Vai al contenuto
  • Navigazione recente   0 utenti

    • Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

Adam Carroll


R18

Recommended Posts

From Portadown, Irlanda del Nord, nato il 16 ottobre 1982, Adam Carroll rientra sicuramente nella top five dei talenti più sprecati degli ultimi 10 anni. Pilota velocissimo ma scarsamente dotato dal punto di vista del portafoglio, il britannico non ha mai potuto godere di una vera e propria occasione. A 34 anni si può dire che il treno è ormai passato, ma può ancora mostrare buone cose.

Nel 1999 è uno dei vincitori della Scolarship Elf, che gli vale un posto nella Formula Ford britannica del 2000, della quale vince la Winter Series. Ne è protagonista anche nel 2001, ma il titolo lo vince Robert Dahlgren. Nel 2002 sbarca nella Formula 3 britannica, vincendo largamente la Scolarship Class e giocandosi diverse gare anche con i piloti della classe principale.

Nel 2003 passa alla classe maggiore con il team ufficiale Lola-Opel. Qui però iniziano anche i problemi finanziari. Il team Lola chiude dopo due gare, Carroll è costretto a saltare le due successive prima di trovare un posto nel team di Alain Menu; vi corre cinque appuntamenti prima di essere nuovamente lasciato a piedi in favore di Will Davison, che in pratica si scambia il sedile con Carroll, il quale finisce nella scuderia di Alan Docking. Legame che tuttavia dura una sola gara, chiudendo con due gare d'anticipo la stagione del 21enne nordirlandese. In tutto questo, nel periodo con Menu ottiene sei podi, senza mai vincere, terminando il campionato al decimo posto. Corre anche gli ultimi quattro appuntamenti dell'Euroseries con il team ufficiale Opel, conquistando un paio di piazzamenti a punti (il primo all'esordio, peraltro).

Per il 2004 viene ingaggiato dal team P1 Motorsport per disputare la Formula 3 britannica ancora una volta. Lotta per tutta la stagione con Nelsinho Piquet, vincendo cinque gare, ma deve accontentarsi del secondo posto finale. Disputa anche il Masters di Zandvoort ottenendo un sorprendente terzo posto in mezzo a piloti in forza a team ben più competitivi.

p1-motorsport-dallara-f302-mugen-honda-c

Nel 2005 è ai nastri di partenza della neonata GP2 Series con il team Super Nova, complice l'appiedamento last-minute di Hayanari Shimoda. Carroll regge benissimo il confronto con il più quotato compagno di squadra Giorgio Pantano, mettendoselo addirittura alle spalle a fine stagione, con il quinto posto condito da tre prestigiose vittorie: Imola, Montecarlo e Spa-Francorchamps. 

super-nova-racing-dallara-gp2-05-renault

Nel corso della stagione viene messo sotto contratto dalla BAR, con la quale svolge anche un test a Monza.

CXTwFemWAAACiqh.jpg

Il suo legame con la scuderia britannica sfuma però quando Richards gli preferisce l'esperto Rubens Barrichello per il 2006. Si accorda quindi con il team Racing Engineering per disputare un'altra stagione di GP2. Il team è decisamente meno competitivo di Super Nova e Carroll non va oltre una pole a Silverstone e quattro podi per l'ottava piazza finale.

Livrea bellissima.

racing-engineering-dallara-gp2-05-renaul

Il 2007 inizia in un ambiente decisamente diverso, quello del DTM. Viene messo sotto contratto da Audi, ma nel team peggiore per un pilota con budget scarso, ossia quello di Colin Kolles. Risultato: dopo cinque round, nei quali comunque non va oltre un nono posto ad Oschersleben, viene appiedato.

dtm-lausitz-2007-adam-carroll-tme-audi-a

Ma non rimane a piedi a lungo, perché due giorni dopo essere stato scaricato da Kolles viene messo sotto contratto dal team di Giancarlo Fisichella per ritornare in GP2 al posto di Pizzonia. Carroll risponde presente e impiega quattro gare per tornare a vincere, a Silverstone, replicandosi all'Hungaroring. Pur con tre round saltati, chiude la stagione con più punti dell'anno precedente, settimo.

l_mu4z2194-4

Durante l'inverno debutta anche in A1GP con il team irlandese, prendendo il posto di Ralph Firman. All'esordio a Brno è subito terzo dal 18esimo posto in griglia. Conquista una vittoria a Città del Messico, con quattro podi in tutto, chiudendo al sesto posto in classifica. 

a1gp-zhuhai-2007-adam-carroll-driver-of-

Non riesce a strappare un contratto per il 2008, ma Fisichella lo richiama subito in GP2 dopo avere appiedato Vallés al termine della prima gara. Corre solo in Turchia e a Montecarlo, non andando oltre un ottavo posto nella feature race di Istanbul. Prima di Magny-Cours viene sostituito da Marko Asmer, rimanendo inattivo fino ad ottobre.

