F1 | GP Austria 2017, la gara dei primi dieci

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Valentino Lui
10 Luglio 2017 - 21:45

Segue l’analisi di gara dei primi 10 piloti all’arrivo del Gran Premio d’Austria 2017, vinto da Valtteri Bottas su Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo.

1. Valtteri Bottas. Scatto perfetto per il pilota finlandese che mantiene la pole position grazie ad una partenza ai limiti del regolamento. Già dai primi passaggi comincia a mettere un buon margine tra se e Sebastian Vettel, infatti il tedesco non è in grado di mantenere il ritmo del pilota Mercedes. Dopo una prima parte di gara completamente in controllo, rientra ai box al 41° giro e, complice le ottime tornate di Vettel, perde metà del vantaggio che aveva nei suoi confronti. Per tutto l’ultimo stint soffre di degrado degli pneumatici e subisce la rimonta del pilota Ferrari senza però che quest’ultimo abbia la possibilità di attaccarlo. Taglia il traguardo con soli 6 decimi di margine sul tedesco e va a cogliere la seconda vittoria della sua carriera.

2. Sebastian Vettel. Spunto non eccezionale per il pilota Ferrari che non è in grado di attaccare Valtteri Bottas e subisce anche un tentativo di sorpasso, senza successo, da Daniel Ricciardo. Con il passare dei giri si allontana sempre di più dal finlandese, ma allo stesso tempo si crea un buon margine nei confronti dell’alfiere della Red Bull. Si ferma per il pit-stop al 34° passaggio e rientra in pista in 3a posizione, alle spalle anche del compagno di scuderia Kimi Raikkonen. Dopo la sosta del finlandese, risale al 2° posto e con regolarità rimonta su Bottas fino a fine gara, anche se non ha mai la concreta opportunità di contendergli la vittoria. A fine gara coglie un ottimo podio, molto importante in ottica mondiale.

3. Daniel Ricciardo. Ottima partenza dalla 4° casella per il pilota australiano che sembra poter insidiare entrambe le Ferrari, ma all’inizio deve desistere. Comunque alla curva 3 con una manovra molto aggressiva riesce a sopravanzare Kimi Raikkonen salendo in 3a posizione. Nonostante il buon ritmo non è in grado di rimanere vicino a Sebastian Vettel. Rientra ai box al 33° giro per marcare la sosta di Lewis Hamilton e torna in pista davanti al pilota inglese. Durante l’ultima parte di gara viene messo sotto pressione dallo stesso alfiere della Mercedes che, tuttavia, non ha mai lo spunto sufficiente per attaccarlo. Alla fine gestisce ottimamente il degrado delle coperture SuperSoft e sale sul podio per il quinto Gran Premio consecutivo.

4. Lewis Hamilton. Primo giro insolito per l’inglese della Mercedes che, partendo 8°, guadagna una posizione solo per l’incidente, e il successivo ritiro, di Max Verstappen. Si riscatta tra il 5° e il 7° passaggio in cui sopravanza prima Sergio Perez, poi Romain Grosjean e si mette all’inseguimento di Kimi Raikkonen. A dispetto di una minore potenza del motore, il finlandese si difende molto bene e non permette il sorpasso al pilota inglese. Tra i piloti di testa è quello che rientra per primo ai box per montare pneumatici UltraSoft. Appena tornato in pista, compie una serie di passaggi molto veloci che gli fanno guadagnare la posizione sul pilota Ferrari. Verso fine gara raggiunge anche Daniel Ricciardo e tenta di sopravanzarlo per salire sul podio, ma non ha mai una chiara occasione per salire al 3° posto.

