F1 | Il GP di Gran Bretagna visto su Twitter

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Samuele Prosino
13 Luglio 2016 - 10:30

Per spezzare un po’ il classico ritmo del weekend ho deciso di fare… uno split screen. Sulla sinistra le immagini del GP di Gran Bretagna, sulla destra il magico mondo di Twitter, con il suo bel #BritishGp #F1 e una manica di appassionati più o meno competenti a commentare qualsiasi cosa accadesse in pista.

Il premio per il pronostico puntuale va sicuramente al pilota belga Nico Verdonck, da qualche anno attivo nel panorama delle corse GT. E in effetti è stata una giornata perfetta per il suo favorito, Lewis Hamilton.

Twitter, qualche minuto dopo, è stato scosso dal terremoto Safety Car. L’annuncio della partenza dietro la vettura guidata da Maylander ha fatto alzare più di un sopracciglio agli appassionati, ai giornalisti e ai piloti. Di seguito ecco le autorevoli opinioni a riguardo di Daniel Johnson (corrispondente del Telegraph) e dei piloti Roberto Merhi, Callan O’Keeffe e Enrique Bernoldi. O’Keeffe ha poi rincarato la dose scrivendo che in effetti sarebbe più facile vedere la fine del mondo che una partenza seria in F1…

 

È stato un momento molto toccante per la popolazione twitteriana. Tutti d’accordo sul fatto che la Safety Car dovesse levarsi di mezzo. #Safexit!

 

Con la gara finalmente in condizioni di bandiera verde, molti piloti sono rientrati a montare le gomme intermedie, creando una situazione piuttosto caotica in corsia box… E per fortuna il pericolo era altrove! #Ironia

 

La gara ha poi preso due pieghe diverse, almeno su Twitter. Da una parte i media internazionali, dall’altra i commentatori all’italiana, preoccupati più per la sorte della Ferrari. Mentre alcuni commenti del tipo “la F1 è morta”, “la Pirelli ha rovinato lo show”, “Che noia vincono sempre gli stessi” s’impossessavano dei trend legati al GP manco fosse il 1996 (e dico 1996 perché è stato l’anno in cui sentii questi lamenti per la prima volta), le strategie sulle gomme hanno occupato per un po’ gli addetti ai lavori.

 

Poi ecco il lampo di genio di Max Verstappen con il sorpasso all’esterno su Nico Rosberg. Manovra spettacolare. O forse no? Più un errore di Rosberg? Un concorso di entrambe le situazioni? Mentre i piloti Nicky Catsburg e Dario Franchitti esaltano la manovra dell’olandesino, Massimo Costa e Alberto Sabbatini dissentono.

 

 

E Massa che resiste su Alonso, costretto a mettere due ruote sull’erba?

Nel frattempo, in Iowa, una vecchia conoscenza si sta godendo il GP di casa…


E il sempre simpatico giornalista di Motorsport.com Pablo Elizalde si lancia su una provocazione Pirelliana.


Poi ecco arrivare il tormentone finale. Il team radio della Mercedes a Rosberg diventa un caso. Squalifica sì, squalifica no? Alcuni piloti dicono la loro.

 

La gara si conclude con la gioia dei tifosi locali per la vittoria di Hamilton, e purtroppo con il cancro degli ululati “contro” un pilota (in questo caso Rosberg). Condanna morale da Twitter e anche una testimonianza che è pura e sacrosanta verità. Abbiamo la memoria corta.

Articolo originale: Il GP di Gran Bretagna vissuto su Twitter

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