F1 | GP d’Australia: la gara dei primi dieci

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di Valentino Lui
28 Marzo 2017 - 11:30

Segue l’analisi di gara dei primi 10 classificati del Gran Premio d’Australia, vinto da Sebastian Vettel su Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Segue, a fine pezzo, l’infografica Pirelli.

1. Sebastian Vettel. Dopo una partenza non perfetta il pilota tedesco riesce a mantenere la seconda posizione e tiene Lewis Hamilton sotto pressione. Durante tutto il primo stint rimane molto vicino al pilota inglese, riuscendo anche a non consumare troppo gli pneumatici. Prende la testa della gara al 17° giro, quando Hamilton rientra ai box e nei sei passaggi successivi si crea il margine per effettuare la sosta e rientrare in pista davanti al pilota inglese. Per questo motivo dopo il pit-stop alla 23a tornata si ritrova davanti a Verstappen e ad Hamilton. Nei giri successivi si crea un margine di vantaggio che gli permette di rimanere tranquillo: le uniche preoccupazioni sono i numerosi doppiaggi effettuati nelle ultime tornate della gara. Grazie al distacco accumulato, il pilota tedesco va a vincere indisturbato la prima gara della stagione.

2. Lewis Hamilton. Grande spunto del pilota inglese che mantiene indisturbato la prima posizione, ma nonostante la pista libera non è in grado di staccare Sebastian Vettel nel corso primi giri. A causa del consumo delle gomme è costretto a rientrare ai box già al 17° passaggio e, al rientro in pista, si ritrova alle spalle di Verstappen. Il ritmo più lento del pilota olandese della Red Bull non permette all’inglese di difendersi dall’attacco di Vettel che dopo la sua sosta lo sopravanza. Sebbene Verstappen rientri ai box solo un giro più tardi, il distacco dal pilota Ferrari cresce e si assesta intorno ai sei secondi fino a pochi giri dal termine. Nelle ultime tornate, a causa dei doppiaggi e probabilmente degli pneumatici più usurati, il pilota Mercedes perde terreno sia da Vettel che dal compagno di scuderia Bottas. A dispetto di ciò riesce comunque a chiudere la corsa in 2a posizione.

3. Valtteri Bottas. Un ottimo scatto permette al pilota finlandese di insidiare la 2a posizione di Sebastian Vettel senza però riuscire a sopravanzarlo. Durante le prime tornate perde subito contatto dai piloti di fronte a lui conducendo un primo stint abbastanza solitario. Comanda la gara per un paio di giri dopo la sosta di Vettel per poi riscivolare in 3° posizione dopo il suo pit. Anche il secondo stint del finlandese è molto solitario e solo alla fine della gara si avvicina al compagno di scuderia Hamilton senza però mai attaccarlo. Taglia il traguardo in terza posizione salendo sul terzo gradino del podio nella sua prima gara in Mercedes.

4. Kimi Raikkonen. Brutta partenza per il pilota finlandese che alla prima curva viene affiancato e quasi superato da Max Verstappen. Grazie ad una migliore accelerazione in uscita Kimi riesce a mantenere la 4° posizione. Dei piloti di testa è quello che effettua il primo stint più lungo, tuttavia non riesce a trarne vantaggio e dopo aver comandato la corsa per una tornata si ritrova al 4° posto dopo la sosta. Il ritmo non gli consente di avvicinare le Mercedes e nell’ultima parte di gara subisce anche il rientro di Verstappen, grazie alle coperture più morbide montate dall’olandese della Red Bull. Grazie ad una serie di giri veloci, tra cui anche quello più veloce della gara, riesce a mantenere la 4a piazza fino alla bandiera a scacchi.

5. Max Verstappen. Buono start per il pilota della Red Bull che riesce subito ad insidiare la 4a piazza di Kimi Raikkonen senza però essere in grado di spuntarla. Nel corso della prima parte di gara riesce a rimanere vicino al pilota Ferrari ma non riesce più ad impensierirlo. Dal 20° passaggio si ritrova seguito da Lewis Hamilton che, nonostante la Mercedes, non è in grado di avere ragione dell’olandese. Dopo la sosta di Sebastian Vettel, rientrato di poco davanti al pilota Red Bull, tenta il sorpasso ma anche in questo caso fallisce nel suo intento. Durante la sosta al 24° giro sceglie di montare coperture SuperSoft per tentare di superare Raikkonen per la 4a posizione. Durante le ultime tornare riesce ad avvicinarsi parecchio ma il pilota Ferrari si difende egregiamente mantenendolo a distanza.

6. Felipe Massa. Gara solitaria del pilota brasiliano che non viene quasi mai inquadrato dalle telecamere. Dalla 7a piazzola di partenza passa subito Romain Grosjean e rimane al 6° posto fino al pit-stop. Ridisceso in 7a posizione, risale in 6a dopo la sosta di Kvyat e a fine gara riesce ad essere l’ultimo pilota a terminare la corsa a pieni giri.

7. Sergio Perez. Buona prestazione per il pilota messicano che già nel 1° giro è autore di un ottimo sorpasso ai danni di Daniil Kvyat. Durante tutta la prima parte di gara rimane in mezzo alle due Toro Rosso e tornato in pista dopo la sosta al 17° passaggio, si ritrova alle spalle di Sainz. Nel giro immediatamente successivo si riprende la posizione a danno dello spagnolo con una manovra molto decisa, senza però riuscire a staccarlo del tutto. Guadagna un bel margine tra la 48a e la 52a tornata, ma la crisi di gomme che lo affligge mette a rischio il suo 7° posto che riesce comunque a mantenere.

8. Carlos Sainz jr. Alla partenza mantiene l’8° posto fino a quando il ritiro di Grosjean lo fa salire al 7°. Rientra ai box al 18° passaggio e tornato in pista in 8a posizione, non riesce a difendersi dall’attacco di Perez, rischiando anche di danneggiare l’alettone anteriore, scendendo in 9a piazza. Al 35° giro risale all’8° posto dopo la sosta del compagno di scuderia Kvyat che, ricevuto un ordine di scuderia, viene fatto passare cinque tornate dopo. Il secondo stop del pilota russo fa risalire lo spagnolo in 8a posizione alle spalle del pilota della Force India. Nonostante la difficoltà di quest’ultimo a fine gara il portacolori della Toro Rosso non è in grado di sopravanzarlo.

9. Daniil Kvyat. Dalla 9a piazzola di partenza, già nel corso del primo giro, il pilota russo perde una posizione a vantaggio di Sergio Perez. Grazie ad un primo stint molto lungo risale fino al 6° posto che mantiene fino alla sosta. Ricaduto in 9a posizione, viene fatto passare dal compagno di scuderia Sainz durante la 40° tornata per poi tornare alle sue spalle dopo la seconda sosta. Al 49° giro rientra per una sosta non programmata per ricaricare l’impianto pneumatico. Nonostante le coperture UltraSoft, durante gli ultimi non riesce ad avvicinarsi per attaccare l’8a posizione del compagno di scuderia.

10. Esteban Ocon. Il pilota francese della Force India è autore di una buona prima parte di gara in cui mantiene la 13a posizione di partenza. Al 15° passaggio effettua la sosta ai box riuscendo a guadagnare una posizione su Hulkenberg, rientrato un giro più tardi. Dopo il pit-stop rimane alle spalle di Fernando Alonso fino alla 50a tornata quando lo sorpassa contemporaneamente ad Hulkenberg, guadagnando il 10° posto. Negli ultimi giri si difende dal pilota tedesco della Renault e va a cogliere il primo punto iridato della sua carriera.

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