Chi disprezza compra, chi odia ama, la volpe e l’uva, e via dicendo.
Le mie orecchie, i miei occhi, mai avrebbero pensato di leggere e sentire quanto pronunciato niente meno che da Jacques Villeneuve nei confronti dell’ormai ritirato Schumi.
E’ proprio vero che il tempo riappacifica, lima le incomprensioni, pone fine alle ostilità.
So che è notizia di qualche giorno fa, ma anche se è passata mi piace tornarci.
Quindici anni dopo la famosa sportellata di Michael nei confronti di Jacques, che valse a quest’ultimo il Mondiale ’97 e al primo qualche grattacapo, in classifica e con i tifosi, ecco che il canadese si lancia a spada tratta a difesa dell’ex avversario in un momento che sarebbe stato solo favorevole per affondare il colpo vendicativo.
Dopo anni passati a spararne peste e corna su Michael e la Ferrari, sentirgli dire che la Mercedes avrebbe dovuto tenere lui al posto di Rosberg fa un certo effetto.
Jacques è un ragazzo che ho imparato ad apprezzare col tempo. Probabilmente è anche logico che quando sei ‘dentro’, quando l’adrenalina è sempre alta, quando insomma fai il pilota, l’immagine e la politica interna ti portino a dire questo e quest’altro. Quando poi i piloti appendono il casco al chiodo, scopri anche il lato oscuro, quello più umano.
Jacques non sopporta questa Formula 1, non concepisce il DRS e le regole sulla difesa della posizione (IDOLO solo per questo), e poi appunto esce con questa affermazione sulla Mercedes. La coppia migliore per il 2013 sarebbe stata composta da Hamilton..e Schumi. Il vecchio Schumi, quelli che tutti danno per vegetale da tre anni. Bella anche la domanda di contorno: “Ma perchè si ritira ancora?”. Insomma, lui guarda il valore assoluto, e in questo tra lui e Rosberg (e non solo) non c’è storia. Ma lo dice anche disinteressandosi del fattore età, dei quasi 44 anni per Michael. Che sono davvero TANTI, per essere anche due decimi più lento del tuo compagno.
Io credo che Michael abbia fatto sostanzialmente bene a chiudere qui. Magari un ripiego in Sauber, magari per un solo anno, gli avrebbe permesso di togliersi qualche soddisfazione. Ma non sarebbe stato da lui, il ripiego. Purtroppo con la Mercedes non è andata come ci si aspettava, ma sia lui che Nico hanno dimostrato di saper andare, se assecondati. Poche volte, purtroppo. Anzi, credo che spesso ci abbiano messo delle pezze.
Detto questo, mi fa piacere questa dichiarazione di Jacques. Perchè rende omaggio ad un avversario durissimo proprio nel momento in cui questo è più vulnerabile. Sarebbe facile (e su questo ci giocano tutti) dire “ormai è bollito, la finisse qui”. Lo sarebbe soprattutto per lui, visti i trascorsi. Invece no, con questa dichiarazione elogia il rivale non tanto per quello che (non ha) dimostrato in questi tre anni, ma per quello che ha fatto nella prima carriera.
Ce ne vorrebbe altra, di gente come Jacques.
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#5 | GP CINA 
Alessandro ci sono pure io ora!
Cmq Villenevue non se lo fila più nessuno e cerca di farsi pubblicità in questo modo…
Villeneuve nel 1998 però ha elogiato Schumacher dicendo che Schumi era l’unico che si era opposto pubblicamente alle nuove regole sulle gome scanalate e le carregiate strette
Sulla sua visione della F1 non fa che ripetere le stesse cose che disse quando si passò alle nuove regole post ’97, su gomme scanalate e le limitazion varie…, che ripetè in Sauber al suo ritorno… inimicandosi un sacco di amanti del quieto vivere.
Non ho mai avuto dubbi su Jacques… non sarà stato un “assoluto”, come il babbo o altri super campioni ma una “pippa” neppure…
😀 Come mi è gia capitato di scrivere in altri lidi molti di noi hanno un approccio con la materia che è sempre fuorviato dal’amore che proviamo nei confronti dei nostri beniamini. E’ ovvio che quando si lotta per il mondiale e si è coinvolti in episodi come quelli che coinvolsero Jacques e Schumacher e non dimentichiamo prima Hill e Schumacher – Villeneuve viveva l’ambiente Williams al 100% – si usino anche strumenti “dialettici” per prevalere… Io son convinto che da un punto di vista tecnico Jacques non abbia mai messo in dubbio il valore assoluto di Schumacher. Li divideva, profondamente l’approccio caratteriale alla competizione, da li gli scazzi.
E’ ovvio che, una volta finite le motivazioni alla base della tenzone, con il passar del tempo si stemperino quegli aspetti e restino soltanto le valutazioni tecniche. Jacques è sempre stato, poi, onesto, al limite dell’autolesionismo… e non bisogna dimenticare il fattore età… che lo avvicina a Michael, dire che a 44 anni Michael è ancora da F1 significa – velatamente – dire che qualche chanche, magari in altra categoria di vertice, la potrebbe avere anche lui… :asd:
La Mercedes é rimasta ferma ancora al 2009, ai tempi della BrawnGP, quando in soli 3 anni la F1 é cambiata tantissimo.
Forse hanno capito i propri errori.
Jacques Villeneuve ultimamente ‘sta dicendo cosa sacrosante su cui non ho nulla da obiettare.
Non so se sia veramente il tempo a cambiare le persone e i rapporti tra di esse, ma forse tutto dipende dal fatto che non si é piú coinvolti direttamente ed emotivamente nelle situazioni della F1 e quindi dall’esterno si possono fare analisi piú lucide.
Condivido con te e condivido pienamente con Jacques (pure la sua opinione su DRS e difesa della posizione).
Secondo me il vero problema in questi anni non sono stati Rosberg e Michael, ma la Mercedes!
🙂 🙂
E’ proprio vero che il tempo calmi le acque. Io sono ancora sotto shock per tutte le volte che Villeneuve in questi 3 anni ha difeso e sostenuto Schumacher. Davvero, non ci si crede, a momenti!
(Bravo Jacques, hai capito tutto).