5. Kimi Raikkonen. Partenza non ottimale per il pilota finlandese che alla curva 3 subisce il sorpasso da un aggressivo Daniel Ricciardo che lo “accompagna” fuori dal tracciato facendogli perdere una posizione anche rispetto a Romain Grosjean. Dopo un paio di tornate riesce a riprendersela ai danni del francese, ma non ha il ritmo necessario per riavvicinarsi a Ricciardo. Qualche giro più tardi viene anche incalzato da Lewis Hamilton ma si difende efficacemente per una decina di passaggi. Decide di allungare molto la prima parte di gara e, dopo aver anche comandato la corsa per un paio di tornate, rientra ai box perdendo una posizione a vantaggio di Hamilton. All’inizio sembra in grado di rimontare sull’inglese, ma dopo un doppiaggio abbastanza complicato, perde progressivamente terreno e si pregiudica ogni tentativo di recupero.

6. Romain Grosjean. Buona partenza del pilota della Haas che sfrutta la partenza a rilento di Max Verstappen e la battaglia tra Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen per sopravanzare anche il finlandese salendo in 4a posizione. Tuttavia non è in grado di resistere al ritorno dello stesso pilota Ferrari e di Lewis Hamilton che lo fanno scendere al 6° posto. Nella prima parte di gara tiene a distanza le due Force India e rientra ai box al 36° passaggio. Tornato in pista in 8a posizione, beneficia dei pit-stop di Esteban Ocon e di Felipe Massa per ritornare in 6a piazza. Anche in questo caso il buon ritmo che ha non consente ai piloti alle sue spalle di avvicinarlo. Taglia il traguardo come ultimo dei piloti a pieni giri e coglie il suo miglior risultato stagionale.

7. Sergio Perez. Partenza senza acuti per il pilota messicano che, guadagnata una posizione su Max Verstappen, deve lasciare strada alla rimonta di Lewis Hamilton tornando in 7a posizione. Nel primo stint di gara non è in grado di attaccare Romain Grosjean e deve anche guardarsi le spalle dal compagno di scuderia Esteban Ocon. Si ferma per il pit-stop alla 34° tornata e ricaduto al 9° posto, come Grosjean sfrutta le soste di Ocon e Massa per tornare in 7a piazza. Così come successo prima, il ritmo del francese della Haas non gli consente di avvicinarlo per tentare di contendergli il 6° posto.

8. Esteban Ocon. Corsa molto lineare per il francese della Force India che guadagna una posizione su Max Verstappen al primo giro e fino all’inizio delle soste ai box staziona senza difficoltà all’8° posto. Opta per una strategia leggermente diversa rispetto ai piloti di fronte a lui e allunga il primo stint. Risalito fino alla 6a posizione, rientra ai box ma la scelta non paga perché si ritrova in 9a piazza prima di risalire in 8° dopo la sosta di Felipe Massa. Negli ultimi giri viene anche incalzato dal brasiliano della Williams, ma riesce a mantenere la sua posizione fino al traguardo.

9. Felipe Massa. Grande spunto per il pilota brasiliano dalla 17° casella che, dopo il primo giro, si ritrova in 10a posizione. Sopravanzato Carlos Sainz jr in difficoltà, ottiene il 9° posto e tiene un ritmo abbastanza buono, mantenendo a distanza il compagno di scuderia Lance Stroll e gestendo ottimamente le sue coperture Soft. Rientrato ai box al 47° giro, quando era risalito fino in 6a posizione, si ritrova ancora 9° alle spalle di Esteban Ocon. Nelle ultime tornate mette sotto pressione il pilota francese che però, non gli dà mai l’opportunità di sopravanzarlo.

10. Lance Stroll. Il pilota canadese segue magistralmente il compagno di scuderia nei primi passaggi e dalla 18a posizione di partenza risale fino al 10° posto. A differenza di Felipe Massa, si ferma prima ai box e rientra alle spalle di Carlos Sainz jr. Tuttavia grazie ai problemi occorsi alla monoposto dello spagnolo ritorna in zona punti in 10a posizione. Verso la fine della gara subisce la rimonta da parte di Jolyon Palmer, il quale però, non è mai veramente in grado di lottare per l’ultimo posto che assegna punti iridati.

Segue l’infografica Pirelli.

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