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16. Gran Premio del Giappone 2017 | Suzuka


alessandrosecchi

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1 minuto fa, wastegate ha scritto:

E aggiungerei che, nonostante tutto, tra il 2009 ed il 2017 la Ferrari é stata l'unica squadra a contendersi dei titoli contro la squadra via via dominante (insieme forse alla McLaren nel 2010). 

 

Il secondo è il primo dei perdenti, diceva un saggio signore di Maranello. Mi rendo conto anch'io che arrivare a giocarsela non è comunque semplice, e dò atto alla squadra di aver disputato ottime stagioni contro avversari, prima la Red Bull di Newey e poi la mega-Mercedes di questi anni, mostruosamente forti. D'altra parte però, la Ferrari è lì per vincere, la storia, il blasone e, meno romanticamente, i soldi che spende le "impongono" di portare a casa i titoli mondiali, non i secondi posti.

 

Della Ferrari di Schumi, se vogliamo, più delle mega-vittorie rimpiango la capacità di crescere, ogni stagione era un po' migliore della precedente ed alla fine si raccolse quanto era stato seminato. Questa squadra, invece, non dà alcuna garanzia di continuità. Il 2018 potrebbe essere buono come potrebbe essere un'altra annata difficile, non competitiva, senza vittorie. Impossibile? Basta pensare al 2011, o al 2016, arrivati dopo annate promettentissime. Finchè non si torna a crescere con continuità, non si aprirà più alcun ciclo vincente, breve o lungo che sia.

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La Formula 1 non è come il calcio, dove per vincere devi segnare e basta, in F1 il risultato finale dipende da tutta una serie di variabili che a volte, forse spesso, non dipendono neanche da te o dalla tua squadra. Bastava che Grosjean non faceva il kamikaze in Belgio nel 2012 e la storia cambiava con Alonso iridato nonostante tutto e nonostante una Red Bull più forte. Ed è solo un esempio.

E' vero che arrivare secondi non serve a niente, ma è altrettanto vero che in F1 spesso e volentieri la linea tra il trionfo e la coglionaggine è sottile come come un filo di cotone. E in nessun altro sport capita questo.

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In questo momento, Schumy81 ha scritto:

 

Il secondo è il primo dei perdenti, diceva un saggio signore di Maranello. Mi rendo conto anch'io che arrivare a giocarsela non è comunque semplice, e dò atto alla squadra di aver disputato ottime stagioni contro avversari, prima la Red Bull di Newey e poi la mega-Mercedes di questi anni, mostruosamente forti. D'altra parte però, la Ferrari è lì per vincere, la storia, il blasone e, meno romanticamente, i soldi che spende le "impongono" di portare a casa i titoli mondiali, non i secondi posti.

 

Della Ferrari di Schumi, se vogliamo, più delle mega-vittorie rimpiango la capacità di crescere, ogni stagione era un po' migliore della precedente ed alla fine si raccolse quanto era stato seminato. Questa squadra, invece, non dà alcuna garanzia di continuità. Il 2018 potrebbe essere buono come potrebbe essere un'altra annata difficile, non competitiva, senza vittorie. Impossibile? Basta pensare al 2011, o al 2016, arrivati dopo annate promettentissime. Finchè non si torna a crescere con continuità, non si aprirà più alcun ciclo vincente, breve o lungo che sia.

Bisogna anche saper creare i presupposti per la crescita, se cambi teste ogni anno diventa impossibile.

Questo è un gruppo nuovo e giovane, dopo aver avuto il coraggio di metterlo in campo, dovrebbero trovare quello di confermarlo. Almeno nel medio termine.

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In questo momento, Schumy81 ha scritto:

 

Il secondo è il primo dei perdenti, diceva un saggio signore di Maranello. Mi rendo conto anch'io che arrivare a giocarsela non è comunque semplice, e dò atto alla squadra di aver disputato ottime stagioni contro avversari, prima la Red Bull di Newey e poi la mega-Mercedes di questi anni, mostruosamente forti. D'altra parte però, la Ferrari è lì per vincere, la storia, il blasone e, meno romanticamente, i soldi che spende le "impongono" di portare a casa i titoli mondiali, non i secondi posti.

 

Della Ferrari di Schumi, se vogliamo, più delle mega-vittorie rimpiango la capacità di crescere, ogni stagione era un po' migliore della precedente ed alla fine si raccolse quanto era stato seminato. Questa squadra, invece, non dà alcuna garanzia di continuità. Il 2018 potrebbe essere buono come potrebbe essere un'altra annata difficile, non competitiva, senza vittorie. Impossibile? Basta pensare al 2011, o al 2016, arrivati dopo annate promettentissime. Finchè non si torna a crescere con continuità, non si aprirà più alcun ciclo vincente, breve o lungo che sia.

E se non si stabilizza un gruppo potenzialmente vincente, non si tornerà a crescere con continuità e quindi a vincere.

Questo lo é, probabilmente più del gruppo precedente. 

Lo scorso anno fa storia a se, per gravi vicissitudini non si é riusciti a dare continuità allo sviluppo di una macchina che comunque non era nata male (partiva comunque davanti alla RedBull), anche se era distante dalla MB. Immagina se nel 1997 o nel 1998 Brawn o Byrne avessero dato forfait per motivi personali. 

Quest'anno perlomeno questa cronica lacuna é stata colmata

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12 ore fa, Osrevinu ha scritto:

Mezz'ora al via. Ho sognato che vinceva Vettel. 

come ti dicevo ieri, è inutile che tu ed Amante ,a turno, facciate opera di gufaggio e scongiuri... basta ed avanza quel che c' è... da Mr. Marlboro Man e dal divino al gelataio per finire col gran capo dei due mondi ( Abruzzi e Canadà )... la strada è segnata... Hamilton& Mercedes ennesimi World Champion :asd:  

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11 minuti fa, alexf1fan ha scritto:

Personalmente questo gesto di Vettel mi sembra un pò  un' imitazione di quanto fatto da Schumi nel 2006 giusto per le pubbliche relazioni . Un pò come i suoi famosi "forza Ferrari " detti via radio. 

 

Hai ragionissima. Non l'ho apprezzato neanch'io. Quello di Schumi era un commiato, era un "dai non fa niente, abbiamo vinto tantissimo lo stesso, capita". Vettel non è ancora in quella situazione. Per il momento preferisco che s'incazzi e che faccia il muso lungo, che sproni la squadra a dare il meglio (proprio come lo Schumacher pre-vittorie, che sapeva essere severissimo e iper-maniacale, nonostante tutti si ricordino solo le pacche sulle spalle e i sorrisi pubblici). I "dai non fa niente" van bene dopo che si è vinto almeno un paio di mondiali...

Modificato da Schumy81
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43 minuti fa, wastegate ha scritto:

E se non si stabilizza un gruppo potenzialmente vincente, non si tornerà a crescere con continuità e quindi a vincere.

Questo lo é, probabilmente più del gruppo precedente. 

Lo scorso anno fa storia a se, per gravi vicissitudini non si é riusciti a dare continuità allo sviluppo di una macchina che comunque non era nata male (partiva comunque davanti alla RedBull), anche se era distante dalla MB. Immagina se nel 1997 o nel 1998 Brawn o Byrne avessero dato forfait per motivi personali. 

Quest'anno perlomeno questa cronica lacuna é stata colmata

 

A me va benissimo che si stabilizzi questo gruppo, ma cacciare il progettista del motore dopo la doppietta ungherese non è stato un inizio promettente, in tal senso. :asd: 

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Solo io penso che hanno semplicemente pregiudicato l'affidabilità per le prestazioni? Ci sta quando si lotta per il titolo. Quando si vince si fa i ganzi con le prestazioni ma alla 3-4 gara quando le PU iniziano a saltare si paga il conto...forse è stato un azzardo ma dopo monza e soprattutto dopo singapore forse era l'ultima speranza che rimaneva alla ferrari

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35 minuti fa, Lotus ha scritto:

come ti dicevo ieri, è inutile che tu ed Amante ,a turno, facciate opera di gufaggio e scongiuri... basta ed avanza quel che c' è... da Mr. Marlboro Man e dal divino al gelataio per finire col gran capo dei due mondi ( Abruzzi e Canadà )... la strada è segnata... Hamilton& Mercedes ennesimi World Champion :asd:  

Non faccio nessun gufaggio. si va in pista e vince chi arriva primo, il resto sono s.. mentali. 

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28 minuti fa, Phosphoros ha scritto:

Solo io penso che hanno semplicemente pregiudicato l'affidabilità per le prestazioni? Ci sta quando si lotta per il titolo. Quando si vince si fa i ganzi con le prestazioni ma alla 3-4 gara quando le PU iniziano a saltare si paga il conto...forse è stato un azzardo ma dopo monza e soprattutto dopo singapore forse era l'ultima speranza che rimaneva alla ferrari

Era una delle due ipotesi che avevo fatto, e che pare sia condivisa anche dagli addetti ai lavori. 

Consapevoli che per battere la Mercedes, specie dopo le rampogne di Marchionne a Monza, serviva di più, hanno azzardato qualcosa ma non ha funzionato. 

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10 minuti fa, AmanteMercedes ha scritto:

Non faccio nessun gufaggio. si va in pista e vince chi arriva primo, il resto sono s.. mentali. 

va bene, mettiamola così: ad ogni minimo accenno di problema... sembra che arrivi la fine del mondo Mercedes... intanto il team domina la scena da quasi un lustro. :asd: 

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Non so se sia una cosa normale... con la sofisticazione attuale perdere il mondiale per un componente, tutto sommato, di "consumo" mi sembra il massimo... c'è da dire che poi Hamilton poteva vincere comunque... Mi sembra che in ogni caso l'accoppiata pilota-auto sia più forte, quella Mercedes voglio dire.

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2 ore fa, Osrevinu ha scritto:

La Formula 1 non è come il calcio, dove per vincere devi segnare e basta, in F1 il risultato finale dipende da tutta una serie di variabili che a volte, forse spesso, non dipendono neanche da te o dalla tua squadra. Bastava che Grosjean non faceva il kamikaze in Belgio nel 2012 e la storia cambiava con Alonso iridato nonostante tutto e nonostante una Red Bull più forte. Ed è solo un esempio.

E' vero che arrivare secondi non serve a niente, ma è altrettanto vero che in F1 spesso e volentieri la linea tra il trionfo e la coglionaggine è sottile come come un filo di cotone. E in nessun altro sport capita questo.

E' anche vero che, sempre in quel (bel) 2012, non solo la Ferrari pagò caro certi avvenimenti. Vettel a Sepang forò per merito di Karthikeyan, e Hamilton è stato pure lui vittima, nel suo momento migliore, dello strike di Grosjean.

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1 ora fa, Phosphoros ha scritto:

Solo io penso che hanno semplicemente pregiudicato l'affidabilità per le prestazioni? Ci sta quando si lotta per il titolo. Quando si vince si fa i ganzi con le prestazioni ma alla 3-4 gara quando le PU iniziano a saltare si paga il conto...forse è stato un azzardo ma dopo monza e soprattutto dopo singapore forse era l'ultima speranza che rimaneva alla ferrari

È quello che penso anch’io e penso anche che faccia parte del gioco.

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12 minuti fa, Osrevinu ha scritto:

Aspetta..Grosjean ha chiesto lumi (retoricamente, ovvio...) su una questione che può avere un grosso impatto sulla sicurezza dei piloti. Hamilton, chiaramente sulla difensiva, per tutta risposta ha attaccato Vettel reo di non aver lasciato il volante montato a Sepang, a gara finita e su una macchina a tre ruote...

Ora Grosjean potrà pure essere ridicolo (ma in questo frangente non la penso così), ma Hamilton é piccolo piccolo...

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