F1 | GP di Singapore: Hamilton vince, disastro Ferrari in partenza

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
17 Settembre 2017 - 16:12
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L’incredibile va in scena a Singapore: le Ferrari spariscono in partenza con una carambola che include Max Verstappen e il tutto va a favore di Lewis Hamilton, che approfitta in pieno del patatrac rosso e va a vincere il Gran Premio, il 60° della carriera, portandosi a +28 in classifica sul tedesco. Si tratta del primo grande, vero scossone per il titolo mondiale. Sul podio con l’inglese vanno Daniel Ricciardo con la Red Bull e Valtteri Bottas con la seconda Mercedes. Ottimo Sainz, quarto, davanti a Perez e Palmer. Solo in dodici all’arrivo.

CRONACA

La novità è che piove fortissimo e i piloti sono costretti a passare alle gomme da bagnato. I primi sei vanno su intermedie, dietro alcuni tentano le full wet.

In partenza succede l’impossibile. Kimi Raikkonen scatta all’interno di Max Verstappen, l’olandese si trova in mezzo tra le Ferrari e c’è un contatto tra la ruota anteriore sinistra della Red Bull e la posteriore destra della Ferrari del finlandese, che sbanda e colpisce la Rossa di Vettel. La Ferrari di Raikkonen rompe la posteriore destra, e procede senza controllo sull’acqua andando a centrare in prima curva la stessa Red Bull di Verstappen e la Mclaren di Alonso, partito benissimo da dietro.

Il risultato della carambola è che Lewis Hamilton si ritrova in testa seguito da Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg: entrambe le Ferrari sono costrette al ritiro, con Vettel che successivamente all’impatto ha perso la Ferrari danneggiata girandosi davanti a tutti. 

La gara, dopo 4 giri di Safety Car, riparte all’inizio del quinto giro con Hamilton in testa su Ricciardo e Hulkenberg. Alonso, coinvolto nella carambola iniziale, è rientrato ed è in dodicesima posizione.

Hamilton vola in testa con pista libera: all’inizio del settimo giro ha 4 secondi di vantaggio su Ricciardo.

Problemi per Alonso durante il nono giro: il contatto di inizio gara evidentemente ha lasciato i segni, lo spagnolo è costretto a fermarsi. Bello il sorpasso di Sainz su Ocon per l’ottava posizione.

11° giro: finisce la gara di Kvuat che va a sbattere nelle barriere e chiama in causa ancora la Safety Car. Ne approfittano Daniel Ricciardo e Segio Perez per cambiare gomme. Un giro dopo sono anche altri i piloti che effettuano il pit stop.

La Safety car rientra all’inizio del 15° giro con Hamilton davanti a Ricciardo con gomme nuove e Bottas con gomme usate.

Bellissima la battaglia per l’undicesima posizione tra Magnussen, Ocon e Massa nel corso del 18° giro. Intanto Hamilton continua a comandare con tre secondi su Daniel Ricciardo.

Ad un terzo di gara Hamilton comanda su Ricciardo, Bottas, Sainz, Hulkenberg, Perez, Palmer, Stroll, Vandoorne e Grosjean.

Hamilton continua a mettere distanza tra sé e Ricciardo, il vantaggio è salito a 5.4 al 24° giro mentre la pista inizia ad asciugarsi.

25° giro: Kevin Magnussen e Felipe Massa tentano il colpaccio rientrando per montare gomme ultrasoft.

Passano pochi giri e la scelta viene copiata dagli altri team. Ricciardo rientra all’inizio del 29° giro, forse leggermente in ritardo, mentre Hamilton rimane in pista. Pit anche per Bottas, Hulkenberg, Perez. Hamilton attende ancora un giro prima di rientrare.

All’inizio del 31° giro tutti i piloti hanno cambiato gomme passando alle slick. Hamilton comanda con 8 secondi su Ricciardo, 24 su Bottas tallonato da un ottimo Nico Hulkenberg con la Renault. Sainz è quinto con la Toro Rosso, unico pilota con gomme supersoft contro le ultrasoft di tutti gli altri. Il solo Ericsson, in fondo, è su soft.

Al sesto posto c’è Sergio Perez incollato al diffusore della Toro Rosso di Sainz: bellissimo il loro duello.

A 35 giri completati Hamilton mantiene il distacco a 9 secondi su Ricciardo: Bottas è lontano a 25 secondi con Hulkenberg che ha perso ed è ora a mezzo minuto. Dietro Sainz, Perez, Palmer, Vandoorne, Stroll e Grosjean.

38° giro: la Sauber di Ericsson si gira nel ponte e obbliga la Safety Car a rientrare in pista per la terza volta. Intanto sosta ai box non prevista per Hulkenberg, probabilmente per riempire il circuito pneumatico.

Hamilton si lamenta via radio della SC, ma intanto dopo due giri la Sauber dello svedese è ancora ferma in mezzo alla pista.

A 20 giri dal termine si passa al cronometro perché la gara andrebbe sicuramente oltre le due ore. Si riparte in quello che è il 42° giro con Hamilton che alla prima tornata buona rifila due secondi a Daniel Ricciardo. Seguono Bottas, Sainz, Perez e Palmer che si trova incredibilmente in sesta posizione, davanti a Vandoorne, Stroll, Grosjean e Hulkenberg che sta recuperando dopo la sosta imprevista.

49° giro: arriva il ritiro definitivo per Nico Hulkenberg, mentre Hamilton si tiene poco più di due secondi di margine su Ricciardo e 3 su Bottas. Continua la gara magica di Carlos Sainz che procede quarto con la Toro Rosso. Perez continua in quinta posizione davanti a Palmer, Vandoorne, Stroll, Grosjean e Ocon.

A 4 minuti dal termine Lewis Hamilton è comodamente in testa con 4 secondi su Ricciardo e 6 su Bottas. Sono rimasti solo 12 piloti in pista.

Termina così con Hamilton vincitore su Ricciardo e Bottas. Gara fantastica per Sainz, Perez e Palmer che chiudono appena dopo il podio. Settima posizione ottima per Vandoorne con la Mclaren, davanti a Stroll, Grosjean e Ocon che chiudono la top ten. Massa e Wehrlein sono gli ultimi due piloti a raggiungere il traguardo.

Segue il risultato di gara.

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