NASCAR | Keselowski esce vincitore dall’inferno di Talladega!

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Tempo di lettura: 6 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
16 Ottobre 2017 - 13:39
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Che la gara a Talladega sarebbe stata ricca di eventi e di incidenti era chiaro, ma si è andato oltre l’immaginabile: 3 bandiere rosse, 11 caution, soli 14 piloti al traguardo sui 40 partenti. Alla fine, tra le pochissime auto uscite indenni, ha prevalso Brad Keselowski, alla sua quinta vittoria in Alabama. Con il risultato ottenuto, il pilota del team Penske avanza al round successivo dei playoff; dei 12 piloti ancora in corsa per il titolo solo la #2 e la #11 di Hamlin sono arrivate al traguardo senza danni.

La gara

Dalla pole parte Dale Earnhardt Jr., all’ultima vera grande occasione di vincere in carriera, tuttavia il sogno dura poco e Logano al primo giro è già in testa. Nei primi giri il gruppo si organizza e alla prima finestra utile al giro 14 tutte le Ford di testa effettuano la loro sosta. Dopo pochi giri è il turno delle Chevy ma qualcosa va storto: McMurray esce largo da curva 4 e vorrebbe ugualmente entrare ai box con il risultato di venire tamponato da Jones. L’incidente è inevitabile e ne pagano le conseguenze anche Jeffrey Earnhardt e Thompson. Il pilota della #1 è solo la prima vittima illustre della serata.

Dopo le soste delle Toyota e la penalità di gruppo alle Chevrolet (sosta effettuata in regime di pit lane chiusa) le Ford tornano in testa e Keselowski vince la prima stage davanti a Logano e Blaney. Alla ripartenza davanti c’è Kenseth ma dopo un giro Hamlin emerge da un selvaggio 4-wide e passa in testa.

Dopo una manciata di giri nuovo giro di soste e Johnson rischia di emulare McMurray ma si salva con solo un danno al paraurti che verrà riparato in più fasi. I giri seguenti sono 15 minuti di gloria per Matt DiBenedetto che ritarda la sua sosta e trascorre 12 giri in testa. Una caution per detriti salva Hamlin dal doppiaggio per una sosta imprevista, ma il finale della stage è all’appannaggio di Blaney che si difende dagli attacchi di Elliott e vince il secondo traguardo intermedio.

Dopo 110 giri relativamente tranquilli gli animi cominciano ad agitarsi. Ci vogliono 20 giri per mettere il gruppo in fila indiana dietro a Chase Elliott ma non c’è neanche il tempo di tranquillizzarsi che tutti vanno ai box a 45 dalla fine per l’ultimo pieno. Dopo un paio di giri di assestamento è Logano a prendere la testa della gara e nessuno sembra poterlo impensierire.

A 35 giri dalla fine ci sono ancora 35 vetture in pista, ma è in questo momento che iniziano i problemi per i piloti. Il primo è Bayne che fora e coinvolge nel tamponamento a catena Suarez e Dale Jr., ma tutti riportano danni lievi. Alla ripartenza, in coda al gruppo, un altro incidente: fra i coinvolti McDowell, fino a quel momento spesso nella top10, e un Bowyer arrabbiatissimo con il suo muretto per la sosta lenta che lo aveva relegato così in fondo.

Ed è durante questa caution che Keselowski va ai box per poter riparare la sua radio con cui ha litigato per tutta la gara; a 29 giri dalla fine riparte dalla 30esima posizone. Pochi giri e un’altra caution ferma il gruppo (Gase a muro dopo essere stato toccato dal compagno di squadra Gaulding) ma alla ripartenza a 17 giri dalla fine – con Suarez che passa Logano e si porta in testa – arriva il big-one: 16 i piloti coinvolti, fra di essi Truex (la causa scatenante dell’incidente), Johnson, Stenhouse e Kyle Busch costretti al ritiro mentre Harvick e Kenseth riescono a proseguire seppur con la vettura danneggiata.

Dopo la bandiera rossa rimangono in gara in 21 e al restart Elliott sorpassa Suarez e Logano ma al giro successivo – a 11 tornate dalla fine – la #22 rimbalza fra Blaney e Bayne coinvolgendo anche Harvick. Per la #4 e la #21 la gara finisce qui ed è necessaria la seconda bandiera rossa.

A 8 giri dalla fine si riparte con Suarez sempre in testa ma non arriverà alla bandiera a scacchi: in curva 3 a 5 giri dalla fine chiude troppo tardi il varco lasciato a Elliott e a muro ci vanno entrambi, coinvolgendo anche Larson. Il numero di bandiere rosse sale a 3. A giocarsi la vittoria rimangono in pochissimi: fra di essi Keselowski, passato incredibilmente in testa, Newman, Dale Earnhardt Jr., scampato miracolosamente ad un paio di incidenti, e Hamlin.

L’ultima ripartenza è a 3 giri dalla fine: Dale Jr. spinge Keselowski ma Hamlin spinge meglio Newman mandandolo in testa. Da dietro rimonta Logano, che con una Ford rattoppata si mette dietro il compagno di squadra nonostante qualche scaramuccia con Earnhardt. Gli ultimi due giri sono un continuo elastico fra Newman e Keselowski e ogni secondo il favore del pronostico si alterna fra i due piloti. All’ultimo giro Brad prende la scia della #31 e lo passa all’esterno di curva 3; dietro di lui il gruppo è troppo sgranato per organizzare il controsorpasso e così Keselowski vince davanti a Newman, Bayne, Logano e Almirola. Nella top10 anche Hamlin, Earnhardt Jr., Kahne, Gaulding e Ragan. Per onor di cronaca chiudono l’ordine d’arrivo Ty Dillon, Menard e, a 1 giro, Larson e Kenseth.

In campionato Truex e Keselowski avanzano al Round of 8 mentre in coda Stenhouse e McMurray saranno obbligati a vincere in Kansas se vogliono proseguire nel sogno del titolo. Nel mezzo ci sono 8 piloti abbastanza vicini, con Johnson e Kyle Busch a cavallo del taglio.

Le altre categorie

Sabato sera, nella Truck Series, vittoria a Talladega per Parker Kligerman. Per l’ormai opinionista della NBC e pilota solo part-time è la seconda vittoria in carriera, 5 anni dopo la prima ottenuta sempre sull’ovale dell’Alabama. Per quanto riguarda il campionato sono stati eliminati dai playoff Kaz Grala, coinvolto in un incidente a metà gara, e Chase Briscoe, vittima di un problema meccanico a inizio gara e sorpassato in classifica da John Hunter Nemechek, anch’egli coinvolto in un incidente ma passato indenne nel big-one dell’ultimo giro. Christopher Bell, dopo il reset del punteggio, mantiene il comando della classifica con 20 punti su Johnny Sauter.

I risultati odierni

La classifica della “Alabama 500”

La classifica generale

Questa la classifica dopo la seconda gara del “Round of 12”:

Qui invece la classifica dal 13° posto in poi.

I prossimi appuntamenti

Nel prossimo weekend si gareggia in Kansas, dove domenica per la Cup Series sarà la “elimination race” del Round of 12, mentre sabato per la Xfinity Series inizierà il Round of 8. I Truck torneranno in pista fra due settimane a Martinsville.

Immagine: Nascar.com/Getty Images

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