DATI GENERALI
Scuderia Horschell Racing Corporation
Anno di produzione 1950
Motore JAP V2 1100 cc
Telaio derivato dalla FIAT 500 "Topolino"
Pneumatici Dunlop
Luogo di produzione Surbiton (GBR) google.maps
Progettista Owen Maddock
Impiegata nel 1950
Piloti Harry Schell
STATISTICHE
GP Disputati 1
Miglior risultato 0
T12
Charles Cooper faceva il meccanico a Surbiton, un sobborgo di Londra e aveva una spiccata passione per le automobili e gli aerei. Prima della Guerra decise di costruire per suo figlio adolescente John una piccola autovettura dotandola del motore JAP di una motocicletta. Charles battezzò la sua creazione "Cooper Type 1". Incredibilmente da quello che era poco più che un giocattolo prese le mosse la più innovativa e rivoluzionaria casa automobilistica sportiva degli anni '50 e '60, capace di cambiare completamente il volto della tecnica costruttiva delle auto da corsa e anche di spostare verso i paesi anglosassoni il baricentro del motorismo sportivo internazionale, storicamente dislocato fin dal primo dopoguerra fra Italia, Francia e Germania. Nel 1946 Charles & John fondarono la Cooper Cars il cui primo modello fu una vettura per la 500 cc – l'odierna formula tre – dotata proprio del motore JAP usato per la "T1": ebbe subito un successo clamoroso, una enorme diffusione fra i clienti-piloti inglesi e contribuì in maniera decisiva all'ascesa dalla casa londinese che nel giro di pochi anni divenne un modello per molti costruttori che si cimentavano nelle nuove categorie nazionali ed internazionali. Rapidamente, accanto alle diverse evoluzioni delle 500 cc., si affiancarono nella produzione Cooper le sportcar e le F.2. La Cooper "MkIV" nacque per la neonata Formula Internazionale Tre istituita dalla Federazione nell'inverno del 1949, ed era la naturale evoluzione della "MkIII" dell'anno precedente. Come quest’ultima era utilizzabile anche in Formula due, grazie alla possibilità di essere dotata dell'ormai collaudato motore di derivazione motociclistica JAP sia da 500 cc. che da 1.0 o 1.1 litri. Della vettura erano disponibili due versioni: la "T11" a passo corto e la "T12 a passo lungo. La vettura fu messa in vendita per i clienti a partire da un prezzo di 425 sterline – completa di motore – ed ebbe grande successo, raccogliendo numerose vittorie sul suolo britannico, anche grazie ad una versione apparsa a fine stagione '49 ulteriormente potenziata con un propulsore MG TD da 1.250 cc. commissionata da Cliff Davis. La MkIV era molto maneggevole e fu spesso utilizzata anche in gare open, specialmente a partire dal 1952 quando i nuovi regolamenti equiparavano la F.2 alla F.1. Inutile dire che il coraggioso ed un po' incosciente tentativo di Harry Schell di disputare il GP di Monaco 1950 usando la piccola Cooper contro le potentissime Maserati, Talbot, Ferrari e Alfa Romeo fu l'unico esempio nella storia delle corse di iscrizione di una vettura di Formula 3 in un Gran Premio di Formula Uno.
Massimo Piciotti