nona piazza nella Generale del Campionato.

Mont Tremblant #37 Horst Kroll – Prova 9° – Gara 3° a 2 giri

Watkins Glen #37 Horst Kroll – Prova 10° – Gara 7° a 3 giri

Elkhart Lake #37 Horst Kroll – Prova 10° – Gara 7° a 2 giri

Mid Ohio #37 Horst Kroll – Prova 16° – Gara 19° a 13 giri

1977sp49.jpgTerry Capps

Mosport #37 Horst Kroll – Prova 14° – Gara 5° a 2 giri

1977sp50.jpgRon Kielbisky

Trois Rivieres #37 Horst Kroll – Prova 8° – Gara Dnf 2° giro incidente

A Laguna Seca tra le infinite Lola travestite al via c'era anche Bruce Langson al volante della Lola T310 (HU-01), una Gruppo 7 acquistata a fine '75 e con la quale aveva gia corso a Mosport nel '76 nella gara valevole per il Mondiale. Niente risultati eclatanti per una macchina che comunque aveva debuttato nel Challenge del '72 con David Hobbs e che aveva dimostrato buone qualità telaistiche. Ora ovviamente a distanza di cinque anni e con uno stok- block da cinque litri le prestazioni sono quelle che sono ma intanto Langson si prende il quinto posto in rimonta e 3 punti nella generale. Ci sarà ancora un'uscita ad Elkhart Lake ma molto meno fortunata.

In tutti i casi quei tre punti gli daranno la ventiduesima piazza nella Generale.

Laguna Seca #22 Bruce Langson – Prova 13° - Gara 5° a 4 giri

1977sp51.jpgJohn McCollister

Elkhart Lake #22 Bruce Langson – Prova NT – Gara Dns incidente in prova

ed al via c'era anche Chris Bender al volante di una McLaren M8FD spinta da un Ford 5 litri ed ampiamente rimaneggiata dallo stesso Bender tanto da iscriverla in qualche occasione come una McBender Special Chevy. Laguna Seca coincide con il suo miglior irsultato, una quarta piazza che gli vale cinque punti e la diciassettesima posizione nella Generale della Can-Am '77.

A proposito del modello della McLaren non ci sono note che la definiscano come M8FD, anzi alcuni in rete parlano anche di M20; personalmente propendo per un telaio Trojan, uno chassis M8D con carrozzeria e sospensioni della M8F, per una questione di facilità, dato che le M20 hanno tutte una storia con pochi ''omissis'' e di ricostruzione abbastanza facile. Prendiamo comunque il tutto per quello che vale.

Laguna Seca #41 Chris Bender – Prova 6° – Gara 4° a 3 giri

1977sp52.jpgPeter Wilson

Watkins Glen #41 Chris Bender – Prova 13° – Gara Dnf 5° giro surriscaldamento

Mid Ohio #41 Chris Bender – Prova 22° – Gara 12° a 6 giri

Mosport #41 Chris Bender – Prova 21° – Gara Dnf 40° giro incidente

Sears Point #41 Chris Bender – Prova 16° – Gara 13° a 3 giri

Riverside #47 Chris Bender – Prova 22° – Gara Dnf 12° giro motore

e tornando alle non Lola, Hunter Harris a Laguna Seca corre la prima delle sue quattro partecipazioni al Challenge '77 con una Talon MHS2 Chevy elegantemente ricarrozzata  con un occhio al baricentro e all'ottenimento di un buon carico all'anteriore ed uno all'estetica con quella colorazione che riprende in maniera inequivocabile le 917/10 L&M.

