DATI GENERALI
Scuderia Cooper Car Company
Anno di produzione 1959
Motore Coventry Climax FPF L4 2495 cc
Telaio Traliccio tubolare in acciaio
Pneumatici Dunlop
Luogo di produzione Surbiton (GBR) google.maps
Progettista Owen Maddock
Impiegata nel 1959 e 1960
Piloti Jack Brabham, Masten Gregory, Bruce McLaren, Giorgio Scarlatti
e Ron Flockhart
STATISTICHE
GP Disputati 11 (+7 fuori campionato)
Vittorie 4 (+1 fuori campionato)
Podi 10 (+4 fuori campionato)
Pole Position 1
Giri Più Veloci 2
T51
Per suggellare in via definitiva l’ascesa sul palcoscenico motoristico mondiale della Cooper e del nuovo modo di concepire e progettare le vetture da corsa, mancava solo un tassello: un motore potente e compatto che esaltasse le innovative caratteristiche della vettura di Surbiton. A colmare questa lacuna ci pensa la Coventry Climax con il suo nuovo propulsore da 2,5 litri, massima dimensione ammessa dai regolamenti della F.1. Finalmente per la stagione dopo diversi mesi di sviluppo e collaudo, il nuovo motore, progettato ancora una volta da Harry Mundy, poté equipaggiare la nuova "T51", diretta evoluzione delle precedenti monoposto Cooper, ma ora dotata di agilità e potenza che si amalgamavano in un formidabile connubio. L'effetto fu dirompente: Jack Brabham, Stirling Moss e Bruce McLaren dominarono la scena, sbaragliando il campo delle vecchie e pesanti vetture a motore anteriore e segnando la nuova strada dell'automobilismo sportivo, cui tutti, a breve, si sarebbero dovuti adeguare. La "T51" è la più importante vettura nella storia della Cooper ed una delle più cruciali dell’intero panorama della F.1. Ebbe uno straordinario successo anche commerciale e segnò il punto più alto nella popolarità della Cooper, come testimonia il fatto che ne furono costruiti addirittura 44 esemplari, distribuiti a clienti-piloti in tutto il mondo e dotati, come nella tradizione Cooper, di diverse motorizzazioni che le permettevano di partecipare a competizioni di F.1, F.2 e open.
Massimo Piciotti