MotoGP | GP Australia: Marquez su un altro pianeta, è sua la pole

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
21 Ottobre 2017 - 07:32
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Tutto pare esser tornato alla normalità per Marc Marquez, sempre se si può definire “normale” girare tre decimi più veloce di chiunque altro a Phillip Island. Il catalano della Honda è tornato in pole position dopo un’altra prestazione maiuscola in prova, segnando un crono di 1:28.386 all’ultimo giro lanciato. Maverick Vinales, primo inseguitore, è staccato di quasi quattro decimi dal connazionale, ma è quantomeno apprezzabile che la sua Yamaha, insieme a quella di Valentino Rossi, abbia ripreso un po’ la quadra. Chi invece sembra averla totalmente persa qui in Australia è la Ducati, che ha piazzato in Q2 solo la moto di Andrea Dovizioso, il quale non è andato oltre ad un 11° posto. Parte di questa prestazione sottotono è colpa della caduta in FP4 con la moto numero uno che ha costretto il Dovi a utilizzare quella di riserva, ma osservando anche le prestazioni di Petrucci (18°) e soprattutto di Lorenzo (16°), eliminati già in Q1, le premesse per Borgo Panigale non sono delle migliori. A meno di pasticci, Marquez domani avrà una chance più che concreta di rifarsi con gli interessi della sconfitta di Motegi.

Le goccioline di pioggia che hanno infastidito i piloti della Moto3 nella loro QP fortunatamente non hanno fatto lo stesso con quelli della MotoGP nei due turni di qualificazione. Nella Q1, con presenti all’interno ben tre nomi di un certo calibro come Rossi, Lorenzo e Petrucci, fin da subito sono sembrate palesi le difficoltà della GP17 tra i curvoni dell’isola australiana, ed è emblematica la scena di Lorenzo che ha persino fatto da “tappo” a Tito Rabat nel suo giro veloce. Rossi, dal canto suo, si è piazzato tranquillamente in prima posizione, seguito dalla KTM di Bradley Smith. Continua quindi la grande crescita degli austriaci. Rins 13°, ad appena 23 millesimi dal tempo dell’inglese.

All’inizio della Qualifica 2 ci sono delle sorprese: Iannone (che non monta la nuova aerodinamica sulla sua Suzuki) e Miller si mettono alle spalle di Marc Marquez per il loro giro veloce, e il terzetto è il primo a scendere sotto l’1:29 già al secondo giro lanciato. Zarco, come già accaduto a Motegi, sbuca fuori a sorpresa facendo valere le sue abilità sul giro secco, mettendosi ancora una volta alle spalle le moto del team Movistar. Dovizioso invece non si schioda dalle ultime due posizioni, perdendo costantemente tre decimi, almeno, nel T4 della pista.

Marquez dimostra di aver solo scherzato nel run numero uno stracciando tutti nel secondo. Vinales negli ultimi minuti risolleva l’onore della M1 2017, piazzandola momentaneamente in pole prima del cambio di ritmo del pilota Honda; domani Maverick e Johann Zarco affiancheranno il “marziano” in prima fila. Iannone conferma la sua ripresa aprendo la seconda fila di domani, mentre stupiscono ancora le KTM di Pol Espargaro e Bradley Smith, rispettivamente in sesta e nona posizione: miglior qualifica dell’anno per loro. Rossi scatterà dalla settima casella domani.

I risultati della Q2 e la griglia di domani mattina, per la gara che scatterà alle 7:00 italiane.

Fonte immagine: motogp.com

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