Scuderia Marlboro Team Alfa Romeo
Anno di produzione 1981
Motore Alfa Romeo 1260 V12 2995 cc
Telaio Monoscocca in alluminio
Carburante e lubrificanti Agip
Pneumatici Michelin
Luogo di produzione Settimo Milanese (ITA) Google Maps
Progettista Carlo Chiti, Robert Choulet
Impiegata nel 1981 e 1982
Piloti 22 Mario Andretti 22 Andrea De Cesaris 23 Bruno Giacomelli
STATISTICHE
GP Disputati 20
Podi 1
Alfa Romeo 179C
La 179 fu una vettura decisamente longeva per i propri tempi. Per la stagione 1981 i telai 1980 furono rivisitati in direzione di una versione aggiornata e rivista denominata "179 C", dove la principale modifica era il ridisegno delle sospensioni posteriori ed una diversa configurazione delle paratie aerodinamiche che dovevano migliorare il flusso dell'aria nella parte bassa della vettura e, quindi, accentuare l'effetto suolo. Nonostante l'ingaggio di Mario Andretti e l'affidabilità della vettura decisamente migliorata rispetto all'anno precedente, la 179C fu poco fortunata, fu coinvolta in diversi incidenti, e per varie vicissitudini finì sempre a ridosso dei top team. Sembrava comunque un deciso progresso nel "secondo percorso" dell'Alfa Romeo in F.1 come costruttore, ed infatti nell'ultima gara della stagione a Las Vegas, Bruno Giacomelli finì terzo dopo una grande prestazione: l'Alfa Romeo tornava così sul podio trenta anni dopo l'ultimo, di Nino Farina a Pedralbes nel 1951
Alfa Romeo 179D
La release "C" non fu certo l'ultima evoluzione della "dinastia” 179. La Alfa Romeo presentò una nuova versione di alcuni suoi chassis a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna. Con la "179D" fu rivista soprattutto la parte anteriore della vettura, aumentata la carreggiata e modificata la progettazione delle sospensioni. Nel corso dell'anno fu introdotta anche una ulteriore versione "E" nella quale fu introdotto l'utilizzo della fibra di carbonio insieme a parti del tradizionale alluminio per la scocca. Della 179, in pista fino alle prime gare del 1982, furono anche realizzate due versioni sperimentali: la 179F interamente in carbonio invece che in alluminio e la 179T utilizzata nel 1982 per effettuare i primi test del nuovo motore 890 Turbo che la casa del Biscione stava preparando in vista della costruzione della 183T per il 1983.
( Massimo Piciotti )