Motomondiale | GP Australia 2017 – Anteprima

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
19 Ottobre 2017 - 11:17
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Il finale di questo Motomondiale 2017 si sta scaldando sempre di più. Dopo il piovoso Gran Premio del Giappone i tre titoli sono ancora in palio e c’è fermento soprattutto per quello della classe regina, che ormai è un affare privato tra il campionissimo Marc Márquez e la grande sorpresa della stagione, Andrea Dovizioso. Il forlivese ha conquistato anche Motegi, riportandosi a parità di vittorie con il catalano, e arriva a Phillip Island per il Gran Premio d’Australia con soli undici punti da recuperare. 

Quella del Victoria è una pista che ha sempre detto bene alla Ducati, grazie soprattutto al leggendario Casey Stoner, ma allo stesso tempo non ha mai regalato troppe gioie al pilota italiano. Qui Dovizioso ha vinto nel suo anno d’oro, il 2004, ma successivamente vi ha conquistato appena due terzi posti nel 2007 in 250cc e nel 2011 in MotoGP. Quale occasione migliore per sfatare questo tabù di una stagione in cui tutto sta girando alla perfezione?

Márquez che comunque non è certo tipo da cedere le armi facilmente, nonostante sia stato battuto in un “duello rusticano” per la seconda volta a poche settimane dalla sfida sui saliscendi del velocissimo Red Bull-Ring. Phillip Island non evoca grandi ricordi nemmeno al pilota di Cervera, che a parte la magistrale vittoria del 2015 non ha collezionato il becco di un punto: squalificato nel 2013 a causa del pasticcio con il cambio moto, caduto mentre era abbondantemente al comando nel 2014 e nel 2016. Un duello che si preannuncia incertissimo ma che, come consuetudine sul veloce tracciato australiano, potrebbe vedere altri piloti coinvolti.

Ripensando al potenziale della Ducati su questa pista, i nomi più gettonati sono quelli di Lorenzo e Petrucci. Il primo è reduce da una gara piuttosto incolore a Motegi, dove è stato “sorpreso” dalla grande quantità di pioggia caduta domenica; condizione piovosa che invece ha favorito il secondo, salito sul podio per la quarta volta quest’anno ma incapace di reggere il ritmo dei due pretendenti al titolo come successo invece a Misano. Entrambi potrebbero giocare un ruolo fondamentale soprattutto a inizio gara, quando il gruppo cercherà di sgranarsi nonostante le forti scie imposte solitamente dal rettilineo principale.

Più difficile che gli alfieri Honda possano dare una mano a Márquez, ma non bisogna dimenticare il weekend da campione trascorso un anno fa da Cal Crutchlow, solitario vincitore dopo la scivolata del #93. Per il britannico, quella di Phillip Island sarà anche una grande occasione di rivincita dopo la doppia scivolata di domenica scorsa a Motegi. Chi invece ha l’Australia come autentica bestia nera è Daniel Pedrosa, salito sul podio in classe regina in appena due occasioni, vincitore solo nel 2005 in 250cc e infortunatosi gravemente nel 2003 a titolo della 125cc già conquistato.

Consueto punto di domanda sulle Yamaha, che in Giappone hanno scoperto la loro scarsa competitività anche su asfalto bagnato. Un weekend che prevede solitamente basse temperature potrebbe aiutare le M1, qualora il cielo non dovesse scaricare ulteriore acqua sulla MotoGP, il resto dovranno farlo i piloti: dopo il nono posto in Giappone, Maverick Viñales è tenuto in corsa per il mondiale dalla sola matematica visti i 41 punti di distacco da Márquez, mentre Valentino Rossi ha incassato un altro zero finendo a terra dopo pochi giri. Una pista particolarmente speciale per il pesarese, che lo ha visto vincere per un totale di otto volte e lo ha incoronato campione del mondo nel 2001 e nel 2004, ma che quest’anno rischia di non vederlo grande protagonista.

In Giappone hanno dato segni di ripresa Suzuki e Aprilia. Le due moto giapponesi sono arrivate ai piedi del podio con Iannone quarto davanti a Rins, mentre Aleix Espargaró ha sfiorato la prima fila confermando che con un adeguato sviluppo anche la moto di Noale potrà giocarsi qualche piazzamento importante con regolarità dal 2018.

In tema di piloti infortunati, Jack Miller tenterà un rientro lampo proprio per il Gran Premio di casa in sella alla Honda del team Marc VDS, dopo la frattura alla gamba che gli ha impedito di correre a Motegi, mentre una mononucleosi sta tenendo tuttora fermo Jonas Folger: dopo la sfortunata uscita del giapponese Nozane a Motegi, a rimpiazzarlo ci sarà Broc Parkes, due volte vice-iridato in Supersport e già pilota MotoGP nel 2014 all’interno del team di Paul Bird.

Prosegue anche il confronto in Moto2, con Franco Morbidelli che a Motegi ha guadagnato tre punti su Thomas Lüthi ma se n’è visti togliere cinque poche ore dopo, in seguito alla squalifica di Dominique Aegerter dal Gran Premio di San Marino. A Misano Morbidelli era caduto, mentre Lüthi si è visto consegnare in questo modo il secondo successo stagionale arrivando così a -19 dal romano. Curioso notare come un anno fa a Phillip Island terminò con Lüthi vincitore proprio davanti a Morbidelli, e se dovesse finire così anche domenica avremmo ormai un campionato proiettato verso la battaglia finale a Valencia. In Giappone è tornato al successo Álex Márquez, che su una pista che adora (sono tre i successi nel Sol Levante) si è lasciato definitivamente alle spalle l’infortunio di Misano e ora potrebbe tornare ad essere un aiuto valido per il nostro portacolori, oltre ad avere guadagnato vantaggio per la conquista dell’ultimo gradino del “podio mondiale” su Oliveira e la KTM.

