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TEST 2017 - Sessione 1 - Barcellona 27 febbraio-2 marzo


R18

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9 ore fa, The Rabbit ha scritto:

Riguardavo l'on-board del testacoda di Palmer. Solo a me la dinamica pare strana? La Renault schizza via praticamente da dritta, era esattamente tra l'uscita della prima esse e il curvone successivo...

Difficile valutare, forse non aveva ancora riportato in asse il volante. Io avevo pensato a un'erogazione decisamente scorbutica che unita al volante leggermente decentrato l'ha portato nella ghiaia ma...

 

Qui gli highlights di ieri:

 

Modificato da giovanesaggio
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7 minuti fa, Ferrari F1 ha scritto:

Ad occhio e croce, in preda alla mia ignoranza, mi viene da pensare che gli spazi di frenata così corti non siano proprio una cosa estremamente positiva

Dopo un anno e mezzo di silenzio, ora lo stanno scrivendo anche le riviste specializzate (e i timori emergono anche nel Gruppo strategico).

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grandissimo Gilles... :up: 

Il succo del discorso si ritrova, con tutte le differenze dettate dai tempi diversi e dalla tecnologia digital-avionica attuale, ne più ne meno nella dichiarazione di Alonso rispetto al fattore "Pilota"... sempre meno determinate  nell'economia del pacchetto complessivo di una F1 moderna.

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1 minuto fa, Lotus ha scritto:

grandissimo Gilles... :up: 

Il succo del discorso si ritrova, con tutte le differenze dettate dai tempi diversi e dalla tecnologia digital-avionica attuale, ne più ne meno nella dichiarazione di Alonso rispetto al fattore "Pilota"... sempre meno determinate  nell'economia del pacchetto complessivo di una F1 moderna.

Il pilota è sempre determinante.

Ogni tanto arriva qualche campione a ricordarcelo, in genere i migliori :asd: , ricordo anche Ayrton dopo aver battuto il record di pole di Clark fece un discorso simile in un'intervista a Zermiani

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14 minuti fa, Ayrton4ever ha scritto:

Il pilota è sempre determinante.

Ogni tanto arriva qualche campione a ricordarcelo, in genere i migliori :asd: , ricordo anche Ayrton dopo aver battuto il record di pole di Clark fece un discorso simile in un'intervista a Zermiani

 

Per me queste "bestie" qui saranno domate a dovere solo da chi ha i numeri, ok la tecnologia, l'elettronica e quant'altro ma parliamo di vetture potenzialmente velocissime, e non (secondo me) alla portata di qualsiasi pilotucolo. Ho idea che si amplieranno le differenze fra i migliori della categoria e i "pesi medi". Poi magari mi sbaglio.

 

Quanto a Gilles, il duello di Digione lo ha fatto proprio su una wing-car e c'è poco da fare, ci si è sempre lamentati del passato nella storia di questo sport, sempre.

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2 ore fa, Schumy81 ha scritto:

Bene che queste non siano wing-car, allora.

Certamente, ma il carico è già superiore a quello dell'epoca.

Per inciso, Gilles scriveva anche della pericolosità delle eccessive velocità in curva (perché se qualcosa andava storto, la probabilità di guai era moltiplicata), e due mesi dopo è morto in un incidente, amplificato dalla deportanza che, in caso di sollevamento del condotto Venturi, diventava istantaneamente portanza (cioè un aeroplano). L'inchiesta concluse che le forze che uccisero Gilles erano paragonabili a quelle di un "incidente aereo".

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