24 Ore di Le Mans: problemi per l’Audi, Porsche verso la vittoria

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di Federico Benedusi @federicob95
14 Giugno 2015 - 09:20
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Il terzo quarto di gara dell’83esima 24 Ore di Le Mans ha visto Earl Bamber completare il grande lavoro iniziato di Nick Tandy nel cuore della notte francese. La Porsche #19 ha preso il largo sulle sue avversarie dopo che un problema al cofano ha costretto ad una sosta ai box di circa sette minuti l’Audi #7, lasciata da Benoît Tréluyer a Marcel Fässler.

L’ennesima Safety Car è stata chiamata in causa per il brutto incidente occorso all’Aston Martin #96 di Roald Goethe. La lunga neutralizzazione si è conclusa con l’immediato sorpasso, per il secondo posto, di Mark Webber con la Porsche #17 sull’Audi #9 di René Rast, mentre la #7 si è collocata in quarta posizione.

Stabili le posizioni di rincalzo tra le LMP1 con, nell’ordine, l’Audi #8, la Porsche #18 e le due Toyota, la #2 e la #1. Una lunga sosta ai box ha invece fatto precipitare in classifica la Rebellion #13, ora sedicesima assoluta.

Prosegue la cavalcata della KCMG tra le LMP2, mentre l’auto che dapprima si collocava al secondo posto, l’Oreca TDS, è stata spedita nella via di fuga dall’Aston Martin #99 di Rees. Risale così un’altra posizione la Ligier G-Drive #26 con Bird, Canal e Rusinov davanti alla Gibson Jota già vincitrice ad inizio maggio in quel di Spa-Francorchamps.

Colpi di scena a ripetizione nella GTE-Pro. Il lungo testa a testa tra l’Aston Martin #99 e la Corvette #64 si è risolto con… il concretizzarsi della rimonta Ferrari: come detto sopra, infatti, Rees che si trovava al comando ha impattato contro Tristan Gommendy mentre la Corvette è stata richiamata ai box per sostituire le pastiglie dei freni. Ne ha approfittato la Ferrari #51, passata in testa grazie all’ottimo lavoro notturno svolto da Bruni e Fisichella. Nelle ultime sei ore sarà quindi la 458 della AF Corse a vedersela con la C7R superstite dopo il botto della #63 in prova. La Porsche #92 si è presa la terza posizione, mentre l’Aston Martin #99 ha perso diversi giri per riparare tutta la parte anteriore demolita nello scontro.

Anche nella GTE-Am si preannuncia una battaglia fino all’ultimissimo giro, con l’Aston Martin #98 tornata in testa grazie al gran passo tenuto da Pedro Lamy, ma durante la notte si è ben distinto anche Andrea Bertolini sulla Ferrari SMP #72 che ha portato la compagine russa subito dietro agli inglesi. In lotta per l’ultimo gradino del podio di classe ci sono invece la Ferrari della Scuderia Corsa e la Porsche Proton capitanata dall’attore Patrick Dempsey, anch’esse separate da pochi secondi.

Incerta dunque la situazione in tutte e quattro le categorie quando manca solo l’ultimo quarto di gara. Le GT sono separate da pochi decimi, ma anche le LMP al comando non possono ancora cantare vittoria.

Immagine copertina: 24h-lemans.com

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