Laguna Seca #98 Hunter Harris – Prova 10° – Gara Dnf 32° giro meccanica

1977sp53.jpg

Elkhart Lake #98 Hunter Harris – Prova 12° – Gara Dnf 27° giro cambio

Sears Point #98 Hunter Harris – Prova10° – Gara Dnf 13° giro motore

Riverside #98 Hunter Harris – Prova 19° – Gara Dnf 31° giro meccanica

-segue- alla prossima

Franz

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Salve a tutti

8 - continua

La stagione '77 chiude il primo mese, disputate due gare, Mont Tremblant e Laguna Seca con più dubbi che certezze ma tra queste ultime sicuramente l'aver nuovamente in griglia i Team che si erano da subito candidati al titolo e che si sono invece trovati nella situazione di non poter correre.

1977sp55.jpg1977sp54.jpg

A Watkins Glen la terza prova vede al via tutti i protagonisti annunciati e non, con Patrick Tambay a debuttare con il compito di sostituire l'infortunato Brian Redman lottando per il Titolo. Nel frattempo la sua situazione in Formuka 1 si è sbloccata e dopo il mancato debutto per la non qualificazione al GP di Francia con la Surtees, il volante della Ensign Mn177 è suo. Questo ovviamente per un giovane pilota è il massimo, debuttare in F.1 con un Team di seconda fascia, ma con una discreta vettura, pone le migliori basi per correre senza troppe pressioni mentre varcato l'Atlantico la Lola T333Cs Chevy è sicuramente molto competitiva ed il Team Haas serio candidato a far saltare il banco. Ma c'è anche l'altra facia della medaglia ed è lo stesso Patrick a sputare il rospo in una intervista rilasciata a Pierre Van Vliet di AutoHebdo ...

1977sp56.jpgAutoHebdo

Sono diventato praticamente un asociale: non ho più il tempo per leggere un libro, per vedere i miei amici, per andare al cinema, anche solo per tenermi al corrente di quello che succede nel mondo. Trovo molto duro salvaguardare il mio equilibrio, ho due giorni a settimana per riposarmi e riprendere un “ritmo europeo”, è decisamente troppo poco! E poi, prima di ogni corsa, che sia la F.1 o la Can Am, devo calarmi nell’atmosfera del team e concentrarmi cancellando tutto quanto riguarda la corsa precedente, che si è svolta in tutt’altro contesto! ”

Tra l'altro la stampa transalpina ha decisamente snobbato la Serie Americana pur con un loro pilota in lizza per la vittoria finale; probabilmente il suo quasi contemporaneo debutto nella massima serie ha focalizzato l'attenzione su questa. Tambay d'altro canto ha svolto il suo compito nel migliore dei modi, raccogliendo cinque punti nel Mondiale, frutto di due quinte piazze ed un sesto posto, in un'epoca che vedeva al via una somma di Campioni e di brutti clienti da far tremare le gambe e vincendo a mani basse la Can-Am con sei vittorie assolute in sette partecipazioni. Chapeau!

1977sp57.jpg

Watkins Glen #1 Patrick Tambay (HU3) – Prova PP 1'44''635 – Gara 1° - G+V 1'46''49

1977sp58.jpgKurt Ahnert

Elkhart Lake #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova NT incidente con HU3 – Gara 4° a 1 giro

Mid Ohio #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'25''61 – Gara 1° - G+V 1'25''331

1977sp59.jpgTerry Capps

Mosport #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'14''542 – Gara 1° G+V 1'15''529

1977sp60.jpgRon Kielbisky

Trois Rivieres #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'02''670 – Gara

Sears Point #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'28''001 – Gara 1° G+V 1'30''12

Riverside #1 Patrick Tambay (HU6) – Prova PP 1'13''481 – Gara 1°

1977sp61.jpgM.P. Hewitt

-segue- alla prossima

Franz

 

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Salve a tutti

9 - continua

La corsa a Watkins Glen è senza storia, troppa la superiorità del materiale, la Lola T333Cs (HU3) curata dal Team di Carl Haas e lo Chevy che solo nominalmente è uguale agli altri viste le cure che gli riserva la factory Chaparral di Jim Hall. Tambay si invola dalla Pole al ritmo di 1'' al giro e la gara rimane interessante nei primi dieci giri per il duello tra Klauser e Gilles Villeneuve e poi, dopo il loro ritiro, per l'inseguimento di Elliot Forbes-Robinson a Peter Gethin che alla fine saranno rispettivamente terzo e secondo. Resta, a soddisfazione della SCCA il gradimento del pubblico che alla domenica fa numeri doppi rispetto a quello che ha assistito alla 6 Ore del Mondiale Marche Gruppo 5 disputata il sabato. Bob Nagel (USA) corre con una Lola T332 RNF (chassis HU33) Chevy e finisce sesto a due giri. Interessante, nel suo caso, l'interpretazione aerodinamica della carrozzeria, più filante ed avvolgernte, con un diverso disegno del muso, meno spiovente e diversamente raccordato con i passaruota, con la arte centrale meno scavata ed i radiatori acqua laterali alimentati da due prese Naca e quelli olio raffeeddati tramite due prese sulle fiancate. Da Mosport compare poi anche un airscope, meno imponente di quelli normalmente utilizzati, con la bocca quadrata e non allungata verso l'alto. Al posteriore invece il disegno è invece del tutto simile a quello della T333Cs. Per lui sette partecipazioni, due volte a punti per un totale di sette che gli danno la quindicesima piazza nella Classifica Generale.

Mont Tremblant #9 Bob Nagel – Prova 3° - Gara Dnf al 37° giro noie meccaniche

1977sp63.jpgSteve Bedford

Watkins Glen #9 Bob Nagel – Prova 7° - Gara 6° a 2 giri

1977sp62.jpgKurt Ahnert

Elkhart Lake #9 Bob Nagel – Prova 6° - Gara Dnf al 15° giro noie meccaniche

Mid Ohio #9 Bob Nagel – Prova 8° - Gara classificato 25° a 27 giri problemi di alimentazione
Mosport #9 Bob Nagel – Prova 10° - Gara Dnf al 16° giro noie meccaniche

1977sp64.jpgRon Kielbisky

Trois Rivières #9 Bob Nagel – Prova 9° - Gara 7° a 5 giri

Riverside #9 Bob Nagel – Prova 8° - Gara Dnf al 39° giro motore

Curiosità a Watkins Glen la Hirsh Special Porsche (#908/02-018) guidata da Gary Hirsh. Chassis un po' datato e certo non concorrenziale col suo tre litri ma piacevole l'abito che lo ricopriva, nessuna parentela con la conosciuta carrozzeria 908 ma linee altrettanto morbide e radiatori spostati all'anteriore. Tre uscite, due con Hirsh al volante e la terza con Rainer Brezinka, ma nessun risultato di rilievo.

Mont Tremblant #39 Gary Hirsh – Prova 17° – Gara Dnf 22° giro noie meccaniche

1977sp65.jpgJan Hettler

Watkins Glen #39 Gary Hirsh – Prova 17° – Gara 11° a 7 giri

1977sp66.jpgKurt Ahnert

Mid Ohio #39 Rainer Brezinka – Prova 31° – Gara Dnf al 42° motore

-segue- alla prossima

Franz

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Salve a tutti

La corsa a rendere più stabili le F5000 vestite da Sport sembra aver dato i suoi frutti; non sono mancati gli incidenti, anche spettacolari, ma normali ''incidenti di gara'' e le preoccupazioni che stavano strozzando la SCCA vengono messe da parte anche perchè la quarta prova a Road America, sul bellissimo tracciato di Elkhart Lake, ci riserva la sorpresa di un Tambay velocissimo ma falloso tanto da distruggere il suo telaio HU3 contro un terrapieno costringendo i meccanici del Team Haas agli straordinari per allestirgli la Lola T333Cs (HU6) permettendogli di schierarsi alla partenza seppur in fondo alla griglia. La Pole premia un altro fresco debuttante in F1, proprio a Silverstone nel week-end precedente, Gilles Villeneuve con la Wolf Dallara WD1 Chevy che precede Peter Gethin con la Lola T333Cs del Team VDS.

1977sp67.jpgAutosprint magazine

Rimanendo al Team VDS, già presente nel 1976 in F.5000, dopo il forfait di Warwick Brown per l’incidente rimane con il solo Peter Gethin a difendere i colori della sua scuderia e l’inglese è autore di un ottimo Campionato. Cominciando proprio dalla gara di Elkhart Lake che, pur approfittando dei problemi di Patrick Tambay, vince dopo una bella lotta con Gilles Villeneuve e Tom Klauser, poi ritirato. Anche il pilota canadese ha la sua buona dose di problemi che lo rallentano nel finale quando è costretto a gestire un crescente problema ai freni, conservando il gradino più basso del podio proprio sul rientrante Patrick Tambay ma dovendo cedere la piazza d'onore alla Lola T332C Chevy di John David Briggs. A fine stagione i suoi 108 punti figli di otto arrivi su otto partenze gli porteranno la seconda piazza assoluta nella Classifica Generale del Challenge 1977.

Mont Tremblant #4 Peter Gethin – Prova 11° – Gara 5° a 3 giri

1977sp68.jpgSportAuto magazine

Laguna Seca #4 Peter Gethin – Prova NT – Gara Dns per l’incidente di Brown

Watkins Glen #4 Peter Gethin – Prova 3° – Gara 2° a pieni giri

1977sp69.jpgKurt Ahnert

Elkhart Lake #4 Peter Gethin – Prova 2° – Gara

1977sp70.jpgWilliam Siegfriedt

Mid Ohio #4 Peter Gethin – Prova 6° – Gara 6° a 3 giri

1977sp71.jpgGetty Images

Mosport #4 Peter Gethin – Prova 4° – Gara 3° a pieni giri

Trois Rivieres #4 Peter Gethin – Prova 2° – Gara 3° a pieni giri G+V 1'03''322

Sears Point #4 Peter Gethin – Prova 3° – Gara 2° a pieni giri

Riverside #4 Peter Gethin – Prova 4° – Gara 4° a 1 giro

1977sp72.jpgM.P. Hewitt

Abbiamo gia detto che le Lola sono un buon 80% delle schieramento, tra i vari modelli, dalla più longeva T300 di Horst Kroll alle recentissime T333Cs (ultime nate fin troppo frettolosamente per la serie e subito modificate per problemi di aerodinamica ''portante'') dei Team di punta ma resta quel 20% di pura fantasia, quasi mai con un costruttore alle spalle e figlie di una grande volonta di esserci, quel puro e semplice spirito ''special'' della vecchia, più vera, Can-Am. Tra queste c'è sicuramente la Chevron B24 Chevy (73-02 la F5000 con cui Gethin vinse la Race of Champions del '73) di T. Patrick McGonegle che dopo il debutto di Watkins Glen, correrà in altre quattro occasioni finendo diciannovesimo nell'Assoluta con cinque punti. Anche qui all'inizio troviamo delle lamiere tagliate a coprire le ruote poi nell'arco della stagione c'è una evoluzione delle forme che porta, da Mosport, ad una vera carrozzeria, che incorpora il muso della F5000, con tanto di generoso airscope.

Watkins Glen #38 T. Patrick McGonegle – Prova 19° – Gara 13° a 8 giri

Elkhart Lake #38 T. Patrick McGonegle – Prova 13° – Gara 6° a 2 giri

1977sp73.jpgWilliam Siegfried

Mid Ohio #38 T. Patrick McGonegle – Prova 18° – Gara Dnf 8° giro noie meccaniche

Mosport #38 T. Patrick McGonegle – Prova 15° – Gara Dnf 17° giro noie meccaniche

1977sp74.jpgRon Kielbisky

Trois Rivieres #38 T. Patrick McGonegle – Prova 13° – Gara Dns motore

1977sp75.jpgHive Mind

alla prossima

Franz

Modificato da znarfdellago
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Salve a tutti

11 - continua

Vale la pena a questo punto spendere due parole per un altro dei protagonisti di quest'a stagione CanAm, Elliot Forbes Robinson. Una carriera cominciata nel '68 con una Cobra Roadster, proseguita con una Porsche 911 prima di passare alle Formula, con la Vee in cui debutta vincendo dopo un test a Riverside e proseguita con la F. Atlantic dove lotta con Rosberg e Gilles Villeneuve al quale rimane legato da una profonda amicizia “... ci spostavamo con i nostri motorhome e li mettevamo vicini nel paddock in modo che i miei figli potessero giocare con Jacques e Melanie ...” per poi passare alla F5000 e quindi in Can-Am. Bill Freeman, un altro che frequenterà a lungo la serie col suo Team, coinvolgendo più avanti anche un Paul Newman già più pilota che attore, schiera una Lola T333Cs, il modello più recente, proprio per EFR, così viene chiamato Elliot viste le sue kilometriche generalità. I mezzi non sono quelli di Haas, lo Chevy viene rialzato in ''casa'' ed il Team è ancora minimalista ma molto professionale e questo paga ancora, tanto che in nove uscite, unico in stagione perchè Gethin era a Laguna ma non si sarebbe schierato, vede la bandiera a scacchi sette volte, sempre a punti per un totale di 71 che lo porta al podio, terzo, nella Classifica Generale del Challenge.

Mont Tremblant #40 EFR – Prova 8° – Gara Dnf 12° giro alimentazione

Laguna Seca #40 EFR – Prova 7° – Gara 2° a pieni giri G+V 1'02''98

1977sp76.jpgJohn McCollister

Watkins Glen #40 EFR – Prova 5° – Gara 3° a pieni giri

1977sp77.jpgKurt Ahnert

Elkhart Lake #40 EFR – Prova 3° – Gara Dnf 27° giro motore G+V 2'07''759

1977sp78.jpgWilliam Siegfrfiedt

Mid Ohio #40 EFR – Prova 5° – Gara 2° a pieni giri

1977sp82.jpgTerry Capps

Mosport #40 EFR – Prova 2° – Gara 4° a pieni giri

1977sp83.jpgRon Kielbisky

Trois Rivieres #40 EFR – Prova 4° – Gara 2° a pieni giri

Sears Point #40 EFR – Prova 4° – Gara 4° a pieni giri

Riverside #40 EFR – Prova 5° – Gara 8° a 2 giri G+V 1'15''257

1977sp84.jpgAutosprint magazine

Sempre a proposito di Lola c'è chi le affitta a piloti con la valigia per puro businnes e così che una Lola T332 Chevy, quella del Team Oftedahl di Gordon Oftedahl corre in cinque occasioni con quattro diversi piloti ad alternarsi al volante. Difficilmente un'operazione del genere poteva avere successo ed i fatti confermano le sensazioni.

Elkhart Lake #5 Chip Mead – Prova 22° – Gara Dnf 22° giro surriscaldamento

1977sp85.jpgRon Kielbisky

Mid Ohio #5 Tom Bagley – Prova 7° - Gara 18° a 13 giri noie alimentazione

1977sp86.jpgTerry Capps

Mosport #5 Chip Mead – Prova NT cede la vettura a Bagley – Gara Dns

Mosport #5 Tom Bagley – Prova 20° - Gara Dnf 11° giro panne elettrica

Trois Rivieres #5 Bert Kuehne – Prova 12° - Gara 9° a 7 giri

1977sp87.jpgautodiva.fr

Riverside #5 Milt Minter – Prova 18° - Gara Dnf 20° giro motore

1977sp88.jpgAutosprint magazine

continua - alla prossima

Franz

 

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12 - continua

Un inizio stagione con quattro vincitori diversi, sembrava un buon viatico per un Challenge spumeggiante e nel complesso la quinta corsa a Mid Ohio ha, almeno in parte, confermato lo spettacolo.

1977sp89.jpg

Alla fine è arrivata la seconda vittoria per il francese Patrick Tambay sulla Lola T333Cs Chevy del Team Haas ma la corsa è stata comunque interessante e gradita al numeroso pubblico accorso per vedere le nuove protagoniste della Can-Am; Peter Gethin, con la Lola T333Cs del VDS Racing, dalla terza fila ha bruciato la partenza e dopo un inseguimento durato una decina di giri passava anche il poleman Tambay.

1977sp90.jpgTerry Capps

Il pilota di Carl Haas provava ad impensierirlo ma fino a tre giri dalla fine sembrava che l'inglese potesse prendere altro vantaggio nella Classifica Generale. Poi al cinquantacinquesimo giro Gethin si è fermato lungo il tracciato senza benzina per un problema di alimentazione che gli ha fatto bruciare più carburante del dovuto. Per Peter Gethin e la Lola T333Cs del VDS Racing non restava che la sesta piazza a tre giri,

1977sp91.jpgTerry Capps

sopravanzato anche da #40 E.F.Robinson, #00 Randy Lewis, #11 John Gunn e da Don Breidenbach.

1977sp92.jpgTerry Capps

alla prossima

Franz

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13 - continua

Anche nel nuovo Challenge le due litri si ritagliano uno spazio importante visto che ora la cilindrata massima è fissata dal regolamento a 5 litri. E proprio a loro vorrei dedicare un po' di spazio dato che c'è tutta una serie di Sport di origine europea, Lola soprattutto, anche qui, poi Chevron ed una March più una ''special'' di derivazione Porsche. Alla fine considerando di assegnare lo stesso punteggio che viene dato alla classifica assoluta (perchè il riconoscimento ufficiale per le U2L entrerà in vigore solo dal 1979, considerata l'importanza della categoria) il vincitore è Bobby Brown al volante dell'unica #79 March 77S motorizzata Hart con 101 punti …

1977sp93.jpgRon Kielbisky

Mont Tremblant P 7° G 13°/6°U2L 3 pts Watkins Glen P 12° G 8°/1°U2L 36 pts  Elkhart Lake P 8° G 8°/1°U2L 36 pts Mid Ohio P 17° G 20°/9°U2L 0 pts 

Mosport P 18° G 18°/8°U2L 1 pts Trois Rivieres P 10° G 15°/5°U2L 5 pts  Riverside P 24° G 14°/2°U2L 20 pts

Secondo in questa speciale classifica è S. Peter Smith che al volante di una # 54 Chevron B19 Ford corre in otto occasioni senza mai vincere la classe ma con ben cinque podi e prendendo punti in sette occasioni.

1977sp94.jpgRon Kielbisky

Mont Tremblant P 13° G 6°/2°U2L 15pts Watkins Glen P 15° G 16°/6°U2L 5 pts  Elkhart Lake P 17° G 10°/3°U2L 16 pts Mid Ohio P 26° G 31°/11°U2L 0 pts

Mosport P 22° G 10°/2°U2L 15 pts Trois Rivieres P 15° G 10°/3°U2L 10 pts  Sears Point P 21° G 12°/3°U2L 7 pts Riverside P 32° G 26°/7°U2L 3 pts

Terza piazza per Tony Cicale con una #47 Chevron B26 Hart; anche per lui nessuna vittoria ma ben quattro podi su cinque partecipazioni ed un bottino di 64 punti.

1977sp95.jpgRon Kielbisky

Mont Tremblant P 6° G 9°/5°U2L 5 pts Watkins Glen P 11° G 9°/2°U2L 24 pts  Mid Ohio P 20° G 10°/3°U2L 10 pts Mosport P 16° G 11°/3°U2L 10 pts

Trois Rivieres P 12° G 8°/2°U2L 15 pts

Pur avendo il 60% del mercato il primo pilota Loa è Michael Hall che con una #69 Lola T294 Ford ha raccolto una vittoria e due piazze d'onore in sole tre partecipazioni per 61 punti e la quarta, ricordiamolo ufficiosa, piazza.

1977s100.jpgTerry Capps

Elkhart Lake P 9° G 9°/2°U2L 24 pts Mid Ohio P 19° G 9°/2°U2L 15 pts Mosport P 19° G 8°/1°U2L 22 pts

Ancora un pilota Lola al quinto posto nella Generale U2L con 58 punti frutto di una vittoria ed altri quattro arrivi nei punti in cinque partecipazioni, Dave Johnson con una #60 Lola T290 Ford.

1977sp96.jpgSteve Bedford

Mont Tremblant P 10° G 4°/1°U2L 22 pt Watkins Glen P 16° G 12°/4°U2L 12 pt Elkhart Lake P 19° G 14°/5°U2L 8 pts Mid Ohio P 24° G 13°/4°U2L 8 pts

Mosport P 24° G 12°/4°U2L 8 pts

Sesta piazza per Tex Arnold che con una #99 Lola T294 su cui alterna un Ford Cosworth e poi un Hart raccoglie 53 punti in sei corse di cui cinque nei punti con ben quattro podi.

1977sp98.jpgJohn McCollister

Mont Tremblant P 12° G 7°/3°U2L 10 pts Laguna Seca P 16° G 8°/2°U2L 10 pts Watkins Glen P 18° G 10°/3°U2L 10 pts Elkhart Lake P NT G 29°/9°U2L 2 pts

Sears Point P 23° G NS 0 pts Riverside P 29° G 16°/3°U2L 15 pts

Ci sono altri quattro piloti cha hanno vinto la classe in questa stagione; Jim Trueman che corre tre volte e vince la classe U2L in due occasioni per 45 punti e la settima piazza finale con la Lola T296 Ford .

1977s101.jpgTerry Capps

Mid Ohio P 23° G 33°/12°U2L 0 pts Sears Point P 14° G 8°/1°U2L 15 pts  Riverside P 21° G 13°/1°U2L 30 pts

Bobby Rahal, giovane di belle speranze che prende il via in tre occasioni andando sempre a punti e vincendo la classe a Trois Rivieres con la Lola T296 Hart. Per lui 28 punti e ottava piazza finale.

1977sp97.jpgWilliam Siegfriedt

Elkhart Lake P 11° G 20°/7°U2L 4 pts Mosport P 11° G 15°/7°U2L 2 pts Trois Rivieres P 7° G 6°/1°U2L 22 pts

Due parole in più per il decimo classificato tra le U2L, Harald Kirberg, che prende il via in quattro occasioni, vincendo la U2L al debutto a Laguna Seca e prendendo punti in altre due occasioni per 24 punti totali. La sua KK2 Porsche aqltro non è che la Porsche 906 #136 che una volta costruita nel 1966 finì subito oltre Atlantico acquistata da Don Wester che ci corse in SCCA. Passata di mano diverse volte finisce a Kirberg nel '71. La schiera in meeting SCCA e negli US Champion cominciando a trasformarla, prima in barchetta con un muso più profilato ed una linea sinuosa …

1971sp10.jpgScott Sperka

Per poi arrivare al debutto in Can-Am con questa definitiva trasformazione che la rende abbastanza competitiva da reggere degnamente il confronto con sport decisamente più recenti.

1977sp99.jpgJohn McCollister

Laguna Seca P 12° G 7°/1°U2L 15 pts Mid Ohio P 30° G14°/5°U2L 5 pts Sears Point P 22° G DNS 0 pts Riverside P 30° G 20° /6°U2L 4 pts

- continua - alla prossima

Franz

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