Seconda chance iridata per Joan Mir in Moto3. Il pilota del team Kiefer è affondato nell’acquazzone giapponese e dunque la situazione è analoga a quella di una settimana fa: a Phillip Island il #36 non dovrà perdere più di cinque punti da Romano Fenati per fregiarsi del primo titolo mondiale. Il marchigiano ha messo il sigillo sul terzo successo stagionale a Motegi, confermando di essere ormai un pilota di riferimento anche sul bagnato, ma la sensazione che si sia “svegliato” troppo tardi è ormai una certezza visti i 55 punti di distacco dal maiorchino nel mondiale. C’è inoltre la forte possibilità che Honda, protagonista assoluta di questo mondiale con sei moto nei primi sei posti della classifica e 14 vittorie in 15 gare, possa interrompere la striscia di vittorie consecutive a Phillip Island marchiata KTM: la Casa austriaca ha monopolizzato l’albo d’oro della Moto3 qui, con cinque successi in altrettante edizioni, mentre per arrivare all’ultimo successo di Honda in classe leggera nel Victoria bisogna tornare al 2005.

2017 Michelin Australian Motorcycle Grand Prix – Phillip Island Grand Prix Circuit
Round 16/18
20-22 ottobre 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,448 km
Giri da percorrere: 27 (MotoGP), 25 (Moto2), 23 (Moto3)
Distanza totale: 120,1 km (MotoGP), 111,2 km (Moto2), 102,3 km (Moto3)
Numero di curve: 12
Senso di marcia: antiorario

RECORD

Giro gara MotoGP: 1:28.108 – Marc Márquez – Honda – 2013
Giro prova MotoGP: 1:27.899 – Jorge Lorenzo – Yamaha – 2013
Vittorie pilota 500cc/MotoGP: 6 – Casey Stoner, Valentino Rossi
Vittorie costruttore 500cc/MotoGP: 15 – Honda
Pole pilota 500cc/MotoGP: 5 – Michael Doohan, Casey Stoner
Pole costruttore 500cc/MotoGP: 16 – Honda
Podi pilota 500cc/MotoGP: 14 – Valentino Rossi
Podi costruttore 500cc/MotoGP: 37 – Honda

Giro gara Moto2: 1:32.814 – Alex de Angelis – SpeedUp – 2013
Giro prova Moto2: 1:32.470 – Esteve Rabat – Kalex – 2014
Vittorie pilota 250cc/Moto2: 2 – Luca Cadalora, Max Biaggi, Ralf Waldmann, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Marco Simoncelli, Alex de Angelis, Pol Espargaró
Vittorie costruttore 250cc/Moto2: 8 – Honda, Aprilia
Pole pilota 250cc/Moto2: 3 – Max Biaggi, Loris Capirossi
Pole costruttore 250cc/Moto2: 11 – Aprilia
Podi pilota 250cc/Moto2: 5 – Max Biaggi, Olivier Jacque
Podi costruttore 250cc/Moto2: 25 – Honda

Giro gara Moto3: 1:36.302 – Jack Miller – KTM – 2014
Giro prova Moto3: 1:36.050 – Álex Márquez – Honda – 2014
Vittorie pilota 125cc/Moto3: 2 – Loris Capirossi, Masao Azuma, Sandro Cortese
Vittorie costruttore 125cc/Moto3: 10 – Honda
Pole pilota 125cc/Moto3: 3 – Kazuto Sakata
Pole costruttore 125cc/Moto3: 10 – Honda
Podi pilota 125cc/Moto3: 4 – Kazuto Sakata
Podi costruttore 125cc/Moto3: 32 – Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 20 ottobre
10:00-10:40 (1:00-1:40) Prove Libere 1 Moto3 – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (1:55-2:40) Prove Libere 1 MotoGP – SkySport MotoGP
11:55-12:40 (2:55-3:40) Prove Libere 1 Moto2 – SkySport MotoGP
14:10-14:50 (5:10-5:50) Prove Libere 2 Moto3 – SkySport MotoGP
15:05-15:50 (6:05-6:50) Prove Libere 2 MotoGP – SkySport MotoGP
16:05-16:50 (7:05-7:50) Prove Libere 2 Moto2 – SkySport MotoGP

Sabato 17 ottobre
10:00-10:40 (1:00-1:40) Prove Libere 3 Moto3 – SkySport MotoGP
10:55-11:40 (1:55-2:40) Prove Libere 3 MotoGP – SkySport MotoGP
11:55-12:40 (2:55-3:40) Prove Libere 3 Moto2 – SkySport MotoGP
13:35-14:15 (4:35-5:15) Qualifiche Moto3 – SkySport MotoGP
14:30-15:00 (5:30-6:00) Prove Libere 4 MotoGP – SkySport MotoGP
15:10-15:50 (6:10-6:50) Qualifiche MotoGP – SkySport MotoGP (9:00 TV8)
16:05-16:50 (7:05-7:50) Qualifiche Moto2 – SkySport MotoGP

Domenica 18 ottobre
10:40-11:00 (1:40-2:00) Warm-up Moto3 – SkySport MotoGP
11:10-11:30 (2:10-2:30) Warm-up Moto2 – SkySport MotoGP
11:40-12:00 (2:40-3:00) Warm-up MotoGP – SkySport MotoGP
13:00 (4:00) Gara Moto3 – SkySport MotoGP (11:00 TV8)
14:20 (5:20) Gara Moto2 – SkySport MotoGP (12:10 TV8)
16:00 (7:00) Gara MotoGP – SkySport MotoGP (14:00 TV8)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: motogp.com

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