Viene confermato come rappresentante irlandese della già singhiozzante A1GP. La stagione 2008/2009 vive sul confronto tra Carroll e Neel Jani, con quest'ultimo che dopo il round portoghese comanda la classifica. Pochi giorni prima del round di Brands Hatch, viene annunciata la cancellazione di Città del Messico, fatto che rende l'appuntamento britannico un title decider. Carroll si fa trovare pronto, conquistando una perentoria doppietta e rovesciando le sorti del campionato mentre Jani chiude ottavo e terzo. L'ultimo titolo A1GP va quindi all'Irlanda, per 17 punti sulla Svizzera: cinque vittorie, sette podi, sei pole e cinque giri veloci.

a1gp-sepang-2008-adam-carroll-takes-the-

Con Brands Hatch, tuttavia, finisce anche il 2009 di Carroll, perché ancora una volta non trova un contratto per la "regular season". Con l'ampliamento della griglia di Formula 1 prevista per il 2010, viene contattato da Campos e Virgin, ma non ha abbastanza soldi per pagarsi il sedile. Spunta anche l'ipotesi di un'accoppiata tutta britannica con Lola, ma l'iscrizione viene rifiutata.

Vista la chiusura dell'A1GP, Carroll è destinato all'inattività anche nel 2010. Firma un contratto per due gare in IndyCar con il team Andretti. 16esimo posto a Watkins Glen, 19esimo a Mid-Ohio. 

indycar-watkins-glen-2010-adam-carroll-a

La carenza di soldi ormai gli impedisce di correre. Il suo 2011 inizia il primo weekend di luglio nella WSR, quando il team P1 (lo stesso che lo fece correre in Formula 3) lo chiama per sostituire Walter Grubmüller infortunatosi al Nürburgring. In Ungheria, Carroll è quarto in gara-1 e terzo in gara-2.

Viene poi chiamato da Adrián Campos per correre in AutoGP a Donington. Al primo tentativo è subito in pole position, conquistando però solo un quinto ed un secondo posto. Correrà poi anche a Valencia e al Mugello, vincendo la seconda manche in Toscana e centrando un'altra piazza d'onore in Spagna.

20carroll_crstani.jpg

Torna a gareggiare anche il GP2 con il team Super Nova, ormai prossimo al fallimento, al posto di Luca Filippi. Un quinto posto al Nürburgring ed uno a Monza.

gp2-monza-2011-adam-carroll.jpg

Nel 2012, Carroll gareggia solo nella Blancpain Series a Silverstone e nel mondiale GT1 a Donington. In quest'ultima occasione giunge quarto assieme a Laurens Vanthoor, su un'Audi R8.

bss-donington-2012-32-belgian-audi-club-

Per il 2013 trova un posto nel team Gulf Racing per disputare la Blancpain Series su una McLaren. Chiude 12esimo in campionato, insieme a Rob Bell e Nico Verdonck.

bes-24-hours-of-spa-2013-69-gulf-racing-

Tra 2014 e 2015 corre saltuariamente nel GT britannico, conquistando tre podi. Quest'anno è tornato con Gulf Racing per correre il WEC con una Porsche nella classe GTE-Am. Con la vecchia 911 però ben poco ha potuto fare, finora non è arrivato nemmeno un podio.

wec-silverstone-2016-86-gulf-racing-pors

Ora, una buona opportunità gli è stata offerta dalla Jaguar. Già più volte nelle prime due stagioni della Formula E è stato accostato alla serie. Ora vi correrà a tempo pieno. 

formula-e-donington-august-testing-2016-

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Grande Fede ad avere aperta la finestra su Carroll, così mi hai levato l'impegno di farlo dopo Hong Kong a tutti e 4 :D

Lui è l'unico dei nuovi arrivati a non essere un debuttante avendo fatte 2 gare in F.INDY. Ci tenevo che dopo la dipartita di Villeneuve, Senna e Conway arrivasse almeno un ripescato. Ho pregato bene. 

Come Capitano lo reputo perfetto. Vediamo con Evans come se la giocherà. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Il 29/9/2016 at 07:43 , leopnd ha scritto:

 

Giustamente qualcuno ha evidenziato il fatto che a Sepang GrosJean con l'asfalto avrebbe probabilmente picchiato contro le barriere, penso sia vero anche se a mio parere sarebbe stata un'uscita altrettanto innocua per il pilota (meno per la vettura).

Questo incidente a mio parere evidenzia altre problematiche della ghiaia:

con l'asfalto probabilmente avrebbe perso meno velocità? Probabilmente si

Con l'asfalto si sarebbe capottato in aria? Probabilmente no

Puo sembrare una banalità ma finire a testa in giù nella sabbia potrebbe significare morte sul colpo perché il rollbar non esisterebbe più.

Purtroppo continuo a non vedere una netta superiorità della ghiaia sull'asfalto per certi tipi di incidenti. :(